Nelle ultime due settimane almeno cinque casi di morbillo al giorno vengono registrati a Conakry: le autorità sanitarie guineane hanno lanciato l’allarme, confermando la morte di un bambino. Secondo il ministero della Sanità e dell’Igiene pubblica, la soglia epidemiologica è stata superata nei quartieri di Matam, Matoto e Ratoma. In prima linea nelle cure è il Centro ospedaliero universitario di Donka, il più grande del paese, dove ogni giorno vengono ricoverati bambini per lo più di età compresa tra i 4 e i 5 anni.
“Siamo molto preoccupati per questa epidemia. Il morbillo è una malattia molto contagiosa e pericolosa, soprattutto nei bambini e ragazzi che soffrono di malnutrizione. A Conakry è già stata letale” ha detto il dottore Mohamed Ayoya, rappresentante del Fondo Onu per l’Infanzia (Unicef) in Guinea. Per giunta nella capitale densamente popolata, la malattia rischia di propagarsi in tempi brevi. “Dobbiamo essere più veloci della malattia: ci vogliono 12 giorni dal contagio prima che si manifestino i sintomi. Non possiamo perdere tempo nella capitale e dobbiamo impedire il propagarsi dell’epidemia all’interno del paese, dove molti bambini non sono stati ancora vaccinati” ha insistito Ayoya.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)