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Half Nelson

Creato il 07 maggio 2012 da Misterjamesford
Half NelsonRegia: Ryan FleckOrigine: UsaAnno: 2006Durata: 106'
La trama (con parole mie):  Dan Dunne è un professore di Storia delle medie, intento dai tempi del termine dei suoi studi a trasmettere agli studenti l'importanza dei diritti civili e della lotta nel progresso della società.Quello che i ragazzi non sanno, però, è che Dan è un individuo estremamente fragile, lontano dalla sua famiglia - con la quale mantiene un rapporto di sola circostanza -, ancora legato ad una ex che sta per risposarsi, insicuro e dipendente dalle droghe.Quando l'alunna Drey, svelta e sveglia - e soprattutto cresciuta nel pieno di un quartiere borderline -, lo trova nei bagni della scuola strafatto di crack, tra i due si instaura un rapporto di amicizia e complicità che va oltre il normale legame professore/studente, e che sarà uno stimolo per entrambi a cercare una strada che possa portarli oltre la triste realtà in cui vivono.
Half Nelson
Lo ammetto: ho sempre avuto un debole per i film indipendenti made in Usa in stile Sundance.Da Little Miss Sunshine - cult assoluto di casa Ford - a L'ospite inatteso, passando per Kevin Smith ed il suo Jersey e Guida per riconoscere i tuoi santi, mi sono sempre sentito un pò a casa quando il mio cammino ha incrociato opere di questo genere, specie se ben realizzate.Half Nelson, piccola ma efficace produzione del periodo in cui Ryan Gosling non era ancora universalmente noto per i suoi ruoli in Drive e Le idi di marzo, rientra perfettamente nel novero: una storia di formazione sotto le righe ed estremamente intensa celata dietro una patina di dispersiva malinconia provinciale che mi ha riportato alla mente gli scenari più desolanti del recente Young adult, legata ad un mondo che non lascia che le briciole ai suoi occupanti, troppo impegnati a perdersi in se stessi per accorgersi che, spesso e volentieri, è possibile trovare qualcuno in grado di darci la carica necessaria per tornare a rialzarci.Il rapporto tra Dan e Drey, costruito un passo per volta e sempre in bilico rispetto ad una condizione che avrebbe potuto portare l'intera pellicola su un binario eccessivo ed inutilmente provocatorio, risulta non soltanto funzionale, ma anche interessante nel ribaltamento effettivo dei ruoli che propone, con il professore in completa balìa della vita - dalla sua dipendenza mai risolta dalle droghe al rapporto con la ex fidanzata Rachel, dalla rabbia repressa ad un disordine quasi morale che si riflette nelle condizioni del suo appartamento, fino al legame con la collega Isabel - e la studentessa dalla mente lucida in cerca di una strada da prendere, con una vita di lavoro e fatica da una parte ed il posto che fu di suo fratello - rinchiuso in carcere in stoico silenzio a protezione del boss di quartiere Frank - dall'altra.La crescita della seconda - forse il personaggio più adulto dell'intera pellicola, paradossalmente - è giocata tutta attorno al progressivo sprofondare del primo, schiacciato dal peso di un'esistenza che ogni giorno pare stargli inesorabilmente più stretta e disposto per natura all'autodistruzione, piuttosto che alla lotta per risollevarsi.Sarà il loro confronto nel momento peggiore per entrambi a segnare un cambio di passo, e dare allo spettatore la speranza che qualcosa possa cambiare, in una provincia povera ed isolata nel senso peggiore del termine in cui la realtà pare fermarsi alla strada o al primo centro commerciale in cui perdere la propria anima.Azzeccatissimo il cast, zeppo di volti più o meno noti del piccolo e grande schermo: dall'ottimo Gosling - ancora lontano dalla sua versione palestrata vista di recente - a Tina Holmes - vista in Six feet under -, Michael O'Hare -True blood e American horror story -, Anthony Mackie - The hurt locker e Million dollar baby - e Monique Curnen - Lie to me, Sons of anarchy -.
Interessanti anche le citazioni dei giovani studenti di Dunne rispetto agli episodi più importanti della lotta per i diritti civili negli States, che paiono una sorta di omaggio al primo e più arrabbiato Spike Lee.
Un ottimo esempio, dunque, di quel Cinema alternativo made in Usa lontano dalle logiche del mercato e dai grandi palcoscenici, ottimo banco di prova per interpreti destinati - chi più, chi meno - al successo ed in grado di coinvolgere un pubblico più vasto di quanto non sembrerebbe: non saremo di fronte ad una pellicola da scolpire nella pietra come fosse intoccabile, eppure l'onestà e la partecipazione del lavoro di Fleck - parzialmente perso negli ultimi anni, se non per qualche episodio di In treatment - non possono che spingerci a stare dalla sua parte.
In fondo, crescere è spesso doloroso, ed è bello pensare di avere qualche inconsueto angelo custode.
Come Drey.
Come Dan.
Come Half Nelson.
MrFord
"When you feel your heart is breaking
when all your friends are faking
when its giving and no taking
I will be by your side."
The Black Crowes - "By your side" -
 

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