Magazine Racconti
Un poliziotto, come quelli dei telefilm americani degli anni '70 - non l'ho mai incontrato, ma lo riconosco, è lui - non me lo sto sognando, è proprio così, con quel cappello - avrà qualcosa da nascondere? - proprio come in televisione il cappello - quando uno è un bel poliziotto è un bel poliziotto - m'è saltato fuori sul tetto si staglia virile contro alle nubi contro 'l cielo - guarda te mi vien da dire, chiami la polizia, si dice sempre, e pensa un po', quella arriva davvero - a gambe larghe piantato giù come una quercia, grida e si agita ma non gli cadono ghiande, grida a me, mi vuole, vuole me oh dio cos'ho io che lui vuole, oh ecco, ci mancava, come se non me l'aspettassi, ecco estrae quella stupida pistola, che stupido ad estrarre quella stupida pistola per puntarla contro di me, contro di me che non ho niente contro di lui, niente per lui, non ho niente per te, mi fermo e voltato verso di lui proprio glielo direi, a braccia aperte mi metto - le mani in alto son pronte a colpire, le braccia larghe ad abbracciare - glielo faccio vedere, guarda, non ho niente, proprio niente per te, mi dispiace, ripassa, e mi risponde, quello, ma non capisco cosa, è perché non sento, sì, ecco, cioè, no, non sento più, da quando sono sul tetto sento solo vibrazioni e profondi boati di cui non so individuare la provenienza, percepisco il movimento con grande precisione e rapidità mi sento veloce e leggero, una direzione mi chiama, non una destinazione, ma un nuovo concetto, un senso inatteso, non sono né A né B che mi chiamano, ma quella cosa che nasce quando A scopre che da qualche parte è sorto B, guardo quell'uomo testardo e glielo ripeto, senza voce, certo, glielo ripeto, un grido, un canto forse mi esce dalla gola, ma se ne frega, quello, o non capisce o non capisce e se ne frega e questo è il guaio e giunge fino a pochi passi da me e spara, spara in aria, che gli avrà fatto l'aria?spara per spaventarmi, quel folle, ma io, io sono già spaventato, non vedi?e adesso corre, corre pure, adesso, verso di me ed io allora d'istinto mi giro perché vorrei almeno non vederlo, che mi farà piangere così, cosa gli ho fatto, cosa vuole da me?non ho niente per lui, niente per nessuno, non sono niente per te, per nessuno, nessuno per nessuno, niente per niente, niente per nessuno per niente, voglio solo aria, aria, aria, io voglio solo fare da A a B, lo voglio essere, è questo il mio desiderio, senza che nessuno spari in aria per fermarmi, è mio diritto - è il mio dovere - invece, ecco, come una belva, un rapace salta verso di me aggrappandosi al primo mio brandello che gli capita sotto agli artigli, lo tira verso di sé per prendermi tutto, è questa la sua strategia, habbrancato una manica del mio cappotto e questo finisce per facilitare la mia rotazione e denudamento ed in mano gli rimane solo il cappotto - voleva il mio cappotto, invece, forse?beh, eccotelo! E mi si scoprono le spalle, le spalle del gobbo di notredame, la gobba del gobbo di nostrasignore, di nostresignore, ma gobba non è e si spiega finalmente non stavo diventando un cammello si spiega tutto le spalle erano ricoperte di piume tutto si spiega le ali si spiegano, due ali grandissime, che meraviglia, però quel pazzo non molla, non si meraviglia, lui, getta il cappotto, il mio cappotto, gliel'avrei lasciato se l'avesse voluto, ma lo getta, non lo vuole, vuol me, proprio me, nient'nessun'altro, allora devo, voglio fare un altro passo lì sul bordo, sul cornicione, e poi, ne voglio fare un altro, ho le ali, devo volare, devo volare perché ho le ali, ed infatti spicco ho spiccato, volo, sto volando santoddio, sto volando io oh voi laggiù formichine diavoli dannati, eccole, eccoli tutti, là sbigottiti in strada, le bocche spalancate in tonde, urlanti vocali e gli occhi pronti al pianto di stupore, di vergogna, meraviglia, piangano, piangano pure, adesso io volo, ho le ali, posso volare, posso volare quindi ho le ali, planare, posso, migrare e tornare a primavera, nello stormo, con lo stormo, tienti il cappotto, terrò la testa sotto alla mia ala calda, piangano, piangano, piangano pure.Vorrei!Voglio!Posso!Ora gli cago addosso!