HAARP e terremoto in Giappone. La guerra ambientale continua ed anche l'installazione di MUOS, la HAARP Italiana/MUOS the Italian HAARP

Creato il 14 marzo 2011 da Nonvotarechitiavvelena
“Nel 2025 le forze aereospaziali Usa potranno avere il controllo del clima se avranno capitalizzato le nuove tecnologie sviluppandole nella chiave delle applicazioni di guerra. [...] Dal miglioramento delle operazioni degli alleati e dall’annullamento di quelle del nemico tramite scenari climatici “su misura”, alla completa dominazione globale delle comunicazioni e dello spazio, la modificazione climatica offre a chi combatte una guerra un’ampia gamma di possibili modi per sconfiggere o sottomettere l’avversario", da "Il clima come moltiplicatore di potenza: averne il controllo nel 2025" (vedi: Weather is a Forcing Multiplier: Owning the weather in 2025).
Sono stati pubblicati diversi post riguardo il sisma giapponese e ci sono pochi dubbi circa la sua origine:Terremoto in giappone, troppe coincidenze come quello di haitiTerremoti in giappone: un sisma artificiale?Terremoto in Giappone, c'è chi lo aveva previsto studiando l'attività HAARP
Inoltre osservate l'attività del Magnetometro Haarp al 10 marzo  (qui il link originale del sito Haarp). Lascia poco spazio ad ipotesi discordanti sull'ipotesi dell' origine artificiale del sisma.

Scrive Corrado Penna in "Terremoti, scie chimiche e disinformazione":"1) L'attività di HAARP è mostrata su un sito, perché mostrerebbero un'attività segreta?Risposta: se HAARP lavorasse in maniera troppo segreta susciterebbe molti più sospetti, e spesso non c'è maniera migliore di nascondere qualcosa che metterla in evidenza, proprio perchè la gente si auto-inganna col ragionamento di cui sopra", ovvero, che pensare da "complottista" sia alla stregua dei paranoici e degli ossessivi. Quindi si torna all'ovile, rassicurati, pensando che i terremoti sono naturali e che le scie chimiche non esistono. Per la maggiorparte delle persone è alquanto macabro e orribile supporre una realtà del genere, che è meglio che non sia assolutamente vero, che sia relegato nell' universo delle cosidette assurdità.
In altre occasioni abbiamo citato le dichiarazioni del generale Fabio Mini il quale parla chiaramente dell'attualità avanzata, della guerra ambientale (ASCOLTA QUI l'intervista e SCARICA QUI il documento), ovvero operazioni di geoingegneria a fini militari, con risultati già applicati ed atti a produrre puntuali fenomeni tra cui i terremoti.

L'ex  ministro giapponese Nagawa, intervistato da Benjamin Fulford, accennò di come il Giappone fosse stato minacciato dalla "macchina dei terremoti" prima che il sistema finanziario giapponese fosse venduto ai gruppi oligarcici americani ed europei.
Quello stesso ministro fu trovato morto con la solita ipotesi di suicidio.

Ovviamente anche la notizia della famosa ubriacatura, nel corso del G7, è da valutare nel contesto di un uomo di stato,  il quale si aveva avuto l'anomalia di fare determinate dichiarazioni di cui sopra e poi messo in ridicolo.
Da citare, con le pinze,  sono delle informazioni, provenienti dallo stesso Fullford, riguardo il potenziale sisma lungo la faglia di New Madrid. (VIDEO in inglese)Sempre Fullfort sembra aver ha indivituato una struttura bene mimetizzata più a sud dell'Alaska e cioè in Nevada (VIDEO in inglese) (tra l'altro esattamente di fronte al giappone).
Si segnalano possibili strutture Haarp  nel mondo:

E' in Italia? A noi la Nato fa mancare nulla, nemmeno un sistema di 47 antenne
Così continua a dipanarsi con pochissimi riflettori  la vicenda  dell'eco-mostro Muos a Niscemi (caltanissetta). In poche parole una HAARP italiana. MUOS è un sistema-radar di rilevazione satellitare ad alta frequenza che le forze armate degli Stati Uniti, che si trova  a poco più di due km dal centro abitato. Prevede il collegamento a terra con quattro basi USA installate in zone poco popolate in Virginia, Haway e Australia. Nel 2010 era prevista la messa in orbita di un apposito satellite e l' entrata in funzione del sistema nel 2011.
Pare proprio che ci siano dei "se" da parte dell'amministrazione comunale di Niscemi, che fin'ora si è opposta fortemente a Muos. Infatti ribadiscono che la loro posizione rimarrebbe la stessa "finchè" non saranno sicuri della non nocività della struttura. Una posizione di ambiguo ammorbidimento. Le valutazioni sulla nocività di Muos, quelle ufficiali, che sono state prodotte e presentate, descrivono l'impatto della struttura  sull'ambiente alla stessa stregua di quello che avrebbe dell'acqua di rose. Spagna che Germania si sono rifiutate a fare installare la medesima struttura antenne nei loro territori. Chissà perchè.
Secondo l'articolo di Antonio Mazzeo anche il presidente della regione Raffaele Lombardo sia stato "convinto" della assoluta innoquità (termine usato sempre più spesso per imbastire la descrizione varie operazioni militari come le scie chimiche) delle antenne della struttura MUOS di Niscemi.
LA RESA DEL PRESIDENTE RAFFAELE LOMBARDO ALL' ECO MUOS-STRO DI NISCEMI
"Si presenta così d’avanti al consiglio comunale di Niscemi (Caltanissetta) il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, per formalizzare il suo giro di valzer sul terminal terrestre del nuovo sistema satellitare che i militari USA vogliono realizzare all’interno della riserva naturale “Sughereta”. Dopo il “No” e il “Ni”, finalmente il “Sì” di petto: il MUOS è “sicuro al 1.000 x 1.000” e “riduce” perfino l’inquinamento elettromagnetico generato dall’impianto di telecomunicazioni che l’US Navy gestisce da quasi vent’anni a Niscemi. È per questo, secondo Lombardo, che sono superflui i risarcimenti e le misure compensative che la Regione era pronta ad offrire poco meno di sei mesi fa.  [..] 47 antenne che insistono già nel territorio di Niscemi”, ha dichiarato il presidente.Il MUOS è funzionale alla comunicazione che serve per la sicurezza, dalla quale dipende la permanenza nella nostra terra della base militare di Sigonella. Il MUOS sostituirà l’attuale sistema ed è più sicuro. Mi hanno spiegato che 27 antenne comunicano e le altre 20 sono di riserva nel caso in cui si guastano alcune, mentre una piccola parte di esse resterebbe inattiva, entrando eventualmente in funzione solo se dovesse disattivarsi il nuovo sistema satellitare”. In verità le antenne USA presenti a Niscemi sono 41, sei in meno di quelle contate da Lombardo. Quisquiglie, ciò che conta davvero è trovar credito a Washington specie dopo quel maledetto cablogramma inviato il 15 giugno 2009 dal console di Napoli alle massime autorità civili e militari degli Stati Uniti d’America, in cui il leader del Movimento per l’Autonomia veniva duramente criticato per le resistenze opposte all’installazione del nuovo sistema di comunicazioni satellitari. “Contro il MUOS si oppone un gruppo di sindaci locali, che hanno usato con successo i media locali per diffondere congetture – non supportate neanche dagli scienziati coinvolti dai sindaci come esperti – che l’installazione pone gravi rischi ambientali alla salute della popolazione locale”, spiegava il console USA. “Gli studi della Marina militare, convalidati dal Ministero della difesa italiano, evidenziano come le emissioni elettromagnetiche delle antenne sono al di sotto dei limiti italiani e della Ue”.[...]Raffaele Lombardo si è incontrato in sei occasioni con i diplomatici statunitensi in Italia, l’ultima volta l’11 gennaio 2011 a Roma direttamente con l’ambasciatore Thorn. Oggetto della visita, secondo una nota d’agenzia, gli “investimenti USA in Sicilia e la questione delle antenne satellitari del MUOS di Niscemi”. I meeting hanno convertito il Presidente in un convinto assertore dell’innocuità delle antenne ma soprattutto della rilevanza strategica del sistema militare [..]
Ovviamente del tutto contrapposte le conclusioni degli studiosi chiamati dalle associazioni che si oppongono a quello che è ormai noto come l’EcoMuostro di Niscemi. Per Massimo Coraddu, componente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) di Cagliari, la valutazione d’impatto ambientale del sistema di telecomunicazioni satellitari, presentata dalla US Navy, “risulta gravemente carente e inadeguata sotto molteplici aspetti e non consente in alcun modo di valutare la gravità dei problemi e dei rischi legati alla sua installazione”. “Non vengono rese note le principali caratteristiche dei trasmettitori e delle antenne utilizzate (potenza, frequenze, caratteristiche del segnale, etc.) e neppure viene spiegata la metodologia di calcolo”, aggiunge Coraddu. “I risultati sono tra loro incoerenti e contraddittori: come distanza di sicurezza per l’emissione di microonde dalle parabole, vengono presentati due differenti valori, entrambi spaventosamente alti, 38,9 Km alla tabella 6.5 e 135,7 Km alla tabella 6.7. La valutazione delle distanze di sicurezza e del livello di campo è stata realizzata verificando, una alla volta, l’emissione delle singole antenne, e non, come prescrive la normativa, l’emissione simultanea di tutti gli apparecchi, al massimo livello di potenza. Non viene neppure esaminato quello che probabilmente è il peggiore dei rischi possibili: un incidente o un errore di puntamento che porti all’esposizione accidentale al fascio di microonde, pericolosissimo e potenzialmente letale, anche per brevi esposizioni, a distanze inferiori a circa 1 Km”.

Il ricercatore dell’Istituto di Fisica Nucleare lamenta come sia stata omessa ogni considerazione riguardo l’impatto delle emissioni sull’ambiente naturale circostante, “quando è ben noto come le microonde risultano nocive per molteplici specie, come le api, fortemente disturbate anche da bassi livelli di campo (inferiori a 1 V/m), in presenza dei quali si disorientano e non riescono a mantenere unito lo sciame, tanto che la diffusione della telefonia cellulare è considerata una delle principali cause della spaventosa moria che sta interessando Europa e Stati Uniti. Emissioni estremamente intense come quelle generate all’interno del fascio di microonde del MUOS (centinaia o anche migliaia di V/m) sono in grado di ferire un uccello in volo a centinaia di metri dalla sorgente e in alcuni casi forse anche a ucciderlo”. Contrariamente alle valutazioni pro-MUOS, l’esposizione diretta al fascio di microonde emesso dalle antenne è “estremamente pericoloso e, addirittura, potenzialmente letale alla distanza di qualche centinaio di metri”. “Il testo presentato dall’US Navy – spiega Coraddu – individua correttamente questo come il maggior rischio possibile ma specifica anche che è un evento improbabile visto che le antenne puntano in una direzione elevata rispetto all’orizzonte. La direzione di puntamento non è però affatto elevata, visto che si scende ad appena 17° sull’orizzonte, e non si capisce perché si debba ipotizzare un incidente tanto improbabile, come il sollevamento meccanico di una persona che viene posta accidentalmente proprio di fronte al fascio, e non uno, secondo me molto più verosimile, come un errore di puntamento dell’antenna che viene abbassata troppo rispetto all’orizzonte”.
Il cosiddetto Studio di Incidenza Ambientale della Marina USA viene stigmatizzato pure dalla Campagna per la smilitarizzazione di Sigonella. “Non sono stati affrontati minimante i possibili effetti sulla salute delle popolazioni delle esposizioni a lungo termine ai campi elettromagnetici del MUOS”, affermano. “Anche in assenza di studi specifici sul rischio elettromagnetico di questo nuovo sistema, si può attingere a quanto già accertato per le onde generate dagli impianti della telefonia cellulare che operano tra i 900 Mhz e i 2 GHz, lo stesso range del MUOS”. Come rilevato dagli scienziati ed oncologi dalla Commissione Internazionale per la Sicurezza ElettroMagnetica (ICEMS) riunitasi nel febbraio 2006 a Benevento, “evidenze sperimentali epidemiologiche, in vivo e in vitro”, dimostrano che l’esposizione a specifici campi a bassa frequenza (ELF) “può aumentare il rischio di cancro nei bambini ed indurre altri problemi di salute sia nei bambini che negli adulti. Inoltre è stata accumulata evidenza epidemiologica che indica un aumentato rischio di tumori al cervello per uso prolungato di telefoni mobili…”. “Non va poi dimenticato – conclude la Campagna - che numerose ricerche hanno evidenziato come l’esposizione prolungata alle onde elettromagnetiche anche nei valori consentiti dalle norme internazionali, abbia gravissimi effetti sulla salute della popolazione. Per questo gli  scienziati suggeriscono di abbassare i limiti dell’intensità della componente elettrica delle emissioni degli impianti che trasmettono tra i 100 MHz e i 3 GHz a 1 volt per metro, in modo da proteggere maggiormente i tessuti e gli organi dell’uomo dagli effetti termici delle onde”.
La presunta imparzialità della ricerca civile e militare nel campo delle telecomunicazioni cellulari viene profondamente questionata dalla siciliana Simona Carrubba, Post-Doctoral Yellow presso l’LSU Health Sciences Center di Shreveport, Louisiana. “Nessuno al di fuori delle forze armate ha accesso alle tecnologie come quelle del MUOS e non credo che siano state effettuate ricerche per verificare eventuali possibili effetti sulla salute”, afferma Carrubba. “Altro problema è che tutta la ricerca sugli effetti della telefonica cellulare è finanziata dalle compagnie telefoniche. In un saggio pubblicato sulla rivista statunitense Psychophysiology ho comparato gli studi sugli effetti dei telefonini sull’attività elettrica in esseri umani effettuati negli USA. Ho potuto verificare che su 50 di essi, solo 3 non sono stati ricollegabili alle industrie telefoniche. Solo una ricerca indipendente e slegata da interessi commerciali potrà seriamente rispondere alla questione. Quel giorno finalmente sarà affermato che le onde elettromagnetiche interagiscono con i sistemi viventi e che le attuali normative sono del tutto inadeguate”.Leggi qui tutto l'articolo.._________________________________________________
Per approfondire consulta anche:
Due articoli su HAARP e terremoti dai mass media ufficiali
 (stampa nazionale)
Niscemi sotto la spaga di damocle del M.U.O S
Le grandi bugie sul MUOS di Niscemi del ministro La Russa
Weather is a Forcing Multiplier: Owning the weather in 2025
Raccolta di articoli su terremoti artificiali , HAARP 
e terremoto in Abruzzo
Pamir 3: L'arma che crea i terremoti


La guerra del clima, documentario di History Channell
Nasa: i terremoti sono prevedibili

American's military preparing for tomorrow




Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :