Gustave non pare essere un nome adatto per un coccodrillo, ma questo enorme animale, attualmente vivente in Burundi, avrebbe oltre 60 anni, e sarebbe lungo poco più di 6 metri per il peso di circa una tonnellata.
Se paragonato alla media di lunghezza e peso dei coccodrilli del lago Tanganika, è di circa 2 metri più grosso e 4 volte più pesante.
Gustave non è solo il coccodrillo più grande mai descritto (e confermato) in Africa, ma anche un noto coccodrillo assassino: le voci, certamente esagerate, gli attribuiscono oltre 300 vittime umane, uccise sul fiume Ruzizi e il lago Tanganica.
Gustave non ha di certo ucciso così tante persone, ma la sua fama è leggendaria e temuta lungo tutto il corso del fiume Ruzizi. Il suo nome si deve a Patrice Faye, naturalista che ha inseguito il coccodrillo fin dal 1998. Nel 2002, Faye tentò di documentare la cattura di Gustave, ma il coccodrillo non solo evitò l'enorme gabbia preparata per intrappolarlo, ma sembrò quasi prendersi gioco del team di Faye.
"Ho fatto una trappola per catturarlo" spiega Faye. "Lunga 10 metri, larga due, e alta 1,5 metri. Era gigante, sono stati necessari 40 uomini per trasportarla. L'abbiamo piazzata nel Ruzizi, e inserito un'esca all'interno, spendendo l'intera notte a seguire le telecamere puntate sul fiume. Ma fu un totale fallimento. Il coccodrillo passeggiava fuori dalla gabbia, prendendoci in giro, e non siamo stati in grado di catturarlo".
"E' enorme" dichiarò Faye nel 2005 in un'intervista alla BBC. "E' tre volte più grande degli altri coccodrilli del Burundi. Non è molto veloce e non si può nutrire di ciò che gli altri coccodrilli del Burundi mangiano, come pesci e piccoli mammiferi. Attacca prede lente e facili da catturare".
E continua: "Gustave è molto pericoloso quando esce dal fiume Ruzizi per accoppiarsi. Viaggia lungo le aree di Rumonge e Minago, e mangia pescatori e bagnanti lungo la sua rotta. Può mangiare 10, 15 o 20 persone. Un anno ho seguito il percorso che ha intrapreso, e 17 persone sono state assalite".
Il coccodrillo Gustave è balzato alla cronaca locale 12 anni fa, ma i record delle uccisioni dovute a coccodrilli del governo del Burundi hanno rivelato a Faye che si parla di un enorme coccodrillo assassino fin dal 1987, che le uccisioni seguivano un percorso circolare, e che il maggior numero di attacchi si verificavano da Ottobre a Febbraio. Ogni assenza di Gustave dal delta del Ruzizi corrispondeva con un periodo di attacchi avvenuti lungo la sponda del Tanganica.
Il problema nel conteggio delle vittime di Gustave sta nell'inesattezza delle fonti: generalmente viene descritto un coccodrillo di grosse dimensioni, ma fare una stima certa della lunghezza e del peso dell'animale è difficile sulla base di sole testimonianze oculari.
E nemmeno ci si preoccupa molto di notare segni particolari che possano distinguere il coccodrillo, specialmente se si è la vittima diretta di un attacco.
Ma i segni distintivi di Gustave sono stati riconosciuti da alcuni testimoni e dalle poche vittime sopravvissute. Probabilmente questi segni sono il risultato delle ferite inflitte da colpi di fucile, ma occorrerebbe esaminare il coccodrillo da vicino, prestando estrema attenzione ovviamente: ad oggi, Faye è l'unico che sia riuscito ad avvicinarsi a 2 metri di distanza dalla coda, ed è rimasto vivo per raccontarlo.
Una delle presunte vittime di Gustave è Hatungimana Audifax, sopravvissuto all' attacco di un coccodrillo gigante. "E' stato 7 anni fa, quando avevo 13 anni. Alle 11.30 sono andato con gli amici a nuotare. Mi hanno detto che le persone gridavano 'coccodrillo!' dalla spiaggia, ma non li ho sentiti. Il coccodrillo mi ha afferrato per la gamba: all'inizio pensavo fosse uno dei miei amici, ma ho guardato indietro e ho visto questa cosa enorme e vecchia. A quel punto ho sentito il dolore, era indescrivibile."
Audifax ha perso una gamba a causa di quell'attacco. Non perchè il coccodrillo gli abbia strappato l'arto: il coccodrillo, udendo le persone sulla spiaggia fare rumore battendo pali sull'acqua, lasciò andare la sua gamba, e lo scortò a distanza ravvicinata fino a riva. "Era come se mi stesse scortando. Non mi ha attaccato, forse perchè i pescatori battevano l'acqua. Mi sono girato e ho incontrato i suoi occhi. Stavo quasi per impazzire dal dolore".
Come può Alifax essere sicuro di essere stato vittima di Gustave? "Ve lo dico io come" dice il ragazzo. "Mentre ero in ospedale, ho sentito di quattro persone attaccate e mangiate nella stessa spiaggia. Cinque attacchi in una spiaggia: Gustave è fatto così".
Burundi's not so gentle giant
Have You Seen This Crocodile?