Hannah Arendt (Hannover, 14 ottobre 1906 – New York, 4 dicembre 1975)
Per gli ebrei d’Occidente, che non furono mai veramente assimilati nonostante alcuni cercassero protezione nei salotti antisemiti, il caso Dreyfus non ebbe un peso determinante. Per «l’ebreo moderno, colto, che si era lasciato alle spalle il ghetto e i suoi piccoli traffici, esso fu invece un colpo al cuore». Per questo ebreo l’ingenua generalizzazione di Herzl corrispondeva a verità, perché si era servita del nemico comune per fare una volta di più dell’ebreo il membro di un popolo. Questi figlioli prodighi avevano imparato molto dal loro nuovo ambiente e, quando fecero ritorno alle origini, alla casa degli avi, si ritrovarono in preda a quel profondo malcontento che ha sempre contraddistinto il vero patriottismo e il vero attaccamento al proprio popolo.
Ebraismo e modernità (PDF)