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[Guida] Ottenere i permessi di Root su Huawei Ascent Y635

Creato il 19 novembre 2015 da Desktopsolution

Huawei Ascend Y635, uno degli smartphone più competitivi della fascia. Vedremo oggi come ottenere i permessi di root in pochi passi per questo smartphone entry-level.

Huawei Ascend Y635 è uno smartphone 5″e monta un processore Quad-core da 1.2GHz corredato da 1GB di RAMe 8GB di ROM. Un buon compromesso quello di Huawei, offre prestazioni ottime per chi fa un uso blando del cellulare a un prezzo più che accettabile. Ma passiamo adesso alla guida in se, utilizzeremo One Click Root un tool piuttosto completo e utile per chi magari non ha molta dimestichezza con il terminale.

Cos'è il root?

I permessi di root servono ad ottenere l'accesso ai file di sistema, e a modificarli a nostro piacimento, o grazie a delle app, o perché siamo dei programmatori e vogliamo sviluppare determinate funzioni per quello smartphone. Il che rende, da un certo punto di vista, il nostro smartphone più delicato.

Cosa serve?

ATTENZIONE! Ottenere i permessi di root invalida la garanzia, e potrebbe causare problemi di instabilità ai vostri dispositivi. Eseguite questa modifica solo se siete realmente capaci. Desktop Solution NON si ritiene responsabile del potenziale danno che potreste causare ai vostri device.

Come abilitare USB Debug?

Andate su Impostazioni > Info sul telefono > Cliccate 7 volte su Numero di Serie
Tornate adesso su Impostazioni > Opzioni Sviluppatore > Abilitate Debug USB.

Come fare?

  • Esegui un backup di tutti i tuoi dati;
  • Assicurati di avere almeno il 50% di batteria;
  • Esegui One Click Root come amministratore.
  • Premi il tasto Root Now.
  • Attendi la fine del processo.

Controllate di avere realmente i permessi di Root tramite Root Checker, scaricabile gratuitamente dal Play Store, scrivete un commento e se avete riscontrato qualche problema contattateci sul forum. Questo è tutto! Spero di esservi stato d'aiuto, seguiteci sui social per ricevere novità o magari qualche altra guida, saluti lo staff.


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