La fine di un mito,di una cosa certa che ti ha accompagnato per anni e poi,con l’azione del suo principale protagonista,ti ha reso dubbioso e incerto.
Le pecorelle e il suo pastore,Ratzinger,smarrite nel bosco delle cose terrene e disperse verso lidi lontani da rifugi sicuri come le scritture sacre e la storia.
Ci si sente cosi’ il cristiano oggi.Ma anche chi cristiano non lo e’ in pieno.
Il Papa che abbandona e’ la verita’ smascherata,un’icona che perde potere e che diventa qualcosa terrena,umana quasi smitizzata.
Ho sentito molti pareri di persone che vengono nel mio studio circa la” caduta del muro Ratzinger”.
Tutti mi dicono che sotto c’e’ qualche cosa,complotti interni alla chiesa.
Un po’ come avviene in politica quando un deputato viene “inibito della sua credibilita’ ” allorche’ cambia casacca e diventa traditore,voltagabbana.
Ma resta.E’ qui la differenza.
Si perche’ molti nella chiesa attuale vedono la politica nascosta sotto i vestiti candidi del sacro,il prete che diventa politico metodista per far fuori il suo fratello di corrente diversa.
Solo che questa volta il fratello era quello maggiore,il Papa appunto,punito nelle sue scelte e boicottato nel suo cammino teologico.
Lui,Ratzinger,abbandona la nave perche’ fiuta il pericolo,oppure perche’ ha visto e sentito troppo.
Quasi schifato dai suoi fratelli,va via da una chiesa che mai ha reso simile al suo pensiero dottrinale e che lascia al suo successore nelle mani di un lupo cattivo fatto di preti pedofili,carte rubate e qualche scandolo che prima o poi verra’ smascherato.
La data di ieri e’ storica.E’ la fine per alcuni della chiesa cristiana,la sconfitta del suo generale,vicario di Cristo e successore di Pietro,che alzando bandiera bianca dice di essere umano dinanzi all’avanzare del tempo(certo lo siamo tutti…),ma dimentica il suo mandato che per secoli e’ stato rispettato.
Certo Celestino v,poi il Papa ragazzino che abdico’ a 14 anni per poi sposarsi.
Si ma si era in tempi dove per essere papa bastava essere un principe ricco e potente.
Ratzinger ci ha dato una mazzata,fredda e dura come nel suo stile,una mazzata che sancisce il diritto di scappare dinanzi ai nemici e ai pericoli tesi da loro.
Habemus Papam,piu’ umano che mai da oggi in poi.