Magazine Diario personale

Guidare a Kampala_01 posted by Giacomo Babaglioni

Da Parolesemplici

buche… gli ugandesi sono generalmente amichevoli, intelligenti e rispettosi ma non gli si dovrebbe permettere -mai e poi mai- d’imbracciare il volante di un qualsiasi automezzo perché le mirabili caratteristiche descritte in precedenza sembrano abbandonarli interamente quando sono alla guida.Kampala è la capitale dell’Uganda e, con una popolazione che sfiora i tre milioni di abitanti -più un altro milione, se si considerano i pendolari- ne è il principale centro urbano e un vero inferno per gli automobilisti. Una metropoli soffocata dal traffico… un prodotto della sua prosperità economica che, con la relativa pace e stabilità degli ultimi anni, ha permesso un accumulo di ricchezza. Questi fattori hanno rafforzato economicamente i cittadini permettendo a molti la possibilità di acquistare un’autovettura… ovviamente usata.

Si dice che la città sia stata progettata e di conseguenza le principali direttrici stradali dimensionate per 40 mila automobili mentre adesso sono più di 500 mila. Informazioni provenienti dall’Uganda Revenue Authority indicano che il numero di auto immatricolate negli ultimi due anni -la stragrande maggioranza importate di seconda mano dal Giappone- è aumentato del 30%. Di questo passo il numero attuale di auto raddoppierà in soli quattro anni e la crescita non è accompagnata da adeguate opere di miglioramento e manutenzione delle strade. In realtà è la vergogna/agonia di un servizio di trasporto pubblico mai decollato, offerto principalmente da matatu (mini-bus a 14 posti) e bodaboda unito l’investimento di molti cittadini in auto personali con conseguenti ingorghi che costano ogni giorno un botto in combustibile sprecato più le ore di lavoro perse senza contare l’inquinamento, il calo della qualità della vita e il rompimento di palle del sottoscritto.

Le buche insieme ai tombini scoperchiati e ai canali di drenaggio lasciati all’aria aperta sono alcune delle principali cause del traffico allucinante nel distretto di Kampala. Ci sono troppe buche nelle strade e secondo l’equazione più auto più buche gli automobilisti per paura di rompere la macchina perdono un sacco di tempo per attraversarle e sono veramente poche le città al mondo che possono gareggiare con la pretesa di superare Kampala come capitale delle buche. Quando piove poi alcuni squarci sono dei veri e propri laghi e sarebbero più facile da attraversare in barca che in auto. Durante l’ora di punta i veicoli avanzano di pochi centimetri alla volta per fare un tuffo nella tiepida acqua stagnante della stagione delle piogge o per non rompere un semiasse quando le strade sono più asciutte. Altre cause per i problemi di traffico sono le strettissime carreggiate a due corsie per senso di marcia -in condizioni a volte inimmaginabili- spesso intasate dalle bancarelle dei mercati e i troppi matatu che insieme agli innumerevoli bodaboda fanno quello che gli pare su ogni strada e in qualsiasi situazione.


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