![G.W.F. Hegel. Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio (1817-1830) Hegel nel 1831](http://m2.paperblog.com/i/275/2756815/gwf-hegel-enciclopedia-delle-scienze-filosofi-L-2T1hWV.jpeg)
Hegel nel 1831
Nella vita ordinaria si chiama a casaccio realtà ogni capriccio, l’errore, il male e ciò che è su questa linea, come pure ogni qualsiasi difettiva e passeggera esistenza. Ma già anche per l’ordinario modo di pensare un’esistenza accidentale non meriterà l’enfatico nome di reale: l’accidentale è un’esistenza che non ha altro maggior valore di un possibile, che può non essere allo stesso modo che é. Ma, quando io ho parlato di realtà, si sarebbe pur dovuto pensare al senso nel quale adopero quest’espressione, giacché in una mia estesa Logica ho trattato anche della realtà, e l’ho accuratamente distinta non solo dall’accidentale, che pure ha esistenza, ma altresí dall’essere determinato, dall’esistenza e da altri concetti.
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