Magazine Informatica

guida al raffreddamento a liquido : il waterblock

Creato il 19 maggio 2011 da Overclockingclub

il waterblock è sicuramente uno dei componenti più importanti di un sistema a liquido. Il suo nome tradotto dall’inglese sta a significare “blocco d’acqua”.

guida al raffreddamento a liquido : il waterblock

Già dal nome si può intuire in parte la sua funzione. Il waterblock infatti è il componente che permette di scambiare il calore prodotto da un componente con il resto dell’impianto. Ci sono moltissimi tipi di waterblock, essi possono differire per dimensione, forma, peso e prestazioni.
Ora voglio parlare del waterblock della CPU. Esso è infatti un tipo di waterblock più utilizzato, anche perchè inizialmente i sistemi a liquido sono stati creati appositamente per i processori dei nostri computer, per il semplice motivo che è il componente che scalda di più e di conseguenza è quello da raffreddare nel miglior modo possibile.
Un waterblock è composto da varie parti che possono essere anche di diverso materiale. La base è quasi sempre in rame, spesso lappata a specchio per migliorare le prestazioni. nella parte superiore (quella rivolta verso l’alto) sono praticati delle specie di canaline o presentano una struttura ad aghi. In questa maniera quando il liquido viene a contatto con questa superficie riesce a scambiare il calore più facimente e in quantità maggiore.
la parte che copre e chiude il waterblock solitamente è in plexiglass così da migliorare l’impatto estetico. Esso ha la funzione di “chiudere” il waterblock evitando perdite di liquido refrigerante. Il liquido entra attraverso un raccordo, avvitato nella parte superiore del waterblock, attraversa le canaline o gli aghi e fuoriesce da un altro raccordo, poi il liquido andrà verso il radiatore così da venire raffreddato nuovamente e così via.
Il liquido viene “spinto” nel waterblock attraverso una pompa posta prima del waterblock, così da assicurare una buona pressione e un’ottimo flusso d’acqua. Solitamente i waterblock non pesano molto, difficilmente superano i 400-450 grammi, per questo non ci sono problemi di montaggio, cosa che i dissipatori ad aria più grossi presentano. Certi waterblock possono venir montati anche senza staffa di ancoraggio dietro la scheda madre.
Le prestazioni di un waterblock sono date dalla superficie di contatto che ha l’acqua con la base del dissipatore, più alta è e più lo scambio termico sarà elevato. Un’altra caratteristica è la buona lappatura della base a contatto con la cpu, essa infatti consente di avere un perfetto contatto con la cpu, di conseguenza ci sarà uno scambio termico maggiore, quindi come risultato avremo temperature leggermente più basse (anche di qualche grado, dipende dalle condizioni iniziali della base)
dei waterblock molto performanti sono gli ybris acs, gli ek supreme, in genere gli ultimi nati di casa ybris, ek, oclabs e lunasio. Anche waterblock di altre marche sono comunque buoni.
Ci sono anche altri tipi di waterblock, adatti a raffreddare altri tipi di componenti. Rstando tra i maggiormente utilizzati sono quelli per schede video. Ce ne sono di 2 tipi: fullcover, ovvero ricoprono praticamente tutta la superficie della scheda garantendo un raffreddamento di tutte le sue parti, poi abbiamo anche i waterblock “only gpu”, in grado di raffreddare solo la gpu (che è il componente che scalda maggiormente). Questo ultimo tipo di waterblock ha però alcuni svantaggi, se adottiamo questo tipo di soluzione dovremo tenere conto che dovremo raffreddare le memorie e i mosfet con dei dissipatori accoppiati preferibilmente a una ventolina. Uno dei suoi pregi è che sostituendo la scheda video non dovremo cambiare anche il waterblock, a differenza dei waterblock fullcover che montano esclusivamente su un certo tipo di pcb.
Esistono anche waterblock per rafreddare chipset e mosfet delle schede madri, così da evitare surriscaldamenti nelle fasi di overclock. Il principio di funzionamento in sostanza è simile a quello adottato per il waterblock della cpu, differisce solo per forme e dimensioni. Purtroppo in certi casi vari waterblock non sono compatibili con certi tipi di schede madri.
Un altro tipo di waterblock, meno utilizzato, sono quelli per raffreddare gli hard disk. Ci sono vari modelli di diverse forme e dimensioni, possono raffreddare i 2 lati dell’hard disk o la parte superiore o inferiore, il risultato rimane pressochè invariato.
recentemente è stato prodotto anche un tipo di waterblock per l’alimentatore, praticamente è il waterblock più difficile da montare, garantisce buone prestazioni e consente di eliminare del tutto il rumore prodotto dall’alimentatore.
Ci sono anche i waterblock per le ram, belli da vedere però in certi casi non servono a molto perchè la maggiorparte delle memorie non scaldano più di tanto, ad eccezione delle memorie adatte all’overclock che possono scaldare di più di un modulo di ram convenzionale. Sono adatti a moduli destinati all’overclock e su modelli di fascia più alta, raffreddano molto bene le memorie evitando surriscaldamenti e garantiscono una buona stabilità grazie alle temperature basse.

Vedi anche:
-INTRODUZIONE
-LA POMPA


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :