Gli utenti siamo noi !
L’aumentare delle possibilità di condivisione e di interazione delle persone, la nascita di siti, portali, blog e soprattutto lo sviluppo dei canali social hanno portato alla creazione di una quantità di contenuti sparsi nella rete difficilmente gestibili e utilizzabili.
La continua ricerca di informazioni fa si che gli utenti siano meno incentivati a fermarsi in un luogo per molto tempo, ma siano spinti ad un consumo veloce e rapido dell’informazione; il compito di chi gestisce l’informazione in rete (e non solo) è di evitare che si attui questo comportamento.
Bisogna convincere l’utente che il sito in cui si trova è meritevole della sua attenzione, è necessario rendere i percorsi informativi di facile accesso e le informazioni consultabili e reperibili.
Sono i nostri sensi che ci permettono di recuperare le informazioni; abbiamo già detto nell’articolo precedente che ogni piccola variazione è informazione, ogni nostro senso può recepire un tipo di informazione differente, se pensiamo nei termini informatici a noi cari i nostri 5 sensi sono come un framework utilizzato per reperire l’informazione.
Lo user è una persona che cerca, verifica e cataloga, attraverso una serie di processi cognitivi complessi che partono dai sensi e arrivano alla memoria a lungo termine.
Nella situazione di overload di informazioni, che si respira oggi nel mondo digitale, il segreto per ottenere questa ottimizzazione cognitiva è quello di prestare particolare attenzione alla User Experience dell’utente definendone il concetto:
‟usabilità è un attributo qualitativo che indica facilità d‟uso di una interfaccia da parte di un utente”[cit. Andrea Picchi]
l’usabilità si raggiunge definendo il design.
Come ricorda lo stesso Nielsen
“Google and always-on connections have changed the most fruitful design strategy”
Il design definisce le regole per cui gli utenti hanno la possibilità di esperire tre fasi fondamentali nella ricerca delle loro informazioni: la possibilità di conoscere la notizia velocemente, l’essere invogliati a ritornare al sito e usufruire di percorsi di navigazione che danno senso alla ricerca.
Definiamo le Personae
Per definire dei percorsi di ricerca che abbiano senso e che permettano agli utenti di trovare le informazioni che cercano all’interno dei nostri siti è però necessario definire la tipologia di persone che lo navigheranno.
Quando progettate il vostro sito o portale dovete pensare a quale sarà il vostro pubblico ! Dovete definire della categorie di Personae che usufruiranno del servizio.
Con Personae o Personas si intende un concetto fondamentale all’ interno della teoria dello User Centered Design ovvero la definizione di una serie di modelli utente, che dovrebbero corrispondere ai potenziali visitatori che usufruiranno del sito/portale.
Il vostro obiettivo durante la fase di analisi è quello di costruire delle loro rappresentazioni con precisi obiettivi e capacità, definendo i quali avrete a disposizione una serie di campioni sui quali baserete la costruzione dei vostri siti.
L’utilizzo di questa strategia di progettazione basata sull’ utente, permette di realizzare un applicativo il più possibile funzionale alle esigenze del pubblico, rendendolo usabile non solo per gli utenti tipo, ma anche per tutti coloro usufruiranno del servizio; tracciare gli obiettivi permette di definire i bisogni e le motivazioni dei visitatori di riferimento.
