La promessa di Lucas è stata mantenuta: ecco la terza trilogia della saga. Certo,
nelle trilogie precedenti ogni episodio è uscito 3 anni dopo il precedente,
mentre questa volta pare abbiano in piano di far uscire i prossimi ogni 2 anni…
forse una pressione della Disney ad accelerare i tempi ha vinto rispetto a
questo ripetuto ricorrere del numero 3, che fra l’altro non riguarda solo
questa saga.
Parliamone un po’ di questo "numero 3": vorrei riuscire a capire quale tra le
sue molteplici caratteristiche lo renda così importante da essere tanto utilizzato.
Con lo sguardo volto al passato “remoto” si scopre che già nel primo secolo
avanti Cristo (quindi ancor prima della Santa Trinità di Padre, Figlio e Spirito
Santo) la scuola pitagorica vedeva la perfezione del numero 3 nel suo essere -come
somma- la sintesi del dispari e del pari, vale a dire del numero 1 e del numero
2; ma anche nella teoria dei numeri il 3 è un numero “triangolare” e, in
geometria, non solo il triangolo è la prima e più elementare delle superfici,
ma bastano 3 soli punti non allineati per identificare un piano; e lo spazio di
dimensioni ne ha 3!
Passando poi all’esoterismo, il 3 è considerato il numero della creazione:
è l’unione dell’1, che con la sua rigidità ed erezione è rappresentativo
dell’uomo, e del 2 che invece lo è della donna con la sua morbidezza e rotondità,
i quali sono entrambi incapaci da soli di moltiplicarsi.
Anche con ricerche molto semplici se ne trovano tante altre di storie e di
note sull'importanza del numero 3, dalla "Totalità Cosmica" cinese alla "Trimurti" induista, ma alla fine quale fra queste rende il numero 3 così fondamentale? Nutro
la forte speranza che esista chi detiene questa risposta e mi auguro che legga
questo testo e decida di rendercene tutti partecipi.
Da parte mia, in cambio, condividerò un paio di curiosità che non sono affatto segrete e che conosco perché le ho vissute in prima persona. La prima riguarda un’esperienza
della mia fanciullezza (tale ero ai tempi della prima saga): dopo l’uscita di
Guerre Stellari nel 1977, con il suo indiscutibile ed intramontabile successo,
la Disney volle rispondere competitivamente con un suo prodotto antagonista e,
spendendo un importo sconsiderato di denaro, uscì nel 1979 col suo The Black
Hole (trovato solo in inglese):
Mi chiedo se oggi ci sia ancora qualcuno che se ne ricordi. Quantomeno si può
dire che l’obiettivo era stato fallito dalla Disney. Sapere però che oggi sia
proprio la Disney ad aver acquisito i diritti su Guerre Stellari e che inoltre sia
proprio la Disney a portare avanti questa nuova trilogia mi lascia alquanto
spiazzato e confuso, anche se allo stesso tempo… incuriosito.
La seconda curiosità riguarda invece una cosa che ho scoperto per caso solo
in età abbondantemente adulta: correva la fine del 1999, dopo l’uscita dell’episodio
1 (La Minaccia Fantasma), e giravo -come amo spesso fare- all’interno di una
libreria alla ricerca di qualche nuovo titolo da leggere, in particolare
buttando un occhio di riguardo nella sezione Fantasy/Fantascienza che solitamente
favorisco, e controllando se per caso fosse uscito un lavoro nuovo di un autore
che leggevo intensamente all’epoca, cioè Terry Brooks… finché l’occhio cadde
davvero su un suo lavoro nuovo! Ed il titolo era proprio “La Minaccia
Fantasma”! Ho avuto un attimo di confusione; ma poi ho guardato meglio e c’era
pure indicato che quello era proprio il testo da cui era tratto il nuovo episodio di Guerre
Stellari. All’inizio, da fan dell’autore, ho provato una certa quota di
orgoglio; ma poi ho approfondito meglio ed ho scovato una sezione dove esistevano
già i libri dei 3 episodi precedenti. Anzi vengo a scoprire che l’opera era proprio
iniziata come letteraria e che il primo film era stato realizzato solo per
pubblicizzare il libro, non immaginando il successo che l’opera cinematografica
avrebbe riscontrato.
Se vi state chiedendo quand'è che inizio a parlare di questo episodio
allora devo deludervi: avervi inserito un trailer nel post è il massimo che intendo
fare. A parte che non lo faccio quasi mai di fornire dettagli del lavoro su cui
scrivo, in questo caso parliamo di non voler rovinare l’esperienza dei
tantissimi che, proprio come me, desiderano la sorpresa della scoperta. Nessuna
soffiata (e non userò il temine di moda oggi) e nessuna opinione: godetevi la
visione e scegliete voi se vale oppure no senza farvi influenzare.
Invece ho cercato di pensare a lungo sulla ricetta che avrei potuto
associare. Non è affatto facile perché anche dopo aver rivisto da capo tutti
gli episodi non esiste un momento dedicato al mangiare. O meglio, uno c’è… ma
ci ho pensato a lungo prima di scegliere di usarlo: ricordate nell’episodio 5
il momento in cui Luke va nel sistema Dagobah alla ricerca di Yoda e trova un
buffo mostriciattolo che parla in modo strano e lo invita nella sua povera
dimora per preparargli qualcosa di buono da mangiare? Beh, che lo ricordiate o
no, la “leccornia” che il mostriciattolo verde con le orecchie a sventola
prepara al suo giovane ospite è una Zuppa di Radici… e allora la mia selezione,
dopo lunga ricerca, è caduta sulla Zuppa di Scorzonera
Ingredienti (4 pax): 250g di
scorzonera, 30g di burro, 50g di cipolle, 20ml di vino bianco, 1 litro di acqua, sale e pepe bianco.
Preparazione: sbucciare la
scorzonera, pulirla e tagliarla a cubetti di media grandezza. Scaldare il burro
in una casseruola e soffriggere la cipolla tagliata a dadini. Aggiungere la
scorzonera, sfumare con il vino bianco e aggiungere quindi l'acqua.
Aggiustare di sale e di pepe e far cuocere la zuppa per circa 30 minuti. Poi frullare
e passare con un colino.
Questa è la ricetta base, quella che mi aspetterei di veder uscire dalla
pignatta di Yoda; ma se si preferisce un po’ di arricchimento che la renda più
gradevole allora è meglio sostituire il litro d’acqua con 1 litro di brodo di
carne e, dopo aver passato col colino la zuppa frullata, aggiungere 120g di
panna e servire la zuppa con una scorzonera essiccata a testa.
Enjoy!