Winston Churchill non si capacitava del fatto che la Marina britannica, pur avendo una antica e gloriosa tradizione, non riuscisse ad emulare l’impresa di sabotaggio che gli italiani, di cui aveva bassa stima, eseguirono così bene nel porto di Alessandria d’Egitto.
È da questo che prende le mosse Sopra di noi il mare (1955), che, diretto dal Ralph Thomas in seguito autore, tra l’altro, de I 39 scalini (1959) e Più micidiale del maschio (1967), racconta la storia dell’operazione Source, il cui obbiettivo era l’affondamento della corazzata tedesca Tirpitz, ancorata nel fiordo norvegese di Alta.
Fiordo alla cui imboccatura, trainati da sei dirigibili normali, avrebbero dovuto penetrare le difese germaniche altrettanti sommergibili della classe X, in modo da far esplodere l’imbarcazione tramite il ricorso a cariche esplosive applicate alla ghiglia.
Con un cast comprendente il John Mills visto addirittura in Mr. Bean – L’ultima catastrofe (1997), John”Il giorno più lungo”Gregson e il Donald Sinden de L’isola sul tetto del mondo (1974), un lungometraggio di guerra che è, allo stesso tempo, un documento storico e che è l’attivissima 30 Holding – da sempre attenta alla riscoperta di classici e cult del passato – a riscoprire per il mercato dell’home video digitale.
La stessa 30 Holding che lancia su supporto dvd – con doppiaggio originale – anche Selvaggio west (1958), a firma del Francis D. Lyon particolarmente attivo in televisione, ma anche responsabile di produzioni di genere quali Il culto del cobra (1955), L’invasione – Marte attacca Terra (1966) e Il castello del male (1966).
Come il titolo stesso lascia intuire, una vicenda western costruita sul viaggio che l’ex ufficiale sudista Ben Lassiter, ovvero Victor”Sansone e Dalila”Mature, intraprende insieme alla giovane figlia Abbey alias Reba Waters verso le selvagge terre dell’Ovest, alla ricerca di un luogo dove stabilirsi al fine di iniziare una nuova vita.
Viaggio, ovviamente, non privo di pericoli, a cominciare dagli indiani impegnati ad attaccare un forte dell’esercito unionista e tra i cui superstiti si trovano due sorelle di cui l’ufficiale decide di farsi carico: Beth e Martha Drury, rispettivamente incarnate dalla Elaine Stewart di Prendeteli vivi o morti (1953) e dalla Faith Domergue di Cittadino dello spazio (1955) e Il mostro dei mari (1955).
Ma, avendo la recente guerra civile lasciato degli strascichi, mentre la prima tesse una relazione con l’uomo, la seconda, fanatica unionista, cerca di opporsi al loro rapporto.
Quindi, per una serata in old style, un doppio spettacolo di certo non privo di coinvolgimento ed emozioni.
Francesco Lomuscio