Ai nostri giorni, questa ricorrenza è invece diffusa e così il 31 ottobre siamo circondati da zucche, zucchine e zuccone grottesche e ammiccanti, e da altre orribili e ghignanti. Non mancano poi streghe e streghette, con vampirotti al seguito e tutto il repertorio halloweenesco o hallowiniano (come più vi piace).
E mica soltanto sulla Terra! Halloween si è diffuso anche nello spazio. Non ci credete? Guardate allora le vagabonde blu, stelle sfuggenti e rare, le cosiddette blue straggler, che sembrano più giovani di quel che sono in realtà. Secondo Geller e Mathieu, che hanno pubblicato dati del loro studio su Nature, le vagabonde blu ringiovaniscono perché risucchiano la massa di un'altra stella cui si accompagnano, in una sorta di vampirismo che dà loro energia, rendendo possibile una vita più lunga, a svantaggio della loro compagna.
Le vagabonde blu vivono in ammassi globulari o in ammassi aperti, e sono presenti anche nella nostra Galassia. Attenzione alle stelle vampiro!
Immagine per gentile concessione ESA/NASA e G. Bacon/STScI
Dopo le stelle vampiro, non poteva mancare il pipistrello spaziale.
Gli astronomi dell'European Southern Observatory hanno scoperto e fotografato, in un oscuro angolo della costellazione di Orione, un oggetto molto simile a un pipistrello: la nebulosa NGC 1788. Altre nebulose brillano perché i loro gas surriscaldati emettono luce; in questa, invece, gas e polveri fredde riflettono e disperdono la luce emessa dalle stelle giovani nascoste all'interno, creando uno spettrale bagliore.
Questa immagine, scattata dall'osservatorio dell'ESO a La Silla, in Cile, combina tre differenti lunghezze d'onda di luce visibile per mostrare la faccia del pipistrello, più brillante, e le fioche ali spiegate.
Potete ammirare altri oggetti celesti in tema con Halloween su National Geographic.