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Halloween Edition 2013: leggiamo insieme

Creato il 31 ottobre 2013 da Chaneltp @CryCalva

Per festeggiare insieme, oggi vi proponiamo la lettura di un estratto dal racconto "Il dattiloscritto" di Lovecraft.. Vediamo chi riesce a leggerlo sino alla fine e a dormire stanotte! (e mantenete l'audio acceso muahahah)

Halloween Edition 2013: leggiamo insieme

"Fumo. Appena una debole traccia, ma inconfondibile alle mie narici ipersensibili, è tanto debole che non riesco a stabilire se proviene da un angolo della casa o filtra dalla finestra della stanza accanto, aperta sulla palude. L'impressione va facendosi rapidamente più netta. Ormai sono sicuro che non viene dall'esterno. Erranti visioni del passato, corrusche scene d'altri giorni lampeggiano nella mia mente con la vividezza di scene tridimensionali. Uno stabilimento in fiamme, urla isteriche di donne terrorizzate imprigionate tra pareti di fuoco, pietose grida di bambini intrappolati da scale che crollano, un incendio in un teatro, una babele frenetica di persone travolte dal panico che lottano per fuggire dai pavimenti infuocati e, sopratutto, nuvole impenetrabili di fuoco nero, tossico, maligno, che insozza il cielo sereno. L'aria della stanza è satura di volute spesse,pesanti, soffocanti. Mi aspetto da un istante all'altro di sentire ardenti lingue di fiamma lambire bramose le mie inutili gambe, mi bruciano gli occhi, mi pulsano gli orecchi, tossico semi-asfissiato, per liberarmi i polmoni dalle esalazioni mefitiche. Un fumo simile è prodotto soltanto da catastrofi spaventose, acre, puzzolente, impossibile fumo permeato del lezzo nauseante di carne umana che brucia. [...]
Qualcosa, qualcuno si trova nella stanza. Sono talmente sicuro di non essere più solo che è come se potessi vedere la presenza che avverto. Un impressione simile a quella che provavo quando mi facevo strada a gomitate in una via affollata, la netta sensazione che degli occhi mi seguissero alla ressa con uno sguardo tanto intenso da attirare la mia attenzione. [..] Lo sento. Non è una sola voce che sussurra, ma molte. Ronzio orrendo di tafani schifosi, svolazzare diabolico di api frenetiche, sibili di rettili osceni, un coro sommesso che nessuna gola umana potrebbe cantare. Il volume sta crescendo, la stanza rimbomba di una cantilena demoniaca, aritmica, atonale, assurdamente beffarda, un coro che recita blasfeme litanie, una pena di sofferenze abissali messe in musica da anime dannate, l'abominevole crescendo di un pandemonio pagano.
Le voci intorno a me si fanno più vicine. Il canto si è interrotto bruscamente e il bisbiglio si è trasformato in suoni intelligibili.[..] Dita invisibili mi stringono in una morsa, dita spettrali che tuttavia non posseggono la forza fisica di strapparmi alla macchina da scrivere, dita di gelo che mi trascinano in un vortice abietto, vizioso, dita demoniache che mi spingono in una fogna d'eterna iniquità, dita di morte che mi tolgono il respiro, facendomi dolere gli occhi al punto che sembra stiano per scoppiare. Punte di ghiaccio premono contro le mie tempie, duri, ossuti apici simili a corna, l'alito frigido di una cosa morta da tempo bacia le mie labbra febbricitanti, devasta la mia gola ardente di gelide fiamme."


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