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HANNIBAL (serie TV)

Creato il 15 novembre 2013 da Beatrixkiddo
HANNIBAL (serie TV)
A casa nostra si seguono poche serie, ed attraverso i canali consoni, ovvero si aspetta che arrivino in televisione.Quando questo accade sui canali Sky tutto bene. Quando di una di quelle serie che ci incuriosiscono si appropria la cosiddetta tv "generalista" sono guai.Recentemente è capitato con "Hannibal".Snobbato da Sky è finito nel palinsesto di Italia 1. Abbastanza sorprendentemente  programmato in prima serata,  prevedibilmente travolto da un mare di pretestuose polemiche, dopo il pilot è stato oggetto di una programmazione schizofrenica che se da un lato ha voluto dimostrare una sorta di ferma convinzione nel non privare un pubblico desideroso di qualcosa che andasse oltre la "solita tv" continuando a mandarlo in onda in prima serata, dall'altra  sembrava quasi smaniosa di farlo terminare in fretta, smorzando ogni possibile protesta e costringendo i (pochi) appassionati a veri e propri tour de force.  E allora abbiamo avuto tre episodi, quando non quattro, programmati uno dietro l'altro, spostamenti di programmazione dal giovedì al mercoledì, e poi di nuovo il giovedì...insomma, sia benedetto il mySky, sorta di nipote del videoregistratore, così mi sono potuta registrare tutte le puntate e guardarle ad orari più "umani".HANNIBAL (serie TV)E come al solito parlo di una serie televisiva con un ritardo impressionante.Debbo ammetterlo, "Hannibal" non è un prodotto facile.Sono una persona molto aperta, ma non è certo un programma televisivo adatto alle famiglie, ergo la programmazione in prima serata ha sorpreso anche me.Basato su "I delitti della terza luna" di Thomas Harris, "Hannibal" è un prodotto televisivo molto ricercato. Elegante, formalmente impeccabile, forte nei contenuti probabilmente per questo abbastanza penalizzato negli ascolti, sia in patria che da noi (ma una seconda stagione è già in lavorazione) da un pubblico abituato a prodotti di altro tipo.Nel complesso ho trovato "Hannibal" molto cerebrale, qualcuno potrebbe dire "cervellotico". Talmente freddo da risultare quasi algido, di una lentezza esasperante che a tratti sfocia nella noia, eppure, per me, decisamente intrigante.Gran parte del merito va al cast.  Bravo Hugh Dancy, ottimo Will Graham. L'incredibile capacità di entrare nella mente dei killer attraverso una forma estrema di empatia, lo rende un talentuosissimo profiler, maà a minarne la sanità mentale, spingendolo .sempre di più verso il baratro. Suo contraltare  uno strepitoso Mad Mikkelsen. La sfida era ardua. Il paragone con il superbo Anthony Hopkins era inevitabile, eppure da grande attore qual è Mikkelsen riesce a convincere. Il suo Hannibal è altrettanto gelido ed inquietante di quello dell'illustre collega, a tratti pare uscito da una rivista di moda d'accordo, ma la sua maschera rimane indubbiamente impressa. Un po' sotto tono Laurence Fishburne, un Jack Crawford messo naturalmente in ombra da due personaggi così carismatici.Insomma, a me è piaciuto.Un gioco difficile e complesso tra due menti brillanti seppur avvolte da molti lati oscuri.Buon finale.Aspetto la seconda stagione, sperando in una programmazione più rispettosa nei confronti dello spettatore. 

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