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Guida all’acquisto degli Smartphone Cinesi

Creato il 09 gennaio 2016 da Tecnomani

Guida_all_acquisto_degli_smartphone_cinesiOggi parliamo di smartphone ed in particolare di una categoria di dispositivi che negli ultimi tempi si è guadagnata un grosso interesse da parte degli utenti, ovvero gli smartphone cinesi. Questi smartphone spesso offrono delle ottime caratteristiche software e hardware ad un costo limitato e solitamente molto inferiore al prezzo dei dispositivi normalmente in commercio all’interno del nostro mercato, per cui è anche normale il crescente interesse che si è andato via via sviluppando. Inizialmente gli smartphone cinesi erano visti come prodotti di bassa qualità, venduti ad un prezzo basso perché assemblati male o tendenti al mancato funzionamento in tempi brevi, ma ora la storia è cambiata e ne parleremo approfonditamente in questo articolo in cui vi forniremo una guida all’acquisto degli smartphone cinesi.

Perché il prezzo degli smartphone cinesi è più basso

Innanzitutto cerchiamo di spiegare perché, se la qualità dei dispositivi non è inferiore, allora le aziende cinesi riescono a venderci i loro prodotti a prezzi nettamente inferiori. Non c’è un fattore assoluto che determina questo fenomeno, ma una serie di scelte effettuate dalle aziende cinesi che aiutano a limitare i costi di vendita; vediamo quali sono i principali:

  • Marketing: le strategie di marketing a cui siamo abituati prevedono pubblicità in ogni dove, in tv, tramite radio, sui social, su internet in generale, sugli autobus e per le strade e questo comporta degli alti costi per le aziende; il discorso per le aziende cinesi è diverso, infatti esse puntano fondamentalmente su internet, sui social, i forum affiliati e i concorsi, attraverso i quali cominciano a creare una solida base di potenziali acquirenti in fase di pre-lancio senza dover spendere un occhio della testa.
  • Produzione: la produzione messa in atto dalle aziende cinesi è spesso diversa dalle grandi aziende più famose, infatti queste ultime tendono a produrre milioni e milioni di dispositivi senza preoccuparsi della domanda o comunque stimando una domanda molto alta, invece i produttori cinesi non producono dispositivi in eccesso, ma limitano la produzione in base alla domanda.
  • Distribuzione: la distribuzione è ancora un fattore determinante in quanto generalmente esso rappresenta generalmente circa il 20% del costo finale di uno smartphone e le aziende cinesi tendono ad abbattere questi costi tramite la vendita dei loro smartphone effettuata esclusivamente online; così facendo non ci sono i costi dovuti alla distribuzione dei prodotti nei vari negozi del paese e il prezzo scende quindi vertiginosamente.
  • Guadagno: per abbassare ancora di più il prezzo le aziende cinesi tendono a diminuire il profitto su ogni smartphone preferendo guadagnare un 10-15% piuttosto che un 20-25% su ogni smartphone.
  • Tasse: Sugli smartphone acquistati in Italia paghiamo il 22% di I.V.A. e mediamente 5€ di contributi contro la pirateria che per un dispositivo dal costo di 150€ dobbiamo pagare quasi 40€ di tasse per un totale di quasi 190€… Ma, teoricamente, queste imposte sono comunque dovute e sono da mettere in conto (maggiori approfondimenti in basso alla voce “Tasse doganali”).

Aziende produttrici di smartphone cinesi affidabili

Ora che l’argomento si fa interessante potreste cominciare a chiedervi quali siano le aziende cinesi realmente affidabili e che producono dispositivi con un buon rapporto qualità/ prezzo; di seguito trovate una lista delle principali aziende produttrici di smartphone cinesi affidabili:

  • Elephone
  • Xiaomi
  • Lenovo
  • Honor (Huawei)
  • IUNI (Gionee)
  • OnePlus
  • ZTE (Nubia)
  • Meizu
  • OPPO
  • UMI
  • ZOPO
  • Ulephone
  • Meiut
  • iOcean
  • Coolpad
  • LeTV
  • Jiauyu
  • Mlais

Eccole qui, si tratta di marche di smartphone cinesi affidabili con un prezzo ridotto ma una buona qualità, alcune di esse sono più conosciute, altre potrebbero risultarvi totalmente sconosciute, ma non trascuratele. Nella lista sono presenti alcuni nomi di aziende tra parentesi perché sono le aziende principali che hanno delle “sotto-aziende”, ovvero quelle alla loro sinistra all’interno della lista.

Come acquistare uno smartphone cinese

Arriviamo al sodo, ovvero come procedere con l’acquisto degli smartphone cinesi. Innanzitutto abbiamo visto che molte aziende cinesi scelgono di vendere i loro dispositivi esclusivamente tramite i siti web, per cui ecco a voi una lista di alcuni dei migliori siti che possono essere utilizzati per il vostro acquisto:

  • Gearbest
  • Aliexpress
  • Pandawill
  • Coolicool
  • Antelife
  • Tangworld
  • Geekbuying

Tramite questi siti potrete visualizzare i vari prodotti disponibili e procedere eventualmente con l’acquisto di uno smartphone, ma non partite in terza quando vedete il prezzo poiché non è quello visualizzato il prezzo che andrete realmente a pagare; al prezzo a cui è venduto il dispositivo vanno aggiunti alcuni ulteriori costi, ovvero:

  1. Spese di spedizione: la prima cosa da considerare sono le spese di spedizione; generalmente vengono proposte due soluzioni, ovvero la spedizione tramite posta o tramite corriere. La seconda opzione è più costosa, ma generalmente più affidabile, inoltre spesso se si sceglie il corriere si hanno anche alcuni vantaggi per quanto riguarda le tasse doganali di cui parleremo a breve.
  2. Tasso di conversione: la seconda spesa da considerare riguarda il tasso di conversione; solitamente è possibile pagare tramite PayPal o tramite carta di credito, ma i costi caricati da PayPal tendono ad essere maggiori, per cui è preferibile utilizzare una carta di credito anche se non si tratta di una regola assoluta.
  3. Tasse doganali: l’ultima, non in ordine di importanza, spesa da prendere in considerazione è rappresentata dalle tasse doganali (non è facile chiarire la questione, ma a titolo puramente indicativo cerchiamo di farlo):stando alle informazioni reperite sul sito delle Agenzie delle Dogane e Monopoli, nel caso lo smartphone da voi importato abbia un costo maggiore di 45€ (molto probabile) e/o non abbiate effettuato l’acquisto come soggetto privato, allora dovrete pagare l’I.V.A. al 22% sul valore del bene + il costo delle spese di spedizione dichiarati dal venditore. Stando alle informazioni da noi reperite sul sito delle Agenzie delle Dogane e Monopoli non sono dovuti anche i dazi oltre all’I.V.A. per l’importazione di smartphone (in caso di tipologie di beni differenti bisognerà aggiungere i dazi in base alla percentuale che è possibile reperire sul sito dell’Agenzia). Infine bisogna sommare i costi fissi di sdoganamento di circa 11€. Pare che, nel caso la dogana sospetti dichiarazioni fraudolente possa effettuare accertamenti o decidere di applicare l’imposta su un importo più verosimile. Per quanto riguarda quanto accennato al punto 1 c’è solitamente la possibilità di far pagare le tasse doganali al corriere (se si sceglie la spedizione tramite corriere) e di saldare poi il debito al momento dell’arrivo del pacco; si tratta di una soluzione molto comoda che può spingere verso la scelta della spedizione con corriere. Bisogna, però, ricordare che vista la mole di spedizioni provenienti dall’estero ed, in particolare, dalla Cina l’incidenza dei pacchi controllati e, quindi, tassati è abbastanza bassa, quindi spesso non verrà applicate tasse e/o costi aggiuntivi.

Garanzia

Il discorso garanzia è anch’esso importante quando si va ad acquistare un prodotto tecnologico che può essere soggetto a guasti anche in breve periodo, ma come funziona quando acquistiamo un dispositivo cinese? La risposta è: dipende. Tutto dipende dal marchio del dispositivo che andiamo ad acquistare, infatti alcune aziende, come Huawei e Xiaomi, forniscono un supporto internazionale per quanto riguarda la garanzia degli smartphone, mentre altre aziende offrono tale supporto esclusivamente in territorio cinese. Nel caso in cui vi ritroviate in quest’ultima situazione allora potreste comunque avere una possibilità di usufruire della garanzia rispedendo il vostro dispositivo guasto al rivenditore tramite il quale avete effettuato l’acquisto; così facendo il rivenditore dovrebbe poi occuparsi del resto, ma voi dovrete pagare le spese di spedizione per “il viaggio di andata”, mentre per quanto riguarda il ritorno a voi del dispositivo saranno a carico del rivenditore.

In definitiva, è sempre consigliabile chiedere al venditore se il produttore fornisca la “Garanzia Internazionale” in modo da fugare ogni dubbio.

Conclusioni

Abbiamo visto un po’ quelli che sono gli aspetti principali dell’acquisto di uno smartphone cinese; non spaventatevi guardando le spese di spedizione e le tasse doganali poiché anche prendendole in considerazione è possibile effettuare un acquisto conveniente, l’importante è valutare bene tutto prima di procedere. Speriamo dunque che questa guida all’acquisto degli smartphone cinesi vi sia stata d’aiuto, alla prossima!

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