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Hamilton e Rosberg e il bottone magico

Da F1news @F1Newsinfo

Nico Rosberg Mercedes F1 W05 Hybrid_02

In casa Mercedes la sesta gara del mondiale corsa ieri a Monaco ha probabilmente segnato il punto più alto di tensione tra i due piloti Nico Rosberg e Lewis Hamilton.

Alla luce del fatto che il mondiale sembra un affare a due tra gli alfieri della Mercedes, l’amicizia tra i due ha subito un duro colpo a Monaco e da quanto emerso, ha iniziato a vacillare già da qualche gara.

Hamilton non ha preso bene l’episodio della bandiera gialla nelle qualifiche, con Rosberg lungo alla curva 5, episodio che ha impedito a tutti, Lewis compreso, di migliorare il proprio crono all’ultimo tentativo.

A Monaco si è venuto a sapere di un episodio accaduto durante il GP di Spagna, con Lewis Hamilton impegnato a rintuzzare gli attacchi di Rosberg grazie all’utilizzo del bottone OT (Overtaking). Tale impostazione permette ai pioti Mercedes di modificare le impostazioni della Power Unit Mercedes per avere più potenza.

Cosi facendo Hamilton ha rotto un patto tra i piloti stipulato prima della gara, perché visto il vantaggio sulla concorrenza, il team ha ritenuto non necessario utilizzare tale funzione per non stressare la PU in vista delle gare successive.

La furbizia commessa da Hamilton è emersa solo nel dopo gara quando gli ingegneri scaricano tutti i dati dalla vettura. Rosberg probabilmente, venuto a sapere dell’episodio, si è forse sentito in dovere di “vendicarsi”.

Hamilton dopo le qualifiche di Monaco ha avuto modo di vedere i dati della telemetria del compagno di squadra e l’opinione che si è fatto è tutt’altro che positiva.

“Vorrei che poteste vedere i dati. Ho visto qualcosa ieri sera tardi e tutto quello che ho potuto fare è stato sorridere…“ il commento di Lewis sull’episodio in qualifica.

Wolff, boss del team, ha voluto gettare acqua sul fuoco parlando dell’episodio di Barcellona.

“È stato il contrario della domenica a Barcellona” ha spiegato Wolff. “Nico si era sentito offeso da quello che era successo in gara e credo che questo sia veramente normale. Ognuno ha la propria realtà assoluta e le proprie assolute convinzioni. Credo sia come litigare con qualcuno: pensi di aver ragione e l’altra persona pensa di aver ragione. Non è mai bianco e nero, a volte c’è il grigio“.

Hamilton dopo la gara di ieri ha voluto dire la sua su questa serie di episodi e ha lasciato intendere che il primo a infrangere il patto è stato Rosberg nella gara in Bahrain. Questo quindi lascia capire che la battaglia tra i due è già iniziata dalla terza gara della stagione.

L’episodio citato da Hamilton non ha avuto conferma nel team, nessun componente ha dato ragione a Lewis, ma è palese che d’ora in avanti si adotteranno metodi per evitare il ripetersi di questa situazione, a partire dal famoso botto OT che verrà disabilitato per i due piloti.

“Non succederà di nuovo. Penso che probabilmente stiano esplorando quanto si possa fare un passo oltre la linea e quali siano le conseguenze. C’è la possibilità di vincere il campionato e finché non sarà dannoso per lo spirito di squadra, purché non sia subdolo, gestiremo la situazione nel modo che abbiamo fatto finora. Nel momento in cui si andrà nella direzione che crediamo non sia lo spirito di Mercedes Benz agiremo di conseguenza“ ha dichiarato Wolff


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