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Guidare una Lamborghini a Chignolo Po

Creato il 25 giugno 2012 da Lucabecattini

Guidare una Lamborghini a Chignolo Po

Il week end appena concluso ho finalmente consumato il regalo di compleanno che mi hanno fatto Asia e alcuni miei cari amici. Il regalo consisteva nella guida di un’auto sportiva (Ferrari 430 o Lamborghini Gallardo) sul circuito internazionale “Le Colline” a Chignolo Po. Ovviamente avendo da sempre preferito le mitiche Lamborghini, non ho avuto alcun dubbio sulla scelta da effettuare.

Ma iniziamo con calma. Il sabato, all’ora di pranzo siamo arrivati a Piacenza. Dato che io ed Asia non eravamo mai stati in questa città, abbiamo deciso di visitarla. Dovendo darvi un consiglio su questa città, vi direi di non andarci, ma dato che le opzioni per pernottare vicino al circuito non sono molte, è una scelta quasi obbligata.

La nota positiva è stato sicuramente l’hotel che avevamo prenotato: Hotel Ovest. Arrivati ci dicono che, avendo disponibilità, avremo soggiornato in una medium anziché in una small (come avevamo prenotato). La stanza, molto spaziosa e pulita, la potete vedere sulla venue su foursquare, dove ho caricato qualche foto. Il personale è molto gentile e cordiale (non ci sarebbe bisogno di dirlo, ma a volte si trovano strani personaggi in giro per gli hotel..) e la colazione è completa (e le brioches sono calde!). Ah, l’hotel ha sia un parcheggio al coperto, che uno all’aperto, entrambi con cancello automatico.

Venendo al succo della due giorni, ecco come si è svolta la giornata della guida. Arrivati al circuito, dopo la registrazione iniziale, c’è un briefing in cui spiegano come affrontare le principali curve del tracciato e altre norme sul guidare in modo sicuro. Successivamente due giri su un SUV, guidato da un istruttore, che spiega “sul campo” come si affrontano le curve. Poi arriva il momento di mettersi alla guida del bolide scelto che, come accennato prima, nel mio caso è stata una Lamborghini Gallardo, gialla (meglio di così!). I quattro giri al volante, purtroppo, sono volati.

L’auto non scherza, se premi l’acceleratore, fa sentire i suoi (non so quanti) cavalli.

Una bella esperienza, di cui mi rimarranno queste foto (fatte in parte da Asia).

Ps: un altro grazie a chi mi ha fatto il regalo

:-)


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