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Halong Bay

Da Matteo Picchianti @Matteod612

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La Baia di Halong è una di quelle mete che mette decisamente in crisi chi ama viaggiare nel modo in cui lo facciamo noi: troppo turistica per avere qualcosa da trasmettere ma allo stesso tempo troppo bella e rappresentativa per essere ignorata. Abbiamo ceduto in extremis alla tentazione, era la nostra prima volta in Vietnam e ci sembrava un po’ come visitare l’Italia senza vedere Roma o Venezia perchè troppo scontate come mete, abbiamo quindi deciso, durante il nostro viaggio, di fare questo passo e procedere con le prenotazioni.

Le possibilità per prenotare una gita sono fondamentalmente 3:

on line, nell’albergo di Hanoi dove alloggerete oppure in una delle mille agenzie in città. L’opzione sicuramente più vantaggiosa è quella dell’agenzia, anche in altissima stagione riusciranno sempre a trovarvi un posto (i nostri timori di non riuscire a trovarne all’ultimo tuffo erano decisamente infondati) e, come per ogni altra cosa, i prezzi delle crociere sono contrattabili e variano dai 55$ fino ad arrivare a cifre ben più consistenti.

Praticamente certi che sarebbero state 48 ore di imprecazioni, abbiamo optato per l’opzione low cost, 55$ a persona comprensivi di: pick up dall’albergo e trasferimento a/r fino alla baia(3/4 ore di viaggio), una notte in battello, 2 pranzi, una cena, una colazione, kayak ed escursione alle grotte.

I presentimenti della gita fantozziana iniziano a diventare realtà appena arrivati in porto quando una bufera rischia di non farci neanche partire e prosegue quando, arrivati alla barca, vediamo che è esattamente lo stesso modello pubblicizzato sui depliant ma 30 anni più vecchio. Salpiamo in mezzo a raffiche di vento fortissime e dopo neanche mezz’ora siamo costretti ad attraccare in un baia al riparo;  qualcuno più temerario sfiderà la sorte senza fortuna e un’imbarcazione si capovolgerà, per fortuna (per le notizie che ci sono arrivate) senza vittime.

Per ragioni di sicurezza, passiamo la notte in un albergo sull’isola di Cat Ba per poi riprendere il viaggio la mattina seguente e rientrare ad Hanoi nel primo pomeriggio dove, imprecando un po’ in un improbabile inglese, riusciamo anche ad ottenere un rimborso di 20$ per gli imprevisti.

Difficile dare consigli su questa meta, ci sono mille buone ragioni per evitarla ed altre mille ottime per visitarla; l’unica cosa certa è che la Baia di Halong sarà esattamente come l’avevate immaginata: caotica, turistica, sfruttata e stupenda.

 

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