Guida Pratica per Non Abbandonare il Blog (Parte 2)

Da Giobblin @MrGiobblin

Eccoci con la seconda parte della Guida Pratica per Non Abbandonare il Blog, una sfiziosa serie di consigli per tener duro e continuare l'attività di scribacchino digitale nonostante le mille difficoltà. La prima parte ha riscosso molto più successo del previsto e mi ha convinto ad espandere l'argomento in maniera più corposa nel prossimo futuro. Procediamo con altri cinque punti da tenere a mente quando la voglia di nuclearizzare il proprio spazio digitale diventa irresistibile... (Ricordo nuovamente che l'ispirazione mi è venuta leggendo questo articolo di Blog Tyrant: ho riassunto, rielaborato e modificato i suoi 13 punti per adattarli alle nostre esigenze).
6-Non aver paura di chiedere aiuto

Ricordatevi questo: non siete soli. La Rete è un oceano sconfinato e voi siete solo un pesciolino in mezzo ad altri milioni di vostri simili. Se siete blogger alle prime armi e non riuscite più a trovare il modo per continuare a scrivere... chiedete aiuto. Non siete i primi e non sarete certo gli ultimi a tentare di sfondare in un ambiente così vasto e caotico: i blogger "anziani" che sicuramente seguite si sono trovati nelle vostre stesse condizioni tanto tempo fa. Confusi, frustrati, privi di direzione... eppure sono lì, a macinare centinaia o migliaia di visite al giorno, apparentemente senza sforzo. Come fanno? Qual'è il loro segreto? Perchè non chiederlo? Una semplice mail come "Caro X, ti seguo da molto, ho un blog simile al tuo e non riesco ad andare avanti, cosa mi consigli?" potrebbe aiutarvi a trovare nuove prospettive e ad imparare preziose lezioni da un collega molto più navigato. NB: occorrono umiltà, cortesia ed educazione. I blogger più esperti non apprezzano molto gli stalker, le lagne insistenti e gli spammer. Siate rispettosi e non date fastidio. Il discorso vale anche per i blogger affermati: perfino i più abili e longevi possono avere ripensamenti sulla propria attività scrittoria... ma se sono in cima alla catena alimentare a chi possono chiedere aiuto? Beh, esistono sempre pesci più grossi, ma anche confrontarsi con un collega di pari livello può essere utile. Chiedere consigli non è una debolezza. Nessun blogger è un'isola.
7-Scrivere Meno, Scrivere Meglio

Questo punto va a braccetto col numero 4, Creare un Palinsesto Flessibile. Se il vostro programma prevede come minimo 14 post a settimana ("più scrivo e più visite riceverò!")... fermatevi e prendete un bel respiro. Prendiamo me come esempio: da settembre circa ho iniziato ad aumentare la frequenza dei post a tema "news varie ed eventuali". Ho parlato di trailers, libri in arrivo, offerte speciali... ma solo di quelli che mi interessavano davvero. L'aumento in termini di visite c'è stato, certo. Ma se dovessi (faccio un esempio a caso) parlare di ogni notizia riguardo al nuovo Guerre Stellari avrei finito di vivere. Mi ritroverei coinvolto in una quotidiana corsa agli armamenti contro MIGLIAIA di blog, siti specializzati, portali, webzine, testate giornalistiche e compagnia cantante pronti a sviscerare ogni singola voce di corridoio, ogni fotogramma, ogni intervista... La voglia di aggiornare il blog svanirebbe dopo neanche due settimane. Se vi siete completamente bruciati nel tentativo di acchiappare quanti più visitatori casual possibili... ripensate seriamente la vostra strategia. Il visitatore medio potrebbe capitare nel vostro blog per vedere un trailer, ma perchè dovrebbe farlo regolarmente? Ci sono tantissimi siti che, scusate la franchezza, sono molto più adatti del vostro per queste cose. I vostri (potenziali) lettori arrivano dalle vostre parti perchè vogliono qualità. Vogliono le vostre impressioni, i vostri consigli, il vostro umorismo. Tutte cose abbastanza difficili da concretizzare se sparate 4-5 "articoli" quotidiani, brevi come dispacci governativi e altrettanto carismatici.  Concentrate le vostre energie per dar vita ad articoli più elaborati e piacevoli. Dovete creare qualcosa di fresco, non ripetere notizie come pappagalli. Il guadagno in termini di visualizzazioni potrebbe essere lento all'inizio, ma la qualità ripaga sempre: i vostri lettori (e il vostro fegato) vi ringrazieranno.
8-Ristrutturare il Blog (o Spostarsi Altrove)

Nel primo punto, Prendersi una Pausa, suggerivo di alzarsi e provare a camminare per schiarirsi le idee. Ma forse quello che vi blocca e vi impedisce di scrivere è il blog stesso! Diciamocelo: ogni tanto modificare il proprio ambiente lavorativo fa bene. Non so voi, ma mettere in ordine mi dà un'incredibile senso di pace interiore: risistemare libri, spostare mobili, cambiare quadri, etc. Lo stesso vale per il blog. Non sarebbe meglio cambiare quell'orrenda tinta arancione nel background, che dà fastidio ogni volta che si apre la pagina? Le scritte giallo lime le vogliamo tenere? Ed è proprio necessario avere tutte quelle gif glitterate sui bordi? Un pessimo layout, oltre ad alienare lettori, corrode la vostra voglia di fare giorno dopo giorno, a meno che non abbiate il senso estetico di un ornitorinco. Ma non si tratta solo di estetica: risistemare il blog significa "sporcarsi le mani" e apportare modifiche strutturali per rendere l'esperienza di lettura (e scrittura) molto più gratificante. Io l'ho fatto più volte, ed è stato un toccasana. Una bella tabula rasa può rinvigorire la vostra voglia di impegnarvi sul blog: e se proprio non basta... beh, potete sempre crearne uno nuovo e ricominciare da capo! Vi ritroverete al punto di partenza, certo, ma mai sottovalutare il potere di un "nuovo inizio".
9-Andare a Caccia di Ispirazione

Forse è la vostra stessa mente che ha bisogno di essere ristrutturata. Mi spiego meglio: scrivere su Internet vi porta sicuramente a contatto con molte menti simili alla vostra. E' una cosa possibilità senza precedenti nella storia dell'umanità: incontrare persone dai gusti simili ai nostri ed interagire con loro non è mai stato così facile. Purtroppo tendiamo a fossilizzarci abbastanza in fretta e a chiudere la porta ad ogni stimolo "diverso": seguiamo sempre gli stessi siti, parliamo sempre con gli stessi utenti, chiacchieriamo sempre delle stesse cose in piccole enclave isolate. Risultato: la mente si atrofizza, gli argomenti di cui parlare si esauriscono, e trovare le energie per scrivere diventa complicato. Facciamo un esempio banale: sono un fan sfegatato del Signore degli Anelli. Tolkien è il mio Dio. Frequento ogni forum, ogni gruppo Facebook, ogni sito dedicato alla Terra di Mezzo, e ho un blog interamente consacrato alle avventure di Frodo, Aragorn e compagnia. Rifiuto categoricamente di accettare l'esistenza di ogni altro fantasy, che non può che essere spazzatura inferiore e scopiazzata. Tutti i miei amici virtuali concordano. Eppure... non riesco più a scrivere nel mio blog. Ho esaurito gli argomenti, giro sempre intorno agli stessi dibattiti, faccio le stesse battute giorno dopo giorno, annotare ogni singolo starnuto di Peter Jackson mentre gira Lo Hobbit non mi dà più piacere. Voglio mollare tutto. Poi, per caso, inciampo in un blog diverso, magari di fantascienza, oppure vengo trascinato al cinema a vedere una commedia brillante, o scopro un videogame adrenalinico che mi prende come non mai... e mi si aprono nuovi mondi. Torna la voglia di scrivere, e gli elementi che ho assorbito uscendo dal mio guscio si combinano con le mie conoscenze dando vita ad un mix inaspettato. Ma chiudiamo qui l'esempio. Quello che voglio dirvi è che dovreste fare una passeggiata "mentale". Guardate un film diverso dal solito. Ripescate un vecchio CD che non ascoltate da tempo. Cercate stimoli che vanno al di là del vostro orticello. Soprattutto, non fate gli s****i supponenti. Avere una mente elastica ed onnivora vi aiuterà a non restare mai a corto di ispirazione, e la scrittura verrà da sè. Garantito.
10-Avere Obiettivi, Ignorare le Statistiche


Il punto numero 5 vi invitava a Tenere a Mente le Vostre Origini, ovvero a ricordare la molla che vi aveva spinto ad aprire il blog e cominciare a scrivere. Lo fate (spero) per passione, vero? Ecco, purtroppo è facile cadere nella trappola delle Statistiche, queste cifre misteriose che occupano i nostri pensieri insieme a termini come keywords, SEO, pagerank... Scrivere in un blog deve essere innanzitutto un piacere. Avere degli obiettivi è il passo successivo: guadagnare X followers in un mese, raggiungere X visite in un semestre, avere X commenti in un giorno, guadagnare X euro in un anno... se la vostra attività scrittoria diventa una catena di montaggio col solo scopo di raggiungere quote prefissate siete carne morta. L'ispirazione non viene a comando, specie se siete troppo depressi dai vostri risultati per scrivere ancora. Tanto per cominciare, i blogger italiani non godono delle stesse condizioni dei colleghi stranieri (barriere linguistiche, scarso interesse per argomenti al di fuori di gossip,calcio e motori, prospettive di guadagno ridicole) quindi emergere è estremamente frustrante: tanto lavoro e pochissime soddisfazioni. Il consiglio è innanzitutto di porsi degli obiettivi ragionevoli (es: 1000 nuovi followers in un mese sono troppi, ma 100 sono raggiungibili con un pò di sforzo), ma anche di non andare in paranoia per le statistiche. Ottimizzate i vostri contenuti in maniera da renderli più visibili per le ricerche utilizzando parole chiave, guide SEO e quant'altro, ma non perdeteci il sonno. E ricordate sempre: come dice un mio vicino di blog, i lettori sono delle puttane. Sono inaffidabili, indecisi, insicuri e metereopatici. Un giorno sarete il loro eroe, il giorno dopo il vostro blog sarà un deserto post-atomico. Non potete farci niente, se non seguire il flusso e assecondare i vostri desideri. Il blog non è un lavoro, i lettori non sono i vostri capi, le statistiche non sono divinità e se anche siete tra i pochi che possono considerarsi Blogger Italiani Professionisti (in tal caso, congratulazioni! Mi date un euro?) non dovete cadere vittima di questi meccanismi. Se scrivete solo per soddisfare la vostra fame di numeri non siete poi così diversi dagli spammers. Prima di mollare tutto, pensateci per bene e chiedetevi se ne vale la pena.

Con questo si conclude la mia Guida Pratica per Non Abbandonare il Blog, ma non temete: sfornerò altri articoli del genere e magari ne verrà fuori pure un bell'ebook! Che ne dite? Spero di esservi stato d'aiuto: mi farebbe piacere sentire le vostre opinioni in merito- perchè diciamocelo, chi non ha mai pensato di buttare alle ortiche la propria attività da blogger, almeno una volta?
  • GUIDA PRATICA PER NON ABBANDONARE IL BLOG (PARTE 1)

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