E’ disponibile un nuovo catalogo di Wannenes.
Verboso come non mai.
Sia chiaro: a me piacciono le decisioni motivate e spiegate in maniera chiara.
Però devono essere decisioni giuste.
Non c’è niente di più imbarazzante di chi si dilunga in spiegazioni articolate e complesse, e poi si accorge di aver sbagliato quadro.
Per esempio, questo San Francesco (qui):
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
San Francesco
Olio su tela cm 64X49,5
Giusta prudenza.
Ma poco sotto: “La tela si attribuisce a un artista di scuola romana con esiti di stile che suggeriscono l’esecuzione di Giacinto Brandi (Poli, 1623 ? Roma, 1691)”.
E ancora: “La personale esegesi barocca dell’artista, infatti, giunge a circoscrivere i molteplici indirizzi pittorici della Roma seicentesca, coniugando la visione naturalistica con la solidità di impianto marattesco”.
Accidenti, che sfoggio di cultura.
Però Brandi, Maratti, la Roma barocca non c’entrano nulla.
E’ solo una copia dalla pala della Peste di Guido Reni, dipinta a Bologna come ex voto per la pestilenza del 1630.
Ecco il particolare con Francesco:
Replicato mille volte.
Copia da Guido.
Less is more.