Sono passati ben novantanove anni dalla partita d'esordio della Copa América disputatasi il 2 luglio 1916 all'Estadio Gimnasia y Esgrima di Buenos Aires. Le due nazionali che si affrontavano erano l' Uruguay e il Cile che in quell'occasione perse ben quattro a zero sotto i colpi di Gradìn e Piendibene, colui ricordato dai più esperti come il giocatore più corretto della storia del calcio tanto da non esultare ai gol per non dar fastidio agli avversari. La storia della Roja in questa competizione va da li in poi sempre crescendo fino a farla diventare una delle squadre più ostiche e temibili ma mai sino ad arrivare ai livelli di Uruguay, Argentina e Brasile. I risultati parlano chiaro quattro secondi posti,nel 1955, nel 1956, nel 1979 e nel 1989 con quest'ultima che rimane a oggi la più dolorosa di tutti, con il Cile che crolla al 56′ del secondo tempo per un gol di Bengoechea dopo una papera clamorosa di Rojas. Quest'anno la Seleccion cilena potrà contare in suo favore il fattore casalingo e il pubblico cileno in queste occasioni sa essere molto caldo. Santiago aspetta con trepidazione la partita inaugurale contro l'Ecuador in programma il 12 giugno. Le altre squadre del girone sono Messico e Bolivia.
ANALISI TECNICO-TATTICANon ci sono sorprese tra i convocati di Jorge Sampaoli ma semmai dei graditi ritorni. Parliamo dei due centrocampisti della Fiorentina David Pizarro e Matias Fernandez, con quest'ultimo che esattamente un anno fa salto la rassegna mondiale in terra carioca per problemi al ginocchio al quale preferì sottoporsi a un intervento chirurgico in modo da arrivare al massimo per la Coppa America in casa. Il tecnico argentino, ormai entrato nei cuori dei tifosi cileni, dovrà sciogliere qualche dubbio sulla formazione da far scendere in campo e il modulo da schierare. Nelle amichevoli di marzo la Seleccion ha variato molte volte il suo assetto in campo ma sicuramente si ritornerà al solito 3-4-2-1 con Bravo in porta, in difesa Medel assieme a Albornoz e Jara. A centrocampo sorgono i dubbi maggiori. Mentre sulle fasce hanno il posto assicurato Isla e Mena, vi è molta bagarre a centrocampo con Mati Fernandez e Aranguiz favorito come duo di centrocampo. Dietro l'unica punta, che sarà sicuramente Edu Vargas, spuntano i due pezzi da novanta Sanchez e Vidal, anche se non è escluso un abbassamento di quest'ultimo sulla linea dei centrocampisti. In panchina scalpitano per un posto i sempreverdi Beausejour e Valdivia, gli "italiani" Carmona, Pizarro e Pinilla, con quest'ultimo rimasto fermo a quella traversa contro il Brasile ne minuti finali dei supplementari.
LA STELLALa stella rimane sempre lui, Alexis Sanchez. Stagione fantastica la sua con l'Arsenal di Arséne Wenger. El nino Maravilla quest'anno si è migliorato raggiungendo quota venticinque gol stagionali. Un bottino da urlo coronato con la vittoria della Fa Cup proprio pochi giorni fa ai danni dell'Aston Villa. Un paese intero si affida a lui. Come Neymar in Brasile è l'uomo che può regalare un sogno e portare la Roja nella storia regalandole la prima Copa America.
LA SORPRESATenete d'occhio questo nome, Angelo Henriquez. Classe 1994, ruolo attaccante di proprietà del Manchester Unted. I Red Devils in questi anni lo hanno girato in prestito prima al Wigan, poi al Saragozza e infine alla Dinamo Zagabria ed è proprio in terra croata che si è guadagnato le attenzioni di Sampaoli. Con la maglia della Dinamo quest'anno ha siglato trenta reti, che fanno di lui il cannoniere più prolifico fra i ventitré convocati.
I CONVOCATIGuida Copa América 2015, Gruppo A: Il Cile ultima modifica: da