Hai percepito la demenza dell'ego e non hai sentito paura perché hai scelto di non condividerla.

Creato il 31 ottobre 2014 da Greysis
Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni e tanto amore a te che sei parte di me! 

La tua vita non è parte di tutto quello che vedi. La tua vita ha luogo oltre il corpo e oltre il mondo, oltre tutti i testimoni del profano dentro del sacro, ed è tanto santa come se stessa. 


In tutto il mondo e in tutte le cose la sua voce parlerà soltanto del Tuo creatore e del Tuo Essere, che è un tutt'uno con esso. 

In questo modo potrai vedere la santa faccia di Cristo in tutto e sentirai in essa l'eco della voce di Dio.

Lascia che Egli possa valutare tutti i pensieri che vengono nella tua mente. 

Permetti che Egli possa rimuovere da loro gli elementi del sogno e che li ritorni a te in forma di pure idee che non contraddicono la volontà di Dio. 


Offri a Egli i tuoi pensieri ed Egli li ritornerà a te in forma di miracoli che proclamano con gioia la pienezza e la felicità come prova dell'amore eterno che Dio ha per suo figlio. 

E man mano che ogni pensiero è trasformato nella stessa maniera assumerà il potere curativo della mente che ha visto la verità in esso e che non si ha lasciato ingannare da ciò che era stato falsamente aggiunto. 


Ogni traccia di fantasia è sparita.

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Capitolo 21.
La ragione e la percezione. IV-La paura di guardare dentro te stesso. Scaricare audio mp3. Scaricare pdf. 1. Lo Spirito Santo non ti  insegnerà mai che sei un peccatore. Correggerà i tuoi errori, ma questo non è qualcosa che possa dare timore a nessuno.

Hai un grande timore di guardare nel tuo interiore e di vedere il peccato che credi che si trova lì. Non hai paura di ammettere questo. L'ego considera molto appropriato associare la paura al peccato e sorride con approvazione. Non gli importa che tu possa vergognarti. Non mette in dubbio la credenza e la fede che hai nel peccato. I suoi templi non si muovono per questo.  La certezza che dentro di te c'è il peccato soltanto da fede del tuo desiderio che sia lì perché si possa vedere. Sebbene questo soltanto sembra essere la fonte del timore. 2. Ricorda che l'ego non è da solo. Il suo dominio è circoscritto e ha timore del suo “nemico” sconosciuto che non può neanche vedere. Ti chiede imperiosamente di non guardare dentro di te, perché se lo fai i tuoi occhi si fermeranno sul peccato e Dio ti farà diventare cieco. Questo è ciò che credi e pertanto non guardi. Però non è questo il timore segreto dell'ego, né è neanche il tuo che sei il suo servo. L'ego gridando in modo stravagante e troppe volte dice gridando che lo è. Perché sotto quel costante grido e quelle dichiarazioni pazzesche, l'ego non ha nessuna certezza che lo sia. Tra il tuo timore di guardare nel tuo interiore per ragione del peccato si nasconde un altro timore ed è uno che fa tremare l'ego. 3. Cosa accadrebbe se guardassi nel tuo interiore e non vedessi niente? Questa “temibile” domanda è una che l'ego non si pone mai. E tu che la fai adesso stai minacciando troppo seriamente tutto il suo sistema di difesa perché l'ego possa continuare a fingere che è il tuo amico. Quelli che sono uniti ai suoi fratelli hanno abbandonato la credenza che la sua identità sta nell'ego. Una relazione santa è quella nella quale ti unisci a ciò che in verità è parte di te La tua credenza nel peccato è stata rotta e adesso non sei totalmente negato a guardare dentro di te senza vedere peccato alcuno. 4. La tua liberazione non è ancora totale, ancora è parziale e incompleta anche se è spuntata già in te. Al non essere completamente demente sei stato disposto a contemplare una gran parte della tua demenza e riconoscere la sua pazzia. La tua fede sta iniziando a interiorizzarsi oltre la demenza verso la ragione. E ciò che la tua ragione ti dice adesso l'ego non lo vuole ascoltare. Il proposito dello Spirito Santo è stato accettato da quella parte della tua mente che l'ego non conosce e che tu non conoscevi neanche. Sebbene quella parte con cui adesso ti identifichi non ha paura di vedere se stessa. Non conosce il peccato.  In quale altra maniera sarebbe stato disposta a considerare il proposito dello Spirito Santo come suo proprio? 5. Quella parte ha visto tuo fratello e lo ha riconosciuto perfettamente dalle origini del tempo. E ha desiderato unirsi a lui ed essere libero nuovamente come è stato una volta. Ha aspettato la nascita della libertà, della accettazione della liberazione che ti aspetta E adesso riconosci che non è stato l'ego quello che si è unito al proposito dello Spirito Santo e pertanto ha dovuto essere un'altra cosa. Non credere che questo è una pazzia, perché è quello che ti dice la ragione e si deduce perfettamente da ciò che hai imparato. 6. Negli insegnamenti dello Spirito Santo non ci sono inconsistenze. Questo è il ragionamento di quelli che sono sani di mente. Hai percepito la demenza dell'ego e non hai sentito paura, perché hai scelto di non condividerla. Nonostante ciò ancora a volte inganni te stesso. Nonostante nei tuoi momenti più lucidi, i suoi vaneggiamenti non producono nessun terrore nel tuo cuore.  Perché ti sei reso conto che non vuoi i regali che l'ego ti toglierebbe con rabbia per il tuo “presuntuoso” desiderio di voler guardare dentro. Tuttavia rimangono alcune chincaglierie che sembrano di brillare e chiamarti all'attenzione. Nonostante non “venderesti” già il Cielo per loro. 7. E allora l'ego ha paura. Però ciò che esso sente intimorito, l'altra parte della tua mente lo sente come la più dolce melodia, il canto che desiderava sentire da quando l'ego si è presentato nella tua mente per la prima volta. La debolezza dell'ego è la sua fortezza. L'inno della libertà, il quale canta in lode all'altro mondo, le dà speranze della pace. Perché ricorda il Cielo e vede che adesso infine esso ha disceso alla terra da dove il dominio dell'ego lo aveva mantenuto lontano per tanto tempo. Il Cielo è arrivato perché ha trovato una casa nella tua relazione nella terra. E la terra non può trattenere per più tempo ciò che è stato dato al Cielo come tuo proprio. 8. Contempla amorevolmente tuo fratello e ricorda che la debolezza dell'ego si mette come manifesto davanti la vostra vista. Ciò che l'ego pretendeva di mantenere separato è stato trovato e unito e adesso contempla l'ego senza timore. Creatura innocente di ogni peccato continua il cammino della certezza con giubilo. Non permettere che la demente insistenza della paura, che ti dice che la certezza è nel dubbio, ti possa fermare. Questo non ha senso. Che importa quanto imperiosamente sia proclamata? Ciò che è insensato non prende senso, perché si ripete è si proclama. Il cammino della pace è libero e chiaro. Seguilo felicemente e non mettere in dubbio ciò che non può essere che certo. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè.GoogleTutti post del corso di miracoli

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