Hamburger 100% vegetale. Ormai se ne vedono tanti in giro e direi che non sono più un mistero, (nel caso per qualcuno lo fossero mai stato) Questa ricetta è una versione tutta mia dell’hamburger vegano, perché al posto del pane ci ho messo una panzanella. Potrà sembrare strano, e qualcuno potrebbe pensare, “ma come si mangia questo hamburger?” Domanda più che lecita. Tutto è cominciato un paio di mesi fa quando casualmente ho letto di un concorso o contest che dir si voglia organizzato da Casa di Vita, il magazine di Despar. Bisognava creare un hamburger tutto vegetale a base di legumi e verdure di stagione. Ovviamente, come mi capita quasi sempre, ho letto del contest l’ultimo giorno, in casa non avevo tutto il necessario, ma mi si è accesa subito una lampadina… Certo che per un hamburger classico non avrei nemmeno partecipato, nel senso che non c’era niente di nuovo da sperimentare. Però la mia sfida personale è stata quella di creare un hamburger che nell’insieme non fosse troppo asciutto. Non so se anche a voi capita che il burger vegetale di legumi, tra due fette di pane spesse, malgrado la verdura, vi sembri troppo asciutto. Beh, a me si, così ho voluto provare una versione diversa, e ho sostituito la parte superiore del panino con una panzanella. La mia idea e’ quella di servirlo sottoforma di hamburger, ma al momento di mangiarlo servirsi di una forchetta, in modo da rompere la panzanella e mangiarla insieme al burger di legumi, così che l’umidità dell’una contrasti la consistenza asciutta dell’altro. Poi con le verdure si può ovviamente giocare a proprio piacimento, così anche come con le salse. La mia è solo un’idea, ma l’interpretazione come sempre è libera. Vi lascio tutto il procedimento, un po’ lunghino forse, ma voi nel caso semplificate, d’altra parte io dovevo partecipare ad un concorso, non potevo essere troppo sbrigativa. Siamo arrivati terzi, ovviamente le versioni super classiche ci hanno preceduto, ma sono contenta che un’idea alternativa si sia conquistata un posticino sul podio, il concetto “ se sono normali non li vogliamo” qualche volta può convincere anche una giuria ;)