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Guild Wars 2: Heart of Thorns, Recensione Pc

Creato il 13 novembre 2015 da Edoedo77

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Il 28 agosto 2012 approdava sugli scaffali e arrivava nelle case degli appassionati Guild Wars 2, Mmorpg griffato ArenaNet e NC-Soft. Ambientato 250 dopo gli eventi dell’ultima espansione del primo, amatissimo, Guild Wars, Eye of the North, il sequel ufficiale del gioco di ruolo online di massa che dice “no” al canone mensile prosegue la storia e focalizza la sua offerta sul piacere di proseguire la narrazione insieme a compagni d’avventura in carne ed ossa.

Poco più di tre anni dopo, ovvero il 23 ottobre scorso è stata rilasciata la prima espansione ufficiale di Guild Wars 2: Heart of Thorns che già da due mesetti si preparava per il grande evento visto che a fine agosto gli sviluppatori avevano reso il gioco base gratuito facendo un grosso regalo al vasto pubblico di estimatori che è cresciuto arrivando a circa 7 milioni di utenti.

Ecco quindi la nostra recensione sulla prima espansione del mmorpg che ci fa conoscere tante cose nuove nel mondo di Tyria

NULLA DI NUOVO SUL FRONTE TECNICO

Guild Wars 2: Heart of Thorns, data la sua natura di espansione all’esperienza del gioco base, non presenta novità degne di nota sul fronte tecnico. Il solido motore grafico proprietario torna a garantire sfondi colorati, animazioni convincenti e sistema di controllo rodato che faranno sentire a casa tutti i veterani di Guild Wars 2, che poi sono i reali destinatari di Heart of Thorns.
Una nuova giungla è stata aggiunta, la giungla di Maguuma che porta un po’ d’aria fresca alle ambientazioni ben conosciute.

IL CUORE DI MAGUUMA

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La nuova regione, The Heart of Maguuma, porta in dote quattro zone liberamente esplorabili: Verdant Brink,Auric Basin,Tangled Depths ed il Dragon’s Stand e alcune nuove civiltà da scoprire, quali gli Exalted, i Itzel, i Nuhoch, i saurians e i chak.
Possono sembrare poche quattro mappe, ma sono piuttosto vaste (anzi, davvero ampie) e dense sia a livello geografico, che di cose da fare che di nemici da affrontare. Nondimeno l’espansione permette di esplorare le nuove location su più livelli e questo dà ancora più profondità a tutto.

Gli avamposti (Outposts in lingua originale) sono dei nuclei da difendere e che garantiscono certi eventi di natura più dinamica. Difendere o assaltare qualcuno o qualcosa nei pressi degli avamposti sono solo alcune delle novità al gameplay introdotte per smorzare la monotonia del gioco base, facile da trovare quando si ha visto tutto del gioco.

Immancabile una nuova trama che prosegue la narrazione interrotta nel gioco base. Il nostro personaggio può quindi proseguire nella sua avventura nel mondo di Tyria creato dagli sviluppatori per Guild Wars.

UNA NUOVA CLASSE GIOCABILE E LE SPECIALIZZAZIONI ELITE

Il Revenant è una nuova classe giocabile introdotta da Heart of Thorns. Si tratta di feroci guerrieri che incarnano una delle tante leggende del passato: nani, umani, draghi che sono passati agli annali per abilità e caratteristiche peculiari, tratti distintivi che vengono autenticamente ripresi dai più valorosi Revenant. Ecco che un Revenant diventa estremamente coriaceo e resistente, oppure taumaturgico e miracoloso, oppure straordinariamente veloce e letale.

Una delle grandi novità di Heart of Throns è la specializzazione élite che sblocca l’accesso a caratteristiche, competenze ed un’arma. Queste possono essere raggiunte al livello ottanta ma sono legate alla Maestria e lo sblocco di una specializzazione è specifica per il personaggio e non per account.

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Troviamo il Dragonhunter (o Cacciatore di Draghi), la specializzazione del Guardiano, che si concretizza utilizzando un arco lungo; il Berserker, la specializzazione del Guerriero che, è il caso di dirlo, infiammerà recando vari danni ai nemici con la sua torcia; l’Ingegnere dello Scrapper e così via. Come ad esempio l’Elementalista che si specializza in Tempesta (o Tempest) che evoca grazie al Corno da Guerra. Si aprono così nuovi sbocchi al combattimento.

CE N’E’ ANCHE PER I GIOCATORI COMPETITIVI

Sul fronte del “giocatore contro giocatore” (PvP in gergo) sono state introdotte diverse novità, nuove strutture e modalità di gioco tra cui spiccano una modalità “Mondo contro Mondo” (World versus World in lingua originale) e una modalità “Fortezza” (o Stronghold, come si trova scritto in gioco). Nella prima, la novità che spicca è una nuova mappa in cui il controllo di obbiettivi chiave garantisce degli effetti capaci di rafforzare o ribaltare le sorti della battaglia.

Nella nuova modalità Stronghold, invece, ci si ispira ai gettonati e famosi Moba come League of Legends per far competere giocatori di ogni provenienza senza obbligatoriamente farli entrare in una gilda.

E con le prossime patch ed aggiornamenti gratuiti ci saranno anche i Raid e sfide fino a 10 giocatori create per offrire incontri epici e importanti premi per i giocatori esperti.

COMMENTO FINALE

Guild Wars 2: Heart of Thorns arriva a dare nuova linfa vitale ad un Guild Wars 2 solido ma che iniziava a soffrire il peso di tre anni densi di aggiornamenti ma poveri di contenuti effettivi. Questa espansione accorre a dare tanta carne al fuoco e a rinvigorire la già buona offerta di base capace di regalare centinaia di ore di gameplay. Per l’occasione, Guild Wars 2 è passato a titolo gratuito e solo chi è veramente convinto della bontà dell’offerta può decidere di pagare (poco) per godere dei contenuti dell’espansione.

Espansione che, a nostro dire, è ben congegnata e ricca di contenuti che faranno felici i tanti estimatori del mmorpg. Il gioco base è gratuito e non ci viene chiesto canone mensile per poterne godere, l’espansione è a pagamento e vale ogni centesimo speso per l’acquisto, a patto di essere reali estimatori di Guild Wars 2 e veterani di lungo corso.
Nessun difetto macroscopico da dover segnalare, niente che possa compromettere l’esperienza o il divertimento di chi acquista l’espansione, solo cosucce da limare che saranno limate vista la proverbiale attenzione degli sviluppatori e degli aggiornamenti continui.

VOTO: 8/10


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