“HANNO DETTO IN IRAN”, del 21/10/2013

• Iran: Il Vice Ministro degli Esteri e Capo negoziatore nucleare Abbas Araqchi, ha affermato che il diritto di arricchimento dell’uranio è uno dei punti che la Repubblica Islamica vuole vedere riconosciuto in sede di negoziato.
• Khayan: L’editorialista Sadollah Zarei ha criticato il team negoziale iraniano e la volontà di creare con il 5+1 un processo di “confidence building”. Zarei ha affermato che, così facendo, l’Iran ammette indirettamente di essere una fonte di preoccupazione per la Comunità Internazionale e si arrende al nemico. Secondo Zarei,
• Sobh-e Sadegh: Il magazine dei Pasdaran ha pubblicato un articolo, invitando i giovani a prestare maggiore attenzione alla “soft war” portata avanti dall’Occidente attraverso la cultura, i film e i media.
• Fars News: Durante la preghiera del Venerdi a Teheran, l’Ayatollah Mohammad Emami Kashani ha criticato l’Occidente e i negoziati sul nucleare. L’Ayatollah ha affermato che il nucleare è solamente una scusa per attaccare l’Islam.
• Iran TV: Lo speaker del Majles, Ali Larijani, ha attaccato l’Ayatollah Rafsanjani per aver riportato malamente le parole dell’Imam Khomeini in merito alla possible cancellazione dello slogan “Morte all’America”.
• Tasmin News: Il Vice Ministro degli Esteri e Capo Negoziatore nucleare Abbas Araqchi, parlando davanti alla Commissione Parlamentare sulla Sicurezza Nazionale e la Politica Estera, ha affermato che l’Iran non ha preso alcun impegno nei negoziati di Ginevra e che nessuna delle “red line” iraniane è stata parte delle discussioni tra i negoziatori.