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Guerra tra civilta’ urbane

Creato il 28 febbraio 2011 da Punzy

Guerra tra civilta’ Urbane
Ma io lo sapevo che finiva cosi’
Dal tempo delle crociate non c’e’ stato verso di farla finire in altro modo ...La Guerra Santa, spada e padreterno, e’ un connubio che da sempre si e’ tinto di violenza
Allora, ricapitolo con calma
Un semaforo della centralissima Eur, proprio dalle parti dove si sono tenuti gli inutili “stati generali di Roma”, da anni e’ presidiato da un barbone che chiede l’elemosina, che io chiamo Il Predicatore.
Il predicatore veste con saio francescano, con sandali francescani pure in pieno inverno; i piedi zozzi, i capelli cespugliosissimi e rigonfi dove io sospetto che da tempo abbiano nidificato gli uccelletti che a volte gli si posano fiduciosi e garruli sulle spalle, mentre lui sorridendo e predicando la parola di cristo ti chiede 10 centesimi.
A me piace il predicatore: sorride sempre
Pure se a volte tiene le spalle coperte di cacchine
Si capisce che preparo sempre la monetina da dargli; lui mi riconosce e mi impartisce una benedizione, in genere mi regala amore, felicita’ e salute
Un mesetto fa, a tre semafori precedenti quello del predicatore, appare un’altra strana figura: un tizio completamente vestito di nero, con un turbante nero tutto sbrindellato, lercio, una barbona a punta tutta incolta e che ti chiede la carita’ in nome di Allah
Sembra piu’ cattivo e astioso del predicatore, ha una voce gutturale ma dev’essere il solito pregiudizio armonico che abbiamo nei confronti dei saraceni perche’ in realta’ e’ gentile anche lui, anche se non gli dai la monetina, ti benedice uguale ma nel nome di Allah


Va bene, io so’ multiculturale, do’ la monetina pure a lui, ne ricevo in cambio molte benedizioni su figli maschi (quindici o sedici, mi sfugge); una volta quasi conversiamo: mi dice che il mio casco e’ come il Burka, perche’ mi protegge..voglio di’ ce ne sarebbe da parla’ ma il semaforo si fa verde e devo sfrecciare via; comunque non sia mai detto che io discuto di religione con un mendicante e non gli do’ un nome: per me e’ il Mullah
E sono sicura che avete capito pure voi com’e’ andata a finire; a furia di cambiare semaforo, uno piu’ avanti, uno piu’indietro, questa mattina li becco uno di fronte al’altro, cattivi, che si guardano male e si lanciano improperi da una parte all’altra della strada, si sputano in nome di Cristo, si insultano come comanda Allah e soprattutto, appena si fa rosso per le macchine, si precipitano contemporaneamente sulle stesse macchine circondandole e strillando per avere la monetina, si capisce che il cittadino chiude il finestrino oppure scende col cric: noi siamo gente abituata a difendersi e quando qualcuno si sdraia urlando sul cofano della nostra macchina noi abitualmente tentiamo di liberarcene, eventualmente investendolo
Ma io lo sapevo che finiva cosi’
Ogni volta che gli uomini in nome di Dio cercano di far soldi, finisce a schifio


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