Con l’intervento militare francese nel Mali, si ripetono le domande che avevano accompagnato le guerre in Irak, Afghanistan e Libia: le truppe straniere sono lì per combattere il terrorismo o per servire gli interessi economici delle potenze? E’ un intervento liberatorio o un atto di neocolonialismo? Certo è che la minaccia islamista dei gruppi terroristici di Al Qaeda è molto reale. Respinti dall’Algeria, questi gruppi sono scesi verso sud per infiltrarsi nelle battaglie locali. Nelle città abbandonate dai gruppi terroristici dopo l’attacco francese si notano i primi segni di liberazione: le donne escono senza il velo, i giovani ascoltano musica, le coppie passeggiano per le strade senza paura. Sono i primi effetti visibili degli avvenimenti bellici nel Mali. Si diceva dell’intervento francese. A lungo si era ipotizzato un intervento armato internazionale, rimasto però sulla carta. Il Mali aveva poi subito un colpo di Stato militare. Quindi l’attacco degli estremisti islamici ha spinto la Francia a contrattaccare. E’ chiaro però che gli interessi economici francesi in Mali sono molto forti. Si pensi alle concessioni petrolifere concesse dalle autorità locali a compagnie occidentali tra cui la Total/Elf (Francia) e l’Eni (Italia), ma anche Australia, Algeria e Angola. Dunque uno scenario d’interessi e concorrenti diversi. Ma non c’è solo il petrolio. Il Mali è il terzo estrattore africano di oro (dopo Sudafrica e Ghana) ed ha concesso negli ultimi anni licenze di esplorazione ad aziende straniere. Per non parlare poi delle risorse scoperte ma non ancora sfruttate: i giacimenti di Bauxite, da cui si ricava l’alluminio; il gas naturale; l’uranio, concentrato soprattutto nel Nord del Mali e nel confinante Niger, che ne abbonda, dove l’azienda francese Areva domina l’estrazione. Quindi senza dubbio la Francia era ed è il Paese con più forti interessi economici in Mali. Più di un sospetto è pertanto giustificato.
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Guerra in Mali: non solo Al Qaeda ma anche oro, uranio e petrolio
Creato il 15 febbraio 2013 da Webnewsman @lenews1Possono interessarti anche questi articoli :
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