Si stanno diffondendo negli ultimi tempi un nuovo genere di piattaforme di blogging predisposte per la creazione e la modifica dei contenuti direttamente on-page, ossia, che non dispongono di un pannello di amministrazione vero e proprio per l’inserimento dei post o un codice sorgente su cui andare a lavorare per modificarne l’aspetto. Gli strumenti sono ridotti al minimo, eppure a tale semplicità corrisponde anche la possibilità di creare pubblicazioni di altissima qualità.
Insomma, non si tratta più solo di creare un blog ma dei veri e propri prodotti editoriali, pur non avendo conoscenze tecniche specifiche. A comprendere questo assottigliarsi del confine tra ciò che distingue un blog da un libro è stato (forse non per primo ma certamente ancora tra i pochi) il team di Blookist.
“Volevamo rendere la pubblicazione online ancora più facile di quanto sia mai stata prima. Anche se il blogging in sé è abbastanza semplice e lineare, perdersi nel mare di messaggi non correlati o anche gestire più blog per diversi argomenti non sembra il modo migliore per organizzare i contenuti. Perché trascurare un concetto che è stato dimostrato attraverso i millenni con i libri?
“Così abbiamo preso le basi di un blog e le abbiamo combinate con un libro.
Abbiamo aggiunto una tabella di contenuti per facilitare la lettura e riorganizzare l’ordine dei post. Ciò impedirà di utilizzare motori di ricerca e scrolling infinito per trovare quello che stai cercando, poiché i blook offrono una selezione curata dei contenuti e un’esperienza di blogging più coerente.
“Con l’aggiunta della navigazione orizzontale e il nostro approccio moderno al design, vogliamo suscitare la stessa sensazione che si prova quando si solleva un libro o una rivista. Ma ancora più importante, stiamo aggiungendo un supporto cross-piattaforma in modo che il contenuto sia accessibile su qualsiasi dispositivo direttamente dal browser. Questo ci permette di presentare i blook come alternativa ai formati ePub e alle altre pubblicazioni digitali”.
Fin qui l’approccio ad un nuovo tipo di editoria online sembra molto simile a quello introdotto anche da Medium. In realtà Blookist si propone di compiere un passo ulteriore cancellando il confine tra sviluppatori e utenti esplorando nuovi modi per monetizzare i contenuti.
“Anche se ci sono state molte idee su come monetizzare i contenuti online abbiamo optato per il metodo più collaudato, noi lo chiamiamo ricompensa.
“E’ semplice come acquistare una tazza di caffè e i prezzi sono “real-life” (da 1$ a 10$). Così ora ci si può concentrare sulla scrittura e iniziare ad accettare ricompense per il proprio lavoro direttamente sul conto Paypal. E per gli autori che preferiscono pubblicare nel modo “standard”, come libri ed e-book c’è anche disponibile un modello basato su abbonamento. Per un costo una tantum, il lettore ottiene un accesso completo al blook sottoscritto e tutti gli aggiornamenti successivi.
“Guadagnare dal blogging non dovrebbe essere limitato a solo una manciata di scrittori. Vogliamo dare a tutti pari opportunità nel mondo dell’editoria. Ed è questa cultura di sostegno e di condivisione che vogliamo promuovere con i nostri utenti”.