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Hai visto un Ufo? Scrivi al GAUS…

Creato il 29 marzo 2013 da Extremamente @extremamentex

Il cielo è quello azzurro di Firenze, in una limpida giornata di marzo, sopra il parco delle Cascine. Le voci sono quelle di un ragazzo e di sua madre, che si accorgono- sempre più stupiti- della presenza di qualcosa di strano. Con la videocamera il ragazzo va a stringere su un puntino bianco che sembra lampeggiare a ritmo regolare. E quasi non crede a quanto accade davanti al suo obiettivo.

Hai visto un Ufo? Scrivi al GAUS…

LA LUCE BIANCA RIPRESA NEL CIELO DI FIRENZE

Il video è stato presentato per la prima volta in pubblico dal GAUS- il Gruppo Accademico Ufologico di Scandicci- durante il Simposio Internazionale di San Marino organizzato nei giorni scorsi dal Cun.  Della sua genuinità il presidente del GAUS, Pietro Marchetti, non ha dubbi: “Il video è stato ripreso con una videocamera digitale Canon ad alta risoluzione, con zoom ottico 10x e con stabilizzatore di immagine. 

 E aggiunge:”A realizzarlo, un ragazzo di Scandicci che conosciamo, un tipo tranquillo. Si è seduto su una panchina per evitare al massimo movimenti involontari, che comunque sono presenti. La madre ha confermato l’avvistamento, seguito anche da un’altra donna che passeggiava nel parco e che si è fermata per vedere lo strano fenomeno. Riteniamo che il video non sia falso o alterato, è autentico. Resta da capire cosa abbia effettivamente ripreso.”

Già, proprio qui sta il centro della questione.  Il testimone oculare, all’inizio, nel vedere quell’insolito oggetto bianco nel cielo di Firenze, ha pensato ad un satellite, giustificando il suo apparente lampeggiare come il riflesso alternante del sole. Ma nel filmato all’improvviso avviene qualcosa di inatteso. Nell’inquadratura, a sinistra, compare un secondo punto bianco, che compie una mezza circonferenza avvicinandosi al primo oggetto.

Nel momento in cui si allontana, da destra ne appare un altro: quindi, nello stesso momento, la fotocamera inquadra 3 piccole sfere dal movimento apparentemente intelligente, che compiono evoluzioni l’una rispetto all’altra. Di certo non si tratta di satelliti e neppure di palloni sonda- due delle spiegazioni più usate ed abusate in casi del genere.

Non solo. Ad un certo punto, tra lo stupore dei due testimoni, il primo oggetto- quello rimasto a lungo immobile- compie un rapido spostamento verso l’alto. “È velocissimo, non riesco a stargli dietro”, commenta il ragazzo continuando a riprendere. È sorpreso da quello che vede e alla madre dice emozionato:”Stavolta è davvero qualcosa, abbiamo davvero visto un Ufo.”

La ripresa del giovane fiorentino richiama alla mente immagini più volte caricate sul web e provenienti, di solito, dal Centro e Sud America, con vari oggetti puntiformi, bianchi e luminosi, che compiono movimenti sincronizzati. Nei Paesi latini le chiamano “flotillas”, perchè sembrano navi (o meglio, astronavi) che procedono in formazione. Ma dalle nostre parti era molto tempo che non ne venivano segnalate di così nitide. E in pieno giorno, per giunta.

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FLOTILLA NEI CIELI DI MACHU PICCHU, IN PERÙ

Per il caso di Firenze, la spiegazione potrebbe essere però banale: a compiere quei giri circolari attorno alla luce sarebbero dei semplici volatili. “Potrebbe esserlo un quarto pallino bianco che compare nelle immagini- ammette Pietro Marchetti- ma le altre al momento rimangono senza risposta.

 Come senza spiegazioni sono i movimenti a scatto della luce. I testimoni hanno confermato che il fenomeno si vedeva bene ad occhio nudo, anche se era sicuramente a grande distanza. Pur ipotizzando che le luci in movimento siano tutte dei volatili, resta da capire come quella ferma possa letteralmente saltare da un punto all’altro del video, a meno che non si voglia dubitare delle testimonianze di madre e figlio.”

Non è questa l’unica anomalia nei cieli di Toscana riportata dal GAUS. Ogni anno il gruppo ufologico riceve dalle 20 alle 30 segnalazioni, con picchi soprattutto d’estate. Ma ora ha elaborato una nuova scheda d’avvistamento disponibile online, per rendere più rapida e più semplice la raccolta di dati. “La scheda è suddivisa in 6 parti”, spiega Marco Baldini, uno dei fondatori del GAUS. 

“Nella prima parte ci sono le generalità del testimone, mentre la seconda è relativa all’ambiente in cui avviene l’avvistamento. La terza parte descrive il fenomeno osservato, la quarta va compilata se sono state avvistate entità. La quinta tiene conto delle reazioni all’evento e l’ultima serve nel caso siano presenti disegni, foto o video.”

Non solo. La scheda potrà essere compilata anche con il cellulare, nell’immediatezza dell’avvistamento, con i ricordi ancora ben chiari. La potrete trovare a questo link: http://gaus.altervista.org/scheda_avvistamento.html   “Noi faremo una scrematura iniziale. Nel caso di report interessanti, incontreremo il testimone e faremo sopralluoghi con l’obiettivo di raccogliere dettagli utili per ulteriori indagini e analisi. Le schede  raccolte serviranno per indagini statistiche e comparative: le aggiungeremo alla catalogazione nazionale e le confronteremo con i ricercatori europei con cui abbiamo ottimi rapporti di collaborazione”, dice Baldini.


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