In questi giorni mi hanno gentilmente fatto pervenire (Grazie Ginette <3) la Guida del cittadino 2013-2014 di Montréal Nord.
Si tratta di un libretto ben organizzato, di circa una ottantina di pagine, che copre tutte le informazioni che un cittadino del nostro quartiere può trovare utili per vivere al meglio i servizi del quartiere e conoscerne le regole.
Inutile dire quanto per me sia una miniera di informazioni: non solo perché spiega cose solo all'apparenza ovvie ma anche perché permette di capire veramente come è organizzato il quartiere e che risorse offre.
Prima di procedere oltre, è doveroso fare una premessa. Montréal Nord era un nucleo abitativo indipendente da Montréal ed è stato inglobato nella città il 1° Gennaio del 2002.
Come si diceva alle elementari, confina ad ovest con i quartieri di Ahuntsic-Cartierville, a sud ovest con Villeray–Saint-Michel–Parc-Extension, a sud con Saint Leonard, a sud est con Anjou, e ad est con Rivière-des-Prairies–Pointe-aux-Trembles.
La zona di Montréal - Nord evidenziata all'interno dell'Isola di Montréal
La superficie del quartiere è di 11mq2 e ci vivono 83,868 persone (dati del 2011) con densità 7,576.2/km2 (19,622/sq mi).Per farvi capire la differenza: il quartiere di Monte Sacro a Roma, dove ho vissuto gran parte della mia adolescenza, ha una superficie 2,2629 km² abitanti 32 536 (dati del 2010) con densità 14 378,01 ab./km²
Quindi qui si sta decisamente più larghi XD soprattutto se si pensa che i due quartieri presi in considerazione hanno praticamente in comune solo che fanno parte della mia vita :D visto che dal punto di vista architettonico, in questa zona, ci sono pochissimi condomini e molte villette unifamiliari o bifamiliari... il che ovviamente incide sul concetto di densità (un conto è un palazzo di 5 piani con 4 famiglie a piano e un conto è dove viviamo noi ora che siamo 5 comprendendo i padroni di casa..)
Sulla guida al cittadino c'è una interessante coppia di pagine dedicata al profilo socio-demografico del quartiere. Fondamentalmente Montreal-Nord è un quartiere giovane (18% degli abitanti sono tra 0 e 14 anni mentre nel resto della città sono il 15%) ma c'è anche una bella percentuale di anziani (il 20% della popolazione ha oltre 65 anni) e di quello ce ne eravamo accorti andando a fare colazione la mattina nel nostro Dèli preferito: età media notevole!
Una delle cose che mi sta affascinando del Canada è la gestione degli immigrati: prima di arrivare ero rimasta colpita da un pdf scaricabile dal sito ufficiale che iniziava a spiegare come organizzare il proprio trasferimento nel Paese e cominciava dicendo "Cambiare Paese è una scelta difficile e noi ti ringraziamo di aver scelto il Canada"
L'eco delle polemiche relative agli immigrati in Italia arrivano fino a qui e mi verrebbe da rispondere: impariamo dai canadesi! Sono ormai quasi 5 mesi che abitiamo qui e mai una volta mi sono sentita emarginata, bistrattata, scrutata, sospettata di qualche cosa. La società canadese è fondata sull'immigrazione sana: entrare è difficile ma quando entri la valorizzazione della forza lavoro che porta una persona che viene da fuori è considerata fondamentale. E questo si capisce camminando per le strade, dove si sentono tante lingue diverse ma tutti cercano di comunicare con l'inglese ed il francese. Si capisce anche leggendo sempre le pagine della guida, quando viene fuori che il 40% degli abitanti del mio quartiere parla francese ed inglese, il 54% solo francese, il 6% né il francese né l'inglese o una terza lingua. Il 33% delle persone che vive qui è immigrata ma i dati sono un po' vecchi, del 2006 ma soprattutto di questo 33% il 30% viene da Haiti ma il 18,5% è italiano. Al punto tale che è la seconda lingua più parlata a Montréal e la terza più parlata a Montréal-Nord.
Dopo tutti questi numeri viene da chiedersi: ma è vero che l'immigrazione qui è trattata diversamente che da noi? SI. Gli italiani a volte si dimenticano da dove vengono ma qui troviamo la radice della nostra storia: qui ci sono i famosi italiani che sono partiti per trovare fortuna, generazioni fa, e molti l'hanno trovata. Sono italiani che hanno rischiato tutto ed ora i figli ed i nipoti ne beneficiano e molti si sentono più italiani di tanti compatrioti con cui ho avuto a che fare.
Ho vissuto per diversi anni in città diverse da Roma e soprattutto a Genova ho sempre sentito fortemente la necessità di farmi sentire una straniera. Nel mio Paese. È imbarazzante (e penso sia il termine giusto) rendersi conto di come siano molto più tolleranti ed empatici i canadesi che abbiamo incontrato fino ad ora di tanti italiani nei confronti di altri italiani. (!)
Lungi da me fare una ramanzina sull'argomento eh :) ma non si può non pensare queste cose vivendo qui. Dove l'unica volta che mi è stato fatto notare che ero italiana è stata per dire "Che bell'italiano che parlate" mentre ero in giro con le amiche. Mentre non si perdeva occasione a Genova di dirmi che ero romana e "ma sei venuta qui perché a Roma non c'era lavoro?!" ... (sic.)
Ma tralasciando queste tristi parentesi del mio (per fortuna) lontano passato, torniamo alle informazioni della Guida. Sempre per fare parallelismi: le prime pagine della guida prendono il nome di "Gestione e democrazia" e presentano il Conseil d'arrondissement ossia i consiglieri che insieme al sindaco di Montréal-Nord sono a capo della politica dell'area e soprattutto rappresentano i cittadini di Montréal-Nord nel consiglio municipale, composto dal sindaco di Montréal e da 65 eletti provenienti da tutti i quartieri della città.
Si tratta di 5 signori sorridenti e 3 di esse sono donne. Esatto. Tre su cinque. Ognuno di essi si presenta con una breve descrizione della loro vita da politici e mi domando in una brochure del genere a Milano come verrebbe descritta la Minetti ...
Dice la guida
"Avete delle domande, consigli, richieste? Vi invitiamo ad assistere alle assemblee pubbliche del consiglio del quartiere."Si peccato che a queste assemblee pubbliche partecipino di persona anche i consiglieri: in questo modo è possibile esporre i propri problemi direttamente ad una persona che si prende la responsabilità nei confronti dei cittadini del suo quartiere.
Sempre nella guida è possibile trovare un dettaglio di dove sono finiti i soldi dati a Montréal-Nord oltre a quanto si decide di investire nel 2013 e perché (cito:"Il quartiere ha pianificato un investimento di più di 3,5M $ nella ristrutturazione dei parchi nel 2013. Segue il dettaglio di cosa si farà.")
Mi rendo conto che la cosa sta prendendo una piega polemica e mi trovo solo a pagina 18....Probabilmente scriverò ancora un articolo o due su altre cose che ho trovato (soprattutto sul regolamento per gli animali, visto che noi abbiamo i felini e molti di voi ci scrivono dicendo che vorrebbero venire qui con i loro animali)
Vi lascio con un'ultima cosa che ho trovato particolarmente carina ossia il programma "Un Enfant, Un Arbre" (un bambino, un albero)
Cito:
"I futuri parenti biologici o addottivi di Montréal-Nord che desiderano piantare un albero a nome di un figlio si possono iscrivere sempre al nuovo programma gratuito. Le iscrizioni sono annuali (da maggio a maggio) e la cerimonia annuale della piantagione si terrà sempre a maggio, proclamato mese dell'albero e delle foreste."
Aw. <3