Rendering e progetti tridimensionali, applicazioni per mobile e sul web, ma anche dispositivi sanitari con tecnologie sperimentali. Tutto questo e molto altro fa parte del network Nrg Sys, un cartello di imprese con base all’Aquila, ma che registra circa l’80% del fatturato all’estero. L’imprenditore Nico Ciambrone è il general manager di questo cartello di cui fanno parte alcune aziende start up medio-piccole (il sito web di riferimento è http://www.nrgsys.it).
La sfida del momento passa attraverso il bando Smart&Start indetto da Invitalia, l’Agenzia governativa per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. Una serie di agevolazioni – che prevede un 20% a fondo perduto – finalizzata allo sviluppo di progetti innovativi.
La sfida come start up si gioca sul campo dei dispositivi medici. Il progetto presentato è legato all’elaborazione di un sensore per il controllo remoto di un’operazione chirurgica. Ciambrone evita di dire più di tanto in tal proposito: «Siamo nella fase finale della presentazione e cercheremo di tirare le somme e concludere la fase progettuale per il mese di aprile».
L’aspetto più curioso del progetto comunque trapela: la tecnologia sfruttata per l’elaborazione del sensore è stata finora utilizzata solo in ambito militare, anche a livello transnazionale. «Abbiamo tentato questa strada per permettere un controllo remoto ancora più preciso», valuta il general manager, «arrivando a un approccio diagnostico innovativo, con valutazioni e parametri più puntuali e precisi».
Una delle aziende del cartello è la 3D Med (http://www.3dmed.it) che si occupa proprio dello sviluppo di apparecchiature e dispositivi medici che sfruttano la tecnologia digitale. In ambito clinico, l’azienda lavora alla creazione di software di pianificazione di interventi di chirurgia odontoiatrica. Il software facilita la collaborazione tra le cliniche e il laboratorio odontotecnico fornendo delle indicazioni sulla realizzazione degli impianti. «Il nostro quartier generale è in via Giovanni Di Vincenzo», sottolinea Ciambrone, «ma in realtà viaggiamo molto per andare incontro ai nostri clienti-partner».
Tante iniziative in fase di start up vengono indirizzate ai vari bandi anche grazie alla collaborazione di professionisti come Salvatore Santangelo, giornalista e blogger, impiegato nel divulgare in Abruzzo la cultura del digitale e dell’avvio di impresa. «Abbiamo delle risorse ad hoc per le aree del cratere», ricorda, «che permettono delle condizioni di investimento migliori rispetto ad altre aree della penisola. Magari il fatto di trovarsi a un’ora da Roma può spingere alcune aziende che vengono da fuori a insediarsi nell’Aquilano, tanto più che stiamo definendo una convenzione con il Comune per sfruttare determinate aree dei quartieri del Progetto case come supporto logistico alle varie start up».
di Fabio Iuliano – fonte il Centro