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Hachiko - il cane fedele

Creato il 29 giugno 2011 da Simona Giorgino

Hachiko - il cane fedele

Hachiko

La storia che oggi mi ha commossa è quella di un cane fedele al suo padrone. E' una storia di cui avevo già sentito parlare e di cui sicuramente anche voi avrete sentito, ma non ne avevo mai visto il film e non conoscevo il nome del fantastico cane. 
Hachiko è il nome di questo straordinario Akita, un'antica razza giapponese di cane da caccia o da lavoro. La sua storia è commovente perché dimostra quanto l'amore per il proprio padrone possa essere eterno, e di una profondità non misurabile. Il suo padrone Ueno era un professore dell'Università Imperiale di Tokyo. Tutti i giorni prendeva il treno dalla stazione di Shibuya per andare a lavorare. Hachiko aveva imparato bene i suoi orari e tutti i giorni, alle 17, aspettava Ueno al solito posto in stazione, in attesa del suo rientro. 

Hachiko - il cane fedele

Statua dedicata ad Hachiko

Ma un giorno Ueno non fece ritorno. Durante una lezione universitaria, il professore venne colpito da ictus e morì. Hachiko non poteva saperlo. Restò ad aspettarlo in stazione, invano. I familiari, ormai a conoscenza della fedeltà del cane, andarono a prenderlo in stazione. Ma nessunò riuscì mai più a tenerlo lontano da quel posto, neanche quando cambiò casa. Riuscì a trovare ancora la strada per la stazione e continuò a recarvisi per ben nove anni, fino alla sua morte. In stazione tutti ormai lo conoscevano. Hachiko era diventato noto. Il capostazione e i pendolari che passavano di lì quotidianamente non mancavano di prendersi cura di lui, di dargli cibo e riparo. Hachiko era diventato una celebrità. Molte persone si recavano alla stazione di Shibuya per vederlo e accarezzarlo. Gli fu perfino dedicata una statua, che si erge proprio nel punto in cui il cane usava aspettare il suo padrone (sebbene quella attuale non sia l'originale, che era stata abbattuta durante la Seconda Guerra Mondiale a causa della necessità di impiegare in guerra ingenti quantità di metallo).
Alla sua morte, che avvenne l'8 marzo 1935, fu colpita l'intera comunità nipponica e si dedicò un giorno di lutto alla sua scomparsa.
Su questa storia sono stati scritti libri e sono stati girati film, tra cui il remake americano che ho visto questo pomeriggio, Hachiko - il tuo migliore amico, con Richard Gere e Joan Allen.
Mi sentivo stupidissima, ma non riuscivo a trattenere le lacrime. Non ho pianto per niente, solo un pò di commozione, figuratevi.

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