La storia è iniziata nel 2003 con L'amuleto di Samarcanda. Protagonisti Nathaniel, un mago ragazzino che si vuole vendicare di un mago molto potente che lo ha trattato male, e Bartimeus, un jinn che non ha nessuna voglia di eseguire gli ordini che Nathaniel gli impartisce. L'ambientazione è quella di una Londra alternativa del XX secolo in cui la magia funziona e il potere è in mano ai maghi. I punti di vista sono alternati, e se Nathaniel è oggettivamente un po' antipatico (ma non più degli altri maghi, che certo non brillano per simpatia), Bartimeus fa morire dal ridere con il suo modo irriverente di gestire i problemi e la scarsa considerazione che ha degli esseri umani. I suoi capitoli contengono anche un buon numero di gustosissime note a piè di pagina. Il romanzo inizia su un piano molto personale, una vendetta privata, e si allarga a qualcosa di molto più vasto e oscuro.
L'amuleto di Samarcanda fa ridere e, da un certo punto in poi, ha anche un buon ritmo. Il romanzo è autoconclusivo, ma nel mondo di Bartimeus e Nathaniel c'è spazio per altre storie, che infatti arrivano. Il secondo volume si intitola L'occhio del golem e riprende la storia quasi da dove era rimasta. Sono passati tre anni, Nathaniel è cresciuto (pur continuando a mantenere alcuni tratti antipatici del suo carattere), Bartimeus è rimasto sempre uguale (per forza, lui è un jinn, e per i jinn tre anni non sono nulla) e ai loro punti di vista si aggiunge quello di Kitty. Con lei nella storia entrano anche elementi di critica sociale, ma il divertimento continua. Il romanzo è meno autonomo del precedente nel senso che sta in piedi da solo ma che è meglio leggerlo dopo L'amuleto di Samarcanda, che pone molte premesse per questa storia e quest'ambientazione. Le vicende dei personaggi trovano un ulteriore sviluppo in La porta di Tolomeo, che conclude alcuni fili lasciati interrotti in L'occhio del golem e chiude definitivamente la storia. I protagonisti sono ancora loro, Nathaniel, Bartimeus e Kitty.

In seguito Stroud ha scritto
L'anello di Salomone, ed è questo romanzo che, aggiungendosi a
La trilogia di Bartimeus, l'ha fatta diventare una tetralogia. Cronologicamente (nel mondo di Stroud) questa storia è ambientata parecchio tempo prima, si tratta infatti di un prequel che mostra come sia nata quell'amicizia fra Bartimeus e Tolomeo a cui si accenna in
La porta di Tolomeo. Siamo nell'antica Gerusalemme governata da un re Salomone che, in questa versione della storia, è un potentissimo mago. Ovviamente non c'è traccia né di Nathaniel né di Kitty, e tutto ciò che è rimasto è il personaggio più divertente dei tre, Bartimeus. Per quanto cronologicamente si collochi prima della trilogia, secondo me per apprezzare al meglio l'inventiva dell'autore e le caratteristiche dei personaggi è meglio leggere questo romanzo (assolutamente autoconclusivo) per ultimo.
A livello editoriale i quattro romanzi si possono trovare pubblicati nei singoli volumi, ne La trilogia di Bartimeus che comprende L'amuleto di Samarcanda, L'occhio del Golem e La porta di Tolomeo, e in La tetralogia di Bartimeus, che sarà pubblicata a breve e che riproporrà questi tre romanzi ma preceduti da L'anello di Salomone, libro che invece secondo me è meglio leggere dopo gli altri.
La valle degli eroi è un romanzo autoconclusivo ambientato in un altro mondo. L'atmosfera è quella delle saghe nordiche, con un ragazzino che vorrebbe diventare un eroe. Il tono, come in Bartimeus, è leggero e ironico, ma non mancano occasioni per riflessioni serie. Il modo in cui le vicende reali si trasformano diventando miti per me è affascinante. Si parte, anche qui, da piccoli problemi per arrivare a qualcosa di grande.
La scala urlante è il primo libro della serie Lockwood & Co. I seguiti, per ora solo in inglese, sono The Whispering Skull e The Hollow Boy, ma non c'è bisogno di leggerli per avere una conclusione. Stroud infatti scrive storie autoconclusive, a cui al massimo fa seguire qualcosa, ma consente sempre ai suoi lettori di fermarsi dopo ciascun libro. La serie è ambientata, di nuovo, in una Londra alternativa in cui i fantasmi infestano davvero gli edifici. Nulla a che fare con Bartimeus, queste due Londre sono diversissime fra loro anche se nessuna delle due è la Londra che conosciamo noi. I protagonisti sono tre ragazzini che lavorano come ghostbusters, devono cioè liberare le case dagli occupanti indesiderati. Per certi versi lo sviluppo è di tipo investigativo, c'è un mistero da risolvere e loro devono capire chi ha compiuto il delitto, dove si trova il cadavere e come fare a sbarazzarsi di lui senza che sia il vendicativo cadavere a sbarazzarsi di loro.
I libri di Stroud sono indirizzati a un pubblico di adolescenti ma sono godibilissimi anche da lettori adulti.