L'Ortica è un quartiere storico alla periferia est di Milano. È un quartiere cui voglio bene, perché lo collego a tante personali immagini belle. Sul cavalcavia Buccari ho scollinato per tanti anni, sabato e domenica, bici tra le gambe e pallone nello zaino, per andare a giocare al parco Forlanini. Sotto il cavalcavia, sulla destra, c'è la Scarioni, scuola calcio dove ho fatto la prova pratica d'ammissione al corso FIGC d'allenatore calcio a cinque. Lungo via Corelli, la 38 mi portava negli anni del liceo a fare mezzofondo sulla pista d'atletica del Saini e, ancor meglio, a correre per il riscaldamento in mezzo al parco. Nel mentre tubavo con la mia prima fidanzatina, il che non guasta. Oggi continuo a fare i miei giri in bici, tra il parco Forlanini e il Monluè. L'Ortica è la mia via d'uscita rapida dalla città (quella lunga è viale Monza, verso Sesto San Giovanni, Monza e la Brianza), la mia dignitosa e più che sufficiente uscita fuori porta: in venti minuti di bicicletta sto sui prati in mezzo agli alberi, non mi occorre altro. Poi l'Ortica vanta anche una storica, superstite balera. E si mangia bene al Giardino della Birra e all'osteria del Gatto Nero.
Questa è la Mascherpa, antonomasia di precisione per Enzo Jannacci in Faceva il palo nella banda dell'Ortica.
K.