Haiti /La violenza cresce in progressione geometrica

Un comunicato ufficiale della Chiesa cattolica haitiana rende noto i dati contenuti nell’ultimo rapporto stilato dalla locale Commissione Giustizia e Pace .

Sono dati piuttosto preoccupanti soprattutto perché in costante crescita.

Nel rapporto si dice di ben 212 persone uccise con armi da fuoco,nella capitale, e nel solo periodo compreso tra aprile e giugno scorso.

La violenza tuttavia non si limita esclusivamente alle città ma investe anche i villaggi,nei quali la sorveglianza e le condizioni abitative, come è prevedibile che siano, lasciano parecchio a desiderare.

C’è un aumento, anche in questi contesti  fortemente disagiati, di rapine e stupri,calcolate sempre dallo stesso rapporto della Commissione Giustizia e Pace, per un totale addirittura di 307 casi  .E questo fino a giugno di quest’anno.

Possiamo immaginare il picco che le cifre raggiungeranno al termine dell' anno se non si farà nulla per arginare questo fenomeno malavitoso.

Abbiamo poi taciuto, volutamente,di quanto accade nei campi profughi,più volte denunciato anche da Amnesty International. Campi in cui risiedono coloro che, dai tempi del terremoto, non sono ancora riusciti a ricostruirsi una casa e sono costretti per mancanza di mezzi a vivere un’esistenza marginale con  quanto questo comporta.

  a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

Nella foto in alto bimbi haitiani che, col sorriso sulle labbra, reclamano giustamente per se stessi un avvenire dignitoso come altri loro coetanei nel mondo.