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Guerra per le posizioni 8 e 9, Retecapri: ''Unici ad averne diritto''

Creato il 14 giugno 2013 da Digitalsat

Di seguito la pubblicazione integrale di un comunicato stampa ricevuto da ReteCapri:

Guerra per le posizioni 8 e 9, Retecapri: ''Unici ad averne diritto''
Dopo l’enorme putiferio scatenatosi all’indomani della clamorosa approvazione da parte del Consiglio dell’AGCOM della delibera n. 237/13/CONS (recante il nuovo Piano di numerazione automatica dei canali - c.d. LCN), una tempesta originata dalla evidente costatazione che non vi è stata alcuna modifica sostanziale del vecchio schema (delibera n. 366/10/CONS) con piena elusione delle pronunce del Consiglio di Stato, si è aperta in queste ultime settimane una vera e propria “guerra di conquista” da parte di alcuni importanti player nazionali come Sky e Discovery per le appetitose posizioni 8 e 9 occupate illegittimamente da MTV e DeeJay Tv e che sono posizioni assegnate alle emittenti ex analogiche.

MTV (posizione n. 8) e DeeJay Tv (posizione n.9)
sono, infatti, notoriamente da tutti riconosciute come emittenti tematiche (comprese le sentenze del Consiglio di Stato), che solo con il passaggio al digitale terrestre si sono travestite, con patetici trucchi, da emittenti semigeneraliste inserendo in palinsesto qualche telefilm e notiziari (peraltro di genere).

Premesso che ReteCapri ha impugnato anche la nuova delibera
dell’AGCOM n. 237/13/CONS, è di tutta evidenza che non può essere consentita la cessione o, comunque, il trasferimento e l’uso delle posizioni 8 e 9 né a Sky con la nuova emittente nativa Cielo, né a Discovery ugualmente nativa digitale con il suo canale Real Time, poiché
una delle due posizioni deve essere assegnata a ReteCapri, essendo l’unica emittente nazionale generalista non inserita nella numerazione 1-9 (alla quale è stata appositamente prevista l’assurda e discriminante posizione n. 20).
ReteCapri, infatti, possiede in pieno il requisito della storicità trasmettendo sin dal 1982. Non a caso il Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento Comunicazioni recentemente non aveva consentito a ReteCapri di stipulare neanche accordi di trasmissione di parte del palinsesto di una emittente nativa digitale.
Se, perciò, ad altri fosse consentito quello che è stato, invece, vietato ed impedito a ReteCapri con la trasmissione (peraltro limitata e parziale) di un’emittente nativa digitale, ReteCapri è già pronta ad avviare tutte le azioni legali per impedire l’assegnazione a terzi non legittimati dell’uso delle posizioni 8 e 9, non escluso il ricorso, oltre che alla giustizia amministrativa, anche a quella comunitaria, nonché all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, senza omettere in ultima analisi anche l’esame della vicenda sotto il profilo penale.


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