Nonostante questa ricorrenza abbia origine da culture e tradizioni piuttosto lontane dalle nostre, negli ultimi anni la popolarità di Halloween è aumentata anche da noi, diventando l’occasione per passare una serata divertente con gli amici o tra un locale e l’altro.
La parola d’ordine dunque è: travestirsi! Per la notte di Halloween il dress-code è orientato verso il terrore, lo spavento, la paura. Tutto ciò che è terrificante, orrorifico, a tratti anche raccapricciante è ben accetto (ma… travestirsi da parlamentare non vale!).
In tempi di ristrettezze, però, più che acquistare un intero costume è preferibile riciclare qualcosa che già abbiamo in casa, o meglio ancora puntare sul make up, che può davvero fare la differenza. Non è che gli zombie e altre creature malefiche abbiano questo gran guardaroba, di conseguenza è possibile vestirsi normalmente (magari con abiti vecchi e consunti per i ragazzi o con qualcosa di nero per le ragazze) e puntare sul trucco.
Ma passiamo a qualche proposta concreta.
Partiamo dagli uomini. I maschietti, si sa, sono attirati da sangue, ferite e squarci di ogni genere (anche se poi svengono se davanti a loro ti tagli un dito con la carta, ma vabbè). Ecco qualche suggerimento per realizzare il perfetto look da zombie/morto vivente/vittima di ferite disgustose:
- Come base è preferibile utilizzare un fondotinta molto chiaro anziché il classico cerone bianco: zombie sì, cheap no.
- Per ricreare l’effetto “sono affamato di carne umana ma al momento non ne trovo granché” è sufficiente sfumare – sì, anche con le dita – attorno agli occhi e sotto gli zigomi degli ombretti opachi in un paio di toni di marrone (che una fidanzata/mamma/amica/sorella hanno sicuramente nel beauty) e un bel viola livido nella parte più interna delle occhiaie.
- Per creare le ferite si possono acquistare ad una cifra contenuta su ebay o nei negozi di giocattoli del sangue artificiale e del lattice liquido apposito per queste occasioni (anche detto “carne orrorifica” o “pelle orrorifica” da quei mattacchioni del reparto marketing). E no, non è necessario andare a comprare del sangue e del lattice professionali visto che non c’è Spielberg dietro l’angolo ad aspettarvi, è solo Halloween.
- Lo sappiamo, gli zombie portano jeans demodé, camicie di flanella o magliette sdrucite. E basta.
Passiamo alle ragazze. Care giovani fanciulle, Halloween NON è la festa in cui si celebrano le vostre più o meno prorompenti curve, e tantomeno si festeggia il mestiere più antico del mondo. Dunque, se uscire velatamente nude non va bene negli altri giorni dell’anno, non vedo perché dovrebbe essere la soluzione giusta per la sera di Halloween. È vero che semel in anno licet insanire, ma quello era Carnevale.
Per non cadere quindi nel solito, trito, banale, già visto travestimento da strega o vampira sexy, possiamo giocare con la nostra femminilità creando una bella maschera da bambola. Qualche tip:
- La scelta migliore per la base è un fondotinta chiarissimo ben sfumato su tutto il viso, collo, orecchie (anche sulle labbra, che andranno poi ridisegnate), che si può ulteriormente schiarire sfumando del fondotinta bianco, anche economico, nelle zone di luce come centro delle guance, fronte, naso, mento. Il viso in questo modo non perderà i suoi volumi (riguardo il cerone bianco, vedi zombie).
- Il trucco da bambola non è difficile: basta utilizzare un ombretto nel colore che preferite (magari un viola, un fucsia, un azzurro) e sfumarlo fin sotto le sopracciglia e anche nella palpebra inferiore. Volendo si può coprire anche tutta l’occhiaia creando un effetto rotondo attorno all’occhio.
- Matita o eyeliner, ciglia finte sopra (a banda) e magari anche sotto (a ciuffetti), una bella boccuccia a cuore al centro delle labbra sono gli step immancabili.
- Se si vuole rendere la maschera ancora più inquietante si possono aggiungere particolari spaventosi come delle cuciture disegnate ai lati della bocca, lacrime di sangue (finto!), cicatrici varie.
- Come abiti vanno benissimo una camicetta e una gonna a ruota. Se avete delle scarpe modello Mary Jane sarete le reginette della festa.
Infine una proposta unisex, piuttosto d’effetto: il pagliaccio malefico. Ora, non è che i pagliacci a mio avviso siano mai tanto rassicuranti, ma con un po’ di manualità si può disegnare una maschera da clown abbastanza inquietante.
- Stavolta, se lo avete, il cerone bianco va benissimo. D’altronde, i clown sono abbastanza cheap. Voglio dire, non hanno nemmeno una casa. Gli zombie, prima di risalire dalle loro tombe o essere stati morsi da altri zombie, ce l’avevano.
- Con una matita nera o un eyeliner, dopo aver applicato del nero sia sulla palpebra mobile superiore che su quella inferiore, io ho scelto di tracciare tre triangoli allungati intorno all’occhio a mo’ di stella, ma possono essere anche due soli triangoli sopra e sotto l’occhio, o anche nessuno.
- Il naso rosso: si può disegnare o utilizzarne uno vero.
- La bocca è il punto forte del trucco: bastano matita nera, matita bianca e rossetto rosso per disegnare dei finti denti sulle vostre labbra, tracciare una finta bocca con il nero e colorarla di rosso all’esterno e di nero all’interno. Io ho voluto fare ancora un po’ più schifo e ho macchiato i denti disegnati di sangue finto.
- Il look è completo con una bella parrucca, ma se come me non ne avete una e tutte quelle viste in giro vi raccapricciano, va benissimo anche una bombetta, alla quale si possono aggiungere bretelle e papillon. Magari a pois. Brrr.
Trucco e servizio a cura di Federica di Perna