Da mezz’ora sento bussare. Ho controllato tutte le porte, ma là fuori non c’è nessuno.
Ora ho capito che il bussare viene dal soggiorno, dove stamattina gli addetti delle pompe funebri hanno preparato la camera ardente con la bara di mia moglie.
Eccovi un haiku horror, pensato e scritto in un quarto d’ora, direttamente sul mio smartphone.
Perché l’ho fatto? Perché ieri il vicino di luculo, Germano, ha lanciato questo micro-progetto di scrittura in occasione di Halloween, e da allora stanno saltando fuori un sacco di racconti da brividi, brevissimi ed estremamente efficaci.
Dite la vostra, se vi va, e invitate gli amici a fare lo stesso (con o senza immagine, purché citiate la fonte, ossia il link che vi ho appena segnalato).
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