Ho deciso quindi di fare questa guida "TuttoPatina", che dividerò in più post numerati, per condividere con voi quello che ho imparato. :-)
Indice:
- Premessa
- Tipi di Patina
- Ossidi del Rame
- Sali del Rame
- Preparazione del pezzo da patinare
- Protezione delle Patine
- Patine sull'Alluminio
Premessa: Tutti i composti del Rame sono tossici o altamente tossici ed è necessario proteggersi mentre li si maneggia e isolarli bene per evitare che vadano in contatto con la pelle. Mascherina, guanti e occhiali protettivi sono d'obbligo, oltre ad una protezione per l'abbigliamento ed un locale ben ventilato. Durante la realizzazione delle patine è essenziale proteggersi e non respirare i fumi e i vapori che si producono.
Esistono diversi metodi per realizzare patine sul metallo, che variano a seconda del metallo a disposizione. Le patine possono essere suddivise in due categorie:
- Patine estetiche (non chimiche)
- Patine chimiche
Il primo caso vede l'utilizzo di cere colorate o smalti, che colorano la superficie del metallo. E' un tipo di patina non chimica che non prevede quindi il deterioramento del metallo, che viene colorato superficialmente.
Le patine chimiche, invece, prevedono sempre una reazione chimica tra il metallo e il reagente che verrà utilizzato. A seconda dei reagenti e del tempo di esposizione, si avranno dei risultati differenti. Importanti sono anche la preparazione del pezzo da patinare, in modo che la patina si formi bene, e la protezione della patina ottenuta (a fine guida).
Le colorazioni risultanti dipendono dal tipo di composto ottenuto dalla reazione chimica, che possiamo suddividere in:
- Ossidi
- Sali
Ossidi del Rame:
- Ossido Rameico (CuO)
- Ossido Rameoso (Cu20)
L'Ossido Rameico è di colore nero, mentre l'Ossido Rameoso è rosso-bruno. Sono risultati dell'ossidazione del Rame (reazione con l'Ossigeno), che si può accelerare con il calore di una fiamma.
Le patine più veloci da realizzare sono sicuramente quelle provocate dal fuoco: il calore molto intenso della fiamma, unito al vapore acqueo risultante dalla combustione, accelera molto l'ossidazione della superficie del metallo creando strati ossidati di colore variabile a seconda della temperatura della fiamma e del tempo di esposizione. Se la fiamma è troppo intensa, si produrrà una grande quantità di ossido che tenderà a sfogliarsi via appena la lastra si raffredderà. Se invece la fiamma è poco intensa (es. candela) gli ossidi si formeranno in piccole quantità creando anche dei giochi di colore.
Rame ossidato con cannello (sopra) e con candela (sotto).
La lastra in alto ha un protettivo superficiale.
Per quanto riguarda i Sali del Rame, invece, il discorso è molto più ampio. Hanno quasi sempre una colorazione variabile tra il verde e il blu e non tutti sono riproducibili in casa.
Carbonato rameico CuCO3 E' di colore verde-blu ed è il responsabile delle classiche patine delle cupole in rame o delle grondaie. Si forma per reazione con l'Anidride Carbonica presente nell'aria, che si scioglie nella pioggia, formando quindi acido carbonico che con gli anni forma il composto. E' una reazione che richiede anni per avvenire, ma sto facendo delle prove per vedere se c'è modo di accelerarla.
Acetato rameico Cu(CH3COO)2 Si ottiene per reazione chimica con l'acido acetico e ha colorazione verde. Per ottenerlo è sufficiente lasciare il pezzo da patinare esposto ai vapori dell'aceto per diverse ore.
Rame con patina di Acetato Rameico (con protettivo superficiale)
In un contenitore richiudibile mettete dell'aceto e su un rialzo (non poroso) il pezzo da patinare. Se volete un effetto uniforme dovrete attendere molte ore, se invece vi piace un effetto puntinato come nelle foto, potete bagnare il pezzo con l'aceto e scrollarlo bene. Lasciatelo ai fumi nel contenitore chiuso per almeno 2-3 ore.
Nitrato rameico Cu(NO3)2 Si ottiene per reazione con l'acido nitrico (ammoniaca) e ha colorazione azzurra. E' possibile ottenerlo lasciando il pezzo esposto ai vapori di ammoniaca (NH3): una volta preparato il pezzo, mettetelo su un rialzo in un contenitore con dentro un dito di ammoniaca. Chiudete il contenitore e lasciate agire per almeno 2-3 ore, o fino ad aver ottenuto la tonalità desiderata.
Rame con patina di Nitrato rameico (con protettivo superficiale)
Il pezzo fotografato l'ho patinato di corsa e non è venuto benissimo, ma comunque rende l'idea. Quando utilizzate l'ammoniaca prestate sempre molta attenzione a non respirarne e i fumi ed utilizzate protezioni per occhi, pelle e vestiti.Cloruro di rame CuCl Si ottiene per reazione dell'acido cloridrico (muriatico) bollente sul rame, in presenza di tracce di acido nitrico (ammoniaca). Ha colore bianco-grigiastro. Visto il tipo di reazione richiesta, non è possibile realizzare questo tipo di patina.
Cloruro rameico CuCl2 Si ottiene per reazione tra l'ossido rameico e l'acido cloridrico (muriatico) e ha colore verde-azzurro. E' una reazione lenta ma è possibile accelerarla sporcando di sale il pezzo da patinare (io inumidisco il sale con acqua satura di sale). Per ottenerlo, lasciare il pezzo sporco di sale, su un rialzo, alle esalazioni dell'acido muriatico per almeno 4-5 ore, in un contenitore chiuso.
Rame con patina di Cloruro rameico (con protettivo superficiale)
Questa patina non l'ho trovata descritta da nessuna parte e l'ho ottenuta sperimentando :-P Non ero sicuro di riuscire ad ottenere questo composto, ma dopo vari tentativi ci sono riuscito!fine prima parte
Spero che questa prima parte vi sia utile e non perdetevi la seconda!
Nella seconda parte finirò il discorso sui Sali del Rame e darò indicazioni sulla preparazione dei pezzi da patinare e la protezione delle patine. Infine darò alcune indicazioni sulle patine sull'Alluminio. Vi ricordo che, essendo l'Ottone e il Similoro leghe di Rame, quanto detto in questa guida è valido anche per loro.
A presto!
Luca