La chiave dell'enigma potrebbe risiedere nelle parole pronunciate dalla giovane vittima qualche ora prima dell'omicidio: "Una volta" aveva infatti annunciato Joyce nel bel mezzo dei preparativi della festa "ho visto commettere un assassinio"...
Poirot e la strage degli innocenti (titolo originale: Hallowe'en Party) è un bell'esempio di quello che si potrebbe definire "artigianato di genio": un perfetto puzzle a incastro ricco di atmosfera, sottotrame e colpi di scena.
Protagonista del romanzo, oltre a un Hercule Poirot in forma smagliante, è un'esuberante scrittrice di gialli, Ariadne Oliver, che può essere considerata a pieno titolo un alter ego dell'autrice: entrambe amano le mele, detestano i discorsi in pubblico e hanno dato vita a un ingombrante investigatore straniero con il quale faticano terribilmente a convivere!
Zoë Wanamaker interpreta Ariadne
Oliver nella serie Agatha Christie's Poirot
Poirot e la strage degli innocenti, pubblicato nel 1969, costituisce pertanto la penultima, scoppiettante avventura di questo delizioso - e fortunatissimo - character.
Eccone la prima descrizione:
Parker Pyne lasciò il suo ufficio e salì due rampe di scale. Qui, in una stanza proprio in cima alla casa, stava la signora Oliver, famosa scrittrice di romanzi d'avventura, ormai entrata in pianta stabile a far parte dei collaboratori del signor Pyne. Parker Pyne bussò delicatamente alla porta ed entrò. La signora Oliver era seduta davanti a un tavolo sul quale si trovavano una macchina da scrivere, parecchi blocchi di appunti, una certa confusione di fogli scritti sparsi qua e là, nonché un grosso sacchetto di mele. "Un'ottima storia, signora Oliver" disse Parker Pyne con aria compiaciuta.
Agatha Christie, Il caso del militare scontento, in Parker Pyne indaga, Arnoldo Mondadori Editore, 1982.