Le preoccupazioni, le ansie, i drammi di otto persone - sei donne, un ragazzo e una bambina - accomunati dal fatto di prendere lo stesso treno. La linea Imazu delle Ferrovie Hanky
ū che danno il titolo al film, collega le città di Nishinomiya e Takarazuka (sede del famoso teatro omonimo di sole donne) nella prefettura di Hyōgo, nel sud del Giappone. Su questo treno salgono pressoché quotidianamente i vari personaggi e, come recita un po' retoricamente il sottotitolo, sebbene la corsa tra le due stazioni duri solo quindici minuti, le vite di questi pendolari vengono cambiate dalla loro reciproca interazione.Gli otto protagonisti condividono tutti, per un motivo o per l'altro, lo stato d'animo di far fatica a tirare avanti ("yarikirenai kimochi"). Non è una sofferenza mortale ma è comunque un peso, soprattutto perché tutti pensano che non si possa dire nulla agli altri, che ci si debba rassegnare al fatto che non c'è nessuno cui raccontarlo. Così, per esempio, Shōko (Nakatani Miki) viene lasciata dal fidanzato poco prima di sposarsi perché lui ha messo incinta un'altra; Misa (Toda Erika) vive in stato di ansiosa soggezione il rapporto con il fidanzato violento, Yasue (Minami Naho) ha come unico desiderio quello di curare la casa e la famiglia ma non riesce a sottrarsi ai pressanti inviti alle rumorose uscite pubbliche del gruppo di amiche cinquantenni; ancora, Ami (Ashida Mana), anche se ancora bambina, vive già nell'incubo delle compagne di scuola che la tiranneggiano. Sarà proprio il treno che, di viaggio in viaggio, con leggeri contatti progressivi li farà venire a conoscenza l'uno dell'altro e a offrire loro l'occasione di parlare, di essere compresi. In alcuni casi, come quello di Keiichi (Katsuji Ryō) e Miho (Tanimura Mitsuki), i due adolescenti emarginati perché incompresi e ritenuti "inadatti" dai rispettivi gruppi, addirittura a trovare insieme, attraverso l'amore reciproco, una nuova strada da percorrere. Tutti i personaggi scoprono così che non si è soli nella sofferenza, che anche gli altri spesso sono infelici e che c'è qualcuno che prova il genuino desiderio di ascoltarci, di aiutarci. Così facendo, aprendosi agli altri e cercando di aiutare gli altri, ognuno trova/ritrova ragioni positive per vivere.Tratto da quello che è stato indicato dalla rivista letteraria Da Vinci come il miglior romanzo romantico del 2007, il film non va oltre la garbata descrizione di questo spaccato di esistenze comuni e l'invito, un po' generico, alla speranza, alla possibilità del cambiamento, all'apprezzare la vita anche quando non ci sorride. Buone idee, buoni propositi, gradevolezza del racconto ma poca drammaticità vera nonostante il cast di grandi attrici. [Franco Picollo]Hankyū densha: katamichi 15-fun no kiseki (阪急電車:片道15分の奇跡, Hankyu Railways - A 15-Minute Miracle)
Creato il 20 marzo 2012 da Makoto @makotosterPotrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
I Maestri dell'Orzo, i fumetti e la buona birra
Da un certo punto di vista mi ritengo una persona passionale. Forse non nel comune senso del termine, ma se chi vive di passioni può annoverarsi tra i... Leggere il seguito
Il 24 giugno 2015 da Frank_romantico
CINEMA, CULTURA -
LE VACANZE DEL PICCOLO NICOLAS (Les vacances du petit Nicolas)
Nicolas va al mare e perde di smaltoSecondo episodio delle avventure del giovane Nicolas, Le vacanze del piccolo Nicolas è meno divertente e interessato al... Leggere il seguito
Il 24 giugno 2015 da Ussy77
CINEMA, CULTURA -
Il trono di Spade stagione 5
Passata anche la decima puntata nella versione doppiata, posso esprimere un mio parere sulla quinta stagione di GoT che è stata la migliore, anche se l'inizio... Leggere il seguito
Il 23 giugno 2015 da Eva Gatti
CINEMA, EVENTI -
Premio Sergio Amidei 2015 – Gorizia 10 / 16 luglio
Si svolgerà dal 10 al 16 luglio prossimi il Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica Sergio Amidei.Giunto alla 34° edizione e votato... Leggere il seguito
Il 23 giugno 2015 da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Mia, una storia d'amore
Di cinema e di libri, di musica e teatro.Ma soprattutto della mia vita.Vorrei davvero riempire queste pagine secondo questi impulsi, che poi alla fine sono i pi... Leggere il seguito
Il 23 giugno 2015 da Valentina Orsini
CINEMA, CULTURA -
Jurassic World (3D)
Isla Nublar. Il sogno di John Hammond (Richard Attenborough), riportare in vita i dinosauri e dedicare loro un parco a tema visitabile come un qualsiasi giardin... Leggere il seguito
Il 23 giugno 2015 da Af68
CINEMA, CULTURA