Avevamo già avuto parecchie avvisaglie, in ambiti diversi, che questa sarebbe stata la settimana degli argentini. Martedì Messi ha demolito il Milan con una doppietta e mercoledì il cardinale Bergoglio, appassionato di calcio, è diventato Papa Francesco. È argentino e simpatizza per il San Lorenzo anche el Papu Gomez, autore dei due gol che incanalano la sfida tra Catania e Udinese verso il successo degli etnei, assistito in entrambi i casi dal connazionale Barrientos. Si unisce alla festa anche Lodi che si esibisce nella sua specialità, il calcio di punizione. Per Muriel la rete serve solo come consolazione.
L’Udinese imposta una gara accorta dal punto di vista difensivo e il Catania fatica a trovare spazi. Nella prima frazione le due compagini non costruiscono alcuna azione pericolosa, mentre nella ripresa l’asse argentino Castro-Barrientos-Gomez o, se preferite, Pata-Pitu-Papu si anima, regala lampi di calcio spettacolo e produce i primi due gol. È sempre Castro con la sua ottima visione di gioco a innescare i compagni di reparto. In occasione della rete che apre le marcature serve Gomez che scambia con Barrientos, il quale gli restituisce palla e el Papu firma il vantaggio con la sfera che finisce in rete dopo aver sbattuto sul palo interno. Il raddoppio è frutto di un dribbling di Castro, a seguire serve palla in profondità per el Pitu il quale indirizza il cuoio sul capo di Gomez che firma la doppietta personale. La fortuna sorride al Catania e la deviazione della barriera sulla punizione di Lodi inganna Brkic. Il gol della bandiera per l’Udinese viene siglato da Muriel che fa tutto da solo rubando il pallone alla coppia Marchese-Bellusci e freddando Andujar.
Il Catania vince così la sfida tra le piccole che vogliono diventare grandi e può continuare a sognare l’Europa.
IL TABELLINO
Marcatori: 49′ e 67′ Gomez (C), 71′ Lodi (C), 81′ Muriel (U)
CATANIA (4-2-3-1): Andujar, Alvarez, Bellusci, Legrottaglie, Marchese, Lodi, Almiron (79′ Biagianti), Izco, Barrientos, Castro (93′ Keko) , Gomez (90′ Doukara). Allenatore: Maran
UDINESE (3-5-1-1): Brkic. Benatia (87′ Zielinski), Danilo, Angella, Faraoni (59′ Campos), Badu, Allan, Merkel (79′ Ranegie), Gabriel Silva, Pereyra, Muriel. Allenatore: Guidolin
Ammoniti: Benatia (U), Bellusci e Alvarez (C)
Espulso: dalla panchina Potenza (C)
Arbitro: De Marco di Chiavari
LE PAGELLE
CATANIA
Andujar 6 Incolpevole sul gol
Alvarez 5,5 Soffre la velocità di Muriel
Bellusci 5,5 Pasticcia con Marchese sul gol subito
Legrottaglie 6 Non ha responsabilità
Marchese 5,5 Vedi Bellusci
Lodi 6,5 Il gol e la solita regia
Almiron 6,5 Non si passa dalle sue parti
79′ Biagianti s.v. Entra a risultato acquisito
Izco 6 Non si sbilancia
Barrientos 7 Due assist e tanta qualità
Castro 7 I palloni più pericolosi partono dai suoi piedi
dal 93′ Keko s.v.
Gomez 7,5 Habemus Papu
dal 90′ Doukara s.v.
All. Maran 7 Il bel gioco paga sempre
UDINESE
Brkic 5,5 Il terzo gol era evitabile
Benatia 5,5 Lontano dalla forma migliore
dall’87′ Zielinski s.v.
Danilo 5,5 Traballa con tutto il reparto
Angella 5 Dalla sua parte arrivano i gol
Faraoni 5,5 Qualche imprecisione di troppo
dal 59′ Campos 6 Non fa danni
Badu 5 Non ostacola Gomez sul secondo gol
Allan 5,5 In affanno
Merkel 6,5 Il più ispirato
dal 79′ Ranegie s.v.
Gabriel Silva 5,5 Incerto
Pereyra 6 Sacrificato
Muriel 6,5 Isolato ma sempre in grado di far male all’avversario
All. Guidolin 5,5 Ha l’alibi delle assenze, ma l’atteggiamento è rinunciatario
Niccolò Guerrini