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Guida all'installazione di Gentoo: configurazione della rete.

Creato il 17 maggio 2013 da Linuxlandia

gentoo logo muccaRilevamento automatico della rete.

Potrebbe già funzionare.

Se il sistema è collegato ad una rete Ethernet attraverso un server DHCP, è molto probabile che la configurazione di rete sia già stata completata automaticamente. In questo caso è già possibile usufruire dei vari comandi di rete inclusi nel CD di Installazione quali ssh, scp, ping, irssi, wget, links e molti altri.

 

Se la rete è già stata configurata il comando /sbin/ifconfig dovrebbe elencare alcune interfacce di rete oltre a lo, come ad esempio eth0:

Codice 1.1: Output di /sbin/ifconfig per una configurazione corretta

# /sbin/ifconfig
(...)
eth0 Link encap:Ethernet HWaddr 00:50:BA:8F:61:7A
inet addr:192.168.0.2 Bcast:192.168.0.255 Mask:255.255.255.0
inet6 addr: fe80::50:ba8f:617a/10 Scope:Link
UP BROADCAST RUNNING MULTICAST MTU:1500 Metric:1
RX packets:1498792 errors:0 dropped:0 overruns:0 frame:0
TX packets:1284980 errors:0 dropped:0 overruns:0 carrier:0
collisions:1984 txqueuelen:100
RX bytes:485691215 (463.1 Mb) TX bytes:123951388 (118.2 Mb)
Interrupt:11 Base address:0xe800


Opzionale: Configurare i Proxy.


Se l'accesso a Internet avviene attraverso un proxy, si potrebbe aver bisogno di configurare i parametri del proxy durante l'installazione. E' molto facile definire un proxy: basta definire una variabile che contiene le informazioni del server proxy.


Nella maggior parte dei casi, si definisce la variabile usando l'hostname del server. Ad esempio, si assuma che il proxy sia chiamato proxy.gentoo.org e che la porta sia la 8080.


gentoo red


Definire i server proxy.


(Se il proxy filtra il traffico HTTP)
# export http_proxy="http://proxy.gentoo.org:8080"
(Se il proxy filtra il traffico FTP)
# export ftp_proxy="ftp://proxy.gentoo.org:8080"
(Se il proxy filtra il traffico RSYNC)
# export RSYNC_PROXY="rsync://proxy.gentoo.org:8080"

Se il proxy richiede una username e una password, si dovrebbe usare la seguente sintassi per la variabile:


 


Aggiungere username/password alla variabile del proxy.


http://username:[email protected]:8080

Testare la Rete


Potrebbe essere utile fare il ping sul server DNS dell'ISP (si può trovare in /etc/resolv.conf) e su un sito Web a scelta, per assicurarsi che i pacchetti stiano raggiungendo la rete, che la risoluzione dei domi di dominio stia funzionando correttamente, eccetera.


 


Ulteriore test della rete.


# ping -c 3 www.gentoo.org

La rete è funzionante? Se è così, si può saltare il resto di questa sezione e continuare con la Preparazione dei Dischi. Se non è così, sfortunatamente, si deve proseguire in altro modo.


 


Configurazione Automatica della Rete.


Se la rete non funziona immediatamente, alcune modalità di installazione permettono di usare net-setup (per le reti normali o wireless) o pppoe-setup (per gli utenti ADSL) o pptp (per gli utenti PPTP, disponibile solo per sistemi x86, amd64, alpha, ppc e ppc64).


 


Se la modalità di installazione non prevede nessuno di questi strumenti o la rete non funziona ancora, continuare con la Configurazione Manuale della Rete.



  • I normali utenti Ethernet dovrebbero continuare con Predefinito: Usare net-setup

  • Gli utenti ADSL dovrebbero continuare con Alternativa: Usare PPP

  • Gli utenti PPTP dovrebbero continuare con Alternativa: Usare PPTP


Predefinito: Usare net-setup


Il modo più semplice di installare la rete se non è configurata automaticamente è eseguire lo script net-setup:


 


Eseguire lo script net-setup.


# net-setup eth0

net-setup pone alcune domande sull'ambiente di rete. Al termine si dovrebbe avere una connessione di rete attiva: verificare il collegamento. Se i test sono positivi, congratulazioni! Si è pronti per installare Gentoo. Saltare il resto di questa sezione e continuare con la Preparazione dei Dischi.


Se la rete ancora non funziona, continuare con la Configurazione Manuale della Rete.


gentoo red1


Alternativa: Usare PPP.


Se c'è bisogno di PPPoE per connettersi a internet, il CD di Installazione (qualsiasi versione) rende le cose facili perchè include ppp. Usare lo script fornito pppoe-setup per configurare la connessione. Viene richiesto di inserire il dispositivo Ethernet che è collegato al modem adsl, lo username e la password, gli IP dei server DNS e se si ha bisogno un firewall di base o meno.


 


Usare ppp


# pppoe-setup
# pppoe-start

 


Se qualcosa andasse storto, ricontrollare di avere digitato correttamente lo username e la password controllando /etc/ppp/pap-secrets o /etc/ppp/chap-secrets e assicurarsi che il dispositivo ethernet che si sta utilizzando sia quello giusto. Se il dispositivo ethernet non esiste, si deve caricare il modulo appropriato di rete. In questo caso si dovrebbe continuare con la Configurazione Manuale della Rete. dove si spiega come caricare l'appropriato modulo di rete.


Se funziona tutto, continuare con la Preparazione dei Dischi.


 


Alternativa: Usare PPTP


Se si ha bisogno del supporto PPTP, si può usare pptpclient, il quale viene fornito dal CD di Installazione. Prima però bisogna assicurarsi che la configurazione sia corretta. Modificare /etc/ppp/pap-secrets o /etc/ppp/chap-secrets in modo che contenga la corretta combinazione username/password:


 


Modificare /etc/ppp/chap-secrets


# nano -w /etc/ppp/chap-secrets

Modificare se necessario /etc/ppp/options.pptp:


 


Modificare /etc/ppp/options.pptp


# nano -w /etc/ppp/options.pptp

Quando si è finito, eseguire pptp (con le opzioni che non si possono impostare in options.pptp) per connettere il server:


 


Connessione a un server dial-in


# pptp <server ip>

Ora continuare con la Preparazione dei Dischi.


 


Configurazione Manuale della Rete.


Caricare gli Appropriati Moduli di Rete


Quando si effettua il boot con il CD di Installazione, quest'ultimo prova a rilevare tutti i dispositivi hardware e carica i moduli (driver) appropriati del kernel per supportare l'hardware. Nella grande maggioranza dei casi, l'operazione ha successo. Tuttavia, in alcuni casi, potrebbe non caricare automaticamente i moduli del kernel di cui si ha bisogno.


 


Se net-setup o pppoe-setup non dessero buoni risultati, si può di sicuro supporre che la scheda di rete non sia stata trovata immediatamente. Ciò significa che è necessario caricare gli appropriati moduli del kernel manualmente.


 


Per scoprire quali moduli del kernel sono disponibili per la rete, usare ls:


gentoo red2


Cercare i moduli disponibili


# ls /lib/modules/`uname -r`/kernel/drivers/net

Se si trova un driver per la scheda di rete, utilizzare modprobe per caricare il modulo del kernel:


 


Utilizzare modprobe per caricare un modulo del kernel.


(Come esempio, si carica il modulo pcnet32)
# modprobe pcnet32

Per controllare se la scheda di rete è stata rilevata, eseguire ifconfig. Una scheda di rete rilevata dovrebbe produrre un risultato simile a questo:


 



Test della disponibilità della scheda di rete andato a buon fine.


# ifconfig eth0
eth0 Link encap:Ethernet HWaddr FE:FD:00:00:00:00
BROADCAST NOARP MULTICAST MTU:1500 Metric:1
RX packets:0 errors:0 dropped:0 overruns:0 frame:0
TX packets:0 errors:0 dropped:0 overruns:0 carrier:0
collisions:0 txqueuelen:0
RX bytes:0 (0.0 b) TX bytes:0 (0.0 b)

Se invece si riceve il seguente errore, la sheda di rete non è rilevata:


 


Test della disponibilità della scheda di rete non andato a buon fine.


# ifconfig eth0
eth0: error fetching interface information: Device not found

 


Se si possiedono più schede di rete nel sistema, esse vengono etichettate rispettivamente eth0, eth1, ecc. Assicurarsi che la scheda che si desidera utilizzare sia funzionante e ricordarsi di utilizzare il nome corretto nelle operazioni successive. Nel resto del documento si fa riferimento alla scheda eth0.


Una volta rilevata una scheda di rete, si può eseguire di nuovo net-setup o pppoe-setup (che adesso dovrebbero funzionare), ma per i puristi ecco come configurare la rete a mano.


Scegliere una delle seguenti sezioni a seconda della propria configurazione:



  • Usare un DHCP per ottenere un IP automaticamente

  • Configurare un accesso Wireless se si dispone di scheda wireless

  • Terminologia di rete illustra ciò che è necessario conoscere a proposito delle tecnologie di rete

  • Usare ifconfig e route spiega come impostare la rete manualmente


Usare un DHCP.


Il DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) rende possibile ricevere automaticamente le informazioni sulla rete (indirizzo IP, netmask, indirizzo broadcast, gateway, nameserver ecc.). Funziona soltanto se si ha un server DHCP nella rete (o se il provider fornisce un servizio DHCP). Per avere una interfaccia di rete che riceva queste informazioni automaticamente, utilizzare dhcpcd:


 


Utilizzo di dhcpcd


# dhcpcd eth0
Alcuni amministratori di rete richiedono di utilizzare gli
hostname e nomi di dominio forniti dal server DHCP.
Nel caso utilizzare
# dhcpcd -HD eth0

Se funziona (provare a pingare alcuni server internet, come Google), allora è stato tutto configurato e si è pronti per continuare.


gentoo red3


Configurare un accesso Wireless.


Nota: Il comando iwconfig è disponbile solo sui CD di Installazione per x86, amd64 e ppc. Se il CD non lo contenesse è possibile comunque mettere in funzione la periferica seguendo le istruzioni del linux-wlan-ng project.


Se si sta utilizzando una scheda wireless (802.11), potrebbe essere necessario configurare i parametri wireless prima di continuare. Per visualizzare gli attuali parametri wireless della propria scheda è possibile utilizzare iwconfig. una esecuzione di iwconfig dovrebbe produrre un risultato simile al seguente:


 


Visualizzazione dei parametri wireless.


# iwconfig eth0
eth0 IEEE 802.11-DS ESSID:"GentooNode"
Mode:Managed Frequency:2.442GHz Access Point: 00:09:5B:11:CC:F2
Bit Rate:11Mb/s Tx-Power=20 dBm Sensitivity=0/65535
Retry limit:16 RTS thr:off Fragment thr:off
Power Management:off
Link Quality:25/10 Signal level:-51 dBm Noise level:-102 dBm
Rx invalid nwid:5901 Rx invalid crypt:0 Rx invalid frag:0 Tx
excessive retries:237 Invalid misc:350282 Missed beacon:84


Nota: Alcune schede possono avere un nome come wlan0 o ra0 invece che eth0. E' possibile eseguire iwconfig senza parametri per visualizzare il nome esatto della periferica.


Per la maggior parte degli utenti sono solo due i parametri importanti da impostare, l'ESSID (il nome della rete wireless) e la chiave WEP. Se l'ESSID e l'indirizzo dell'access point visualizzati sono corretti e non si utilizza WEP, la configurazione è completa e funzionante. Se invece è necessario cambiare ESSID o aggiungere una chiave WEP è necessario eseguire i seguenti comandi:


Nota: Se la propria rete wireless è configurata con WPA o WPA2, bisognerà usare wpa_supplicant. Per maggiori informazioni su come configurare le funzionalità di rete wireless in Gentoo Linux, leggere il capitolo Reti Wireless nel Manuale Gentoo.



Cambiare ESSID o aggiungere una chiave WEP.


(Il comando imposta l'ESSID a "GentooNode")
# iwconfig eth0 essid GentooNode
(Imposta una chiave WEP esadecimale)
# iwconfig eth0 key 1234123412341234abcd
(Imposta una chiave ASCII preceduta da "s:")
# iwconfig eth0 key s:some-password

Ora è possibile confermare le proprie impostazioni utilizzando iwconfig. Una volta che la rete wireless è funzionante è possibile continuare a configurare le impostazioni del livello IP descritte nella sezione successiva o utilizzare net-setup come descritto in precedenza.


 


Terminologia di Rete.



Nota: Se si conosce l'indirizzo IP, l'indirizzo broadcast, netmask e nameserver, allora si può saltare questa sottosezione e continuare con la sezione su come Usare ifconfig e route.


Se i tentativi precedenti falliscono, è necessario configurare la rete manualmente. Non si deve aver paura, non è difficile. Ma è necessario spiegare un po' di concetti riguardanti la rete per potere essere capaci di configurarla correttamente. Questo paragrafo illustra brevemente cosa sia un gateway, a cosa serva la netmask, come sia formato un indirizzo broadcast e perchè ci sia bisogno dei nameserver.



In una rete, gli host sono identificati dai loro indirizzi IP (indirizzi Internet Protocol). Un indirizzo è una combinazione di 4 numeri tra 0 e 255. Almeno così lo percepiamo. In realtà, un indirizzo IP consiste di 32 bit (1 e 0). Ecco un esempio:


 


Esempio di un indirizzo IP


IP Address (numbers):   192.168.0.2
IP Address (bit): 11000000 10101000 00000000 00000010
-------- -------- -------- --------
192 168 0 2

Un indirizzo IP deve essere unico per ogni host perchè le reti siano accessibili (in pratica tutti gli host che si possono raggiungere devono avere un indirizzo IP unico). Per potere fare una distinzione tra host dentro una rete, e host fuori una rete, l'indirizzo IP è diviso in due parti: la parte di network e la parte di host.


 


La separazione è demarcata tramite la netmask, un insieme di 1 seguito da un insieme di 0. La parte di IP corrispondente agli 1 è la parte di network, l'altra è la parte di host. Di solito, la netmask può essere scritta come un indirizzo IP.


Codice 3.9: Esempio della separazione network/host


IP-address:    192      168      0         2
11000000 10101000 00000000 00000010
Netmask: 11111111 11111111 11111111 00000000
255 255 255 0
+--------------------------+--------+
Network Host

In altre parole, 192.168.0.14 fa ancora parte della rete dell'esempio, ma 192.168.1.2 no.


L'indirizzo broadcast è un indirizzo IP con la stessa parte di network, ma con solo una parte di host. Ogni host sulla rete ascolta questo indirizzo IP. Serve per i pacchetti di broadcast.


Codice 3.10: Indirizzo broadcast


IP-address:    192      168      0         2
11000000 10101000 00000000 00000010
Broadcast: 11000000 10101000 00000000 11111111
192 168 0 255
+--------------------------+--------+
Network Host

Per potere navigare su internet, è necessario sapere quale host condivida la connessione a Internet. Questo host è chiamato gateway. E' un normale host ed ha un normale indirizzo IP (per esempio 192.168.0.1).


 


In precedenza si è detto che ogni host ha il suo indirizzo IP. Per potere raggiungere questo host tramite un nome (anzichè un indirizzo IP) è necessario un servizio che traduce un nome (come dev.gentoo.org) in un indirizzo IP (come 64.5.62.82). Questo servizio è chiamato name service. Per utilizzarlo si deve definire il nameserver in /etc/resolv.conf.


 


In alcuni casi, il gateway serve come nameserver. Altrimenti si dovrà inserire il nameserver fornito dall'ISP.


 


Per riassumere, si ha bisogno delle seguenti informazioni prima di continuare:


Elemento di rete

Esempio


Indirizzo IP

192.168.0.2


Netmask

255.255.255.0


Broadcast

192.168.0.255


Gateway

192.168.0.1


Nameserver(s)

195.130.130.5, 195.130.130.133


 


Usare ifconfig e route.


Installare la rete consiste di tre passi. Nel primo si assegna l'indirizzo IP con ifconfig. Nel secondo si configura il routing verso gateway con route. Nel terzo infine si inserisce l'IP dei nameserver in /etc/resolv.conf.


Per assegnare un indirizzo IP, si avrà bisogno dell'indirizzo IP da assegnare, dell'indirizzo broadcast e della netmask. Eseguire il seguente comando, sostituendo ${IP_ADDR} con l'indirizzo IP, ${BROADCAST} con l'indirizzo broadcast e ${NETMASK} con la netmask:


Codice 3.11: Usare ifconfig


# ifconfig eth0 ${IP_ADDR} broadcast ${BROADCAST} netmask ${NETMASK} up

Ora installare il routing con route. Sostituire ${GATEWAY} con l'indirizzo IP del gateway:


Codice 3.12: Usare route


# route add default gw ${GATEWAY}

Aprire /etc/resolv.conf con un editor qualsiasi (per esempio nano):


Codice 3.13: Creare /etc/resolv.conf


# nano -w /etc/resolv.conf

Inserire i nameserver secondo il seguente esempio. Assicurarsi di sostituire ${NAMESERVER1} e ${NAMESERVER2} con gli appropriati indirizzi dei nameserver:


Codice 3.14: Esempio di /etc/resolv.conf


nameserver ${NAMESERVER1}
nameserver ${NAMESERVER2}

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