Guida per principianti del poker

scritto da admin in data 31 Ottobre 2011

Nel mondo del poker i principianti non devono preoccuparsi di dover giocare troppo denaro nelle loro partite. E’ importante infatti pensare ad imparare a giocare, a come migliorarsi e come divertirsi. Anche se il gioco richiede ovviamente l’imparare determinate abilità e determinate tattiche, esse non sono difficili da imparare e da capire. Per poter cominciare ad avere una certa carriera come giocatore di poker, è sufficiente pensare ai tre punti che andremo a vedere di seguito.

Per prima cosa è necessario avere entusiasmo. Un grande interesse verso il gioco del poker servirà come “carburante” per imparare a giocare, anche se la fortuna non è dalla nostra parte. Se si ha tanta passione in questo gioco è probabile che, con tempo ed energie, riusciremo a diventare sempre più bravi e a competere con giocatori sempre più forti. Non ci stancheremo mai di guardare e di imparare come funziona il gioco del poker. La passione viene prima di tutto.

Avere un Bankroll dignitoso è altrettanto importante. Tutti i giocatori che sono seduti al tavolo con noi sono interessati a vincere i nostri soldi. Ecco che avere una certa quantità di bankroll ci garantisce di poter giocare per un lungo periodo, il che ci permetterà di praticare le abilità e di scoprire sempre più segreti sulle strategie dei propri avversari. Un bankroll interessante e valido consente anche di avere la possibilità di familiarizzare con le strategie di gioco e di fare delle prove con gli aspetti più complicati del gioco stesso.

Avere delle conoscenze di base del poker è ovviamente fondamentale. Scegliere una versione di poker e specializzarsi in essa potrebbe essere la cosa migliore da fare. Bisogna sapere anche alcune delle parole e dei termini più comunemente utilizzati nel gioco del poker, in modo da non essere bersaglio da parte dei giocatori più esperti, che ci additerebbero come principianti e facili da battere. Non bisogna mostrare di essere newbie, ma occorre invece creare un’immagine intimidatoria di noi stessi.