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Habemus papu

Creato il 16 marzo 2013 da Lacortedelcalcio

El-Papu-Gomez[1]

Avevamo già avuto parecchie avvisaglie, in ambiti diversi, che questa sarebbe stata la settimana degli argentini. Martedì Messi ha demolito il Milan con una doppietta e mercoledì il cardinale Bergoglio, appassionato di calcio, è diventato Papa Francesco. È argentino e simpatizza per il San Lorenzo anche el Papu Gomez, autore dei due gol che incanalano la sfida tra Catania e Udinese verso il successo degli etnei, assistito in entrambi i casi dal connazionale Barrientos. Si unisce alla festa anche Lodi che si esibisce nella sua specialità, il calcio di punizione. Per Muriel la rete serve solo come consolazione.

L’Udinese imposta una gara accorta dal punto di vista difensivo e il Catania fatica a trovare spazi. Nella prima frazione le due compagini non costruiscono alcuna azione pericolosa, mentre nella ripresa l’asse argentino Castro-Barrientos-Gomez o, se preferite, Pata-Pitu-Papu si anima, regala lampi di calcio spettacolo e produce i primi due gol. È sempre Castro con la sua ottima visione di gioco a innescare i compagni di reparto. In occasione della rete che apre le marcature serve Gomez che scambia con Barrientos, il quale gli restituisce palla e el Papu firma il vantaggio con la sfera che finisce in rete dopo aver sbattuto sul palo interno. Il raddoppio è frutto di un dribbling di Castro, a seguire serve palla in profondità per el Pitu il quale indirizza il cuoio sul capo di Gomez che firma la doppietta personale. La fortuna sorride al Catania e la deviazione della barriera sulla punizione di Lodi inganna Brkic. Il gol della bandiera per l’Udinese viene siglato da Muriel che fa tutto da solo rubando il pallone alla coppia Marchese-Bellusci e freddando Andujar.

Il Catania vince così la sfida tra le piccole che vogliono diventare grandi e può continuare a sognare l’Europa.

 

IL TABELLINO

Marcatori: 49′ e 67′ Gomez (C), 71′ Lodi (C), 81′ Muriel (U)

CATANIA (4-2-3-1): Andujar, Alvarez, Bellusci, Legrottaglie, Marchese, Lodi, Almiron (79′ Biagianti), Izco, Barrientos, Castro (93′ Keko) , Gomez (90′ Doukara). Allenatore: Maran

UDINESE (3-5-1-1): Brkic. Benatia (87′ Zielinski), Danilo, Angella, Faraoni (59′ Campos), Badu, Allan, Merkel (79′ Ranegie), Gabriel Silva, Pereyra, Muriel. Allenatore: Guidolin

Ammoniti: Benatia (U),  Bellusci e Alvarez (C)

Espulso: dalla panchina Potenza (C)

Arbitro: De Marco di Chiavari

 

LE PAGELLE

CATANIA

Andujar 6 Incolpevole sul gol

Alvarez 5,5 Soffre la velocità di Muriel

Bellusci 5,5 Pasticcia con Marchese sul gol subito

Legrottaglie 6 Non ha responsabilità

Marchese 5,5 Vedi Bellusci

Lodi 6,5 Il gol e la solita regia

Almiron 6,5 Non si passa dalle sue parti

79′ Biagianti s.v. Entra a risultato acquisito

Izco 6 Non si sbilancia

Barrientos 7 Due assist e tanta qualità

Castro 7 I palloni più pericolosi partono dai suoi piedi

dal 93′ Keko s.v.

Gomez 7,5 Habemus Papu

dal 90′ Doukara s.v.

All. Maran 7 Il bel gioco paga sempre

UDINESE

Brkic 5,5 Il terzo gol era evitabile

Benatia 5,5 Lontano dalla forma migliore

dall’87′ Zielinski s.v.

Danilo 5,5 Traballa con tutto il reparto

Angella 5 Dalla sua parte arrivano i gol

Faraoni 5,5 Qualche imprecisione di troppo

dal 59′ Campos 6 Non fa danni

Badu 5 Non ostacola Gomez sul secondo gol

Allan 5,5 In affanno

Merkel 6,5 Il più ispirato

dal 79′ Ranegie s.v.

Gabriel Silva 5,5 Incerto

Pereyra 6 Sacrificato

Muriel 6,5 Isolato ma sempre in grado di far male all’avversario

All. Guidolin 5,5 Ha l’alibi delle assenze, ma l’atteggiamento è rinunciatario

 

Niccolò Guerrini


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