Hansel e Gretel – Cacciatori di streghe

Creato il 08 marzo 2013 da Ildormiglione @ildormiglione

Le favole dei fratelli Grimm da sempre hanno stimolato la fantasia dei bambini, ed il cinema, come è ovvio che sia, ha dovuto cavalcare l’onda. Se un tempo però le favole venivano raccontate per ciò che erano, appunto racconti per bambini, negli ultimi anni è iniziata la stravagante moda di trasformare le favole in racconti dell’orrore e di battaglie epiche tra bene e male. L’ha fatto in maniera piuttosto indegna “Cappuccetto rosso sangue”, e l’ha riproposto “Biancaneve e il cacciatore” con una versione molto più dark e violenta. Si ritenta l’esperimento questa volta con “Hansel e Gretel”, favola che prende spunto, o forse si potrebbe gridare persino al plagio, da “Pollicino” di Perrault. La storia è quella conosciuta da tutti i bambini diventati adulti, ed è principalmente ambientata nel medioevo, epoca in cui l’infanticidio era una pratica assai diffusa ed era molto radicata la credenza della stregoneria. Partendo da questo contesto storico di superstizione, si sviluppa “Hansel e Gretel – Cacciatori di streghe”. Noi partiamo da una frase che la Gretel di questa trasposizione cinematografica esclama: “You God fucking kidding me?” (Trad. non lett. “Dimmi che è uno scherzo”.). Ce lo chiediamo, e magari lo chiediamo al genio che ha pensato di distruggere così l’immagine dei due bambini più sfigati delle favole. Quello del film sembra quasi un sequel delle vicende narrate dai Grimm, poiché viene ipotizzata una carriera da provetti cacciatori di streghe per i due bimbi, ormai divenuti adulti, scappati dalla terribile casa di marzapane. Il punto è però che, come fu per “Van Helsing” di Stephen Sommers (il riferimento non è casuale avendo una trama piuttosto simile a “Hansel e Gretel – Cacciatori di streghe”), questa pellicola si rivelerà un fantasy totalmente privo di fantasia, in cui i due ragazzi combattono con fucili futuristici che sembrano, almeno esteticamente, usciti da “Star trek” e strane armi, per non parlare dell’orologio con sveglia di Hansel. Diciamolo senza timore, un obbrobrio totale. Ad alimentare questa mediocrità ci sono poi un gruppo di streghe che sembrano uscite dalla serie “Buffy l’ammazzavampire” o da un film degli anni ’80 con pessimi effetti speciali, e che sanno dare calci rotanti e “mazzate” che nemmeno da Bruce Lee ci si aspetterebbe.  In questa atmosfera ai limiti del grottesco e del bislacco, a cui si aggiungono gli autografi firmati da i due bambini più famosi del mondo e da un siero che Hansel deve prendere per forza, sulla scia di “Blade“, la pellicola di tale Tommy Wirkola presenta una struttura debole e parecchio prevedibile, a causa di una scrittura troppo semplice e quasi infantile. Non c’è quindi da rimanere sorpresi dall’inevitabile quanto vezzosa storiella d’amore che aiuterà la trama ad andare avanti alla ricerca di spunti che invece sembrano mancare totalmente e appaiono “scopiazzati” da altri film. Probabilmente il personaggio più riuscito è quello dell’orco gigante, che sembra francamente limitato a livello di capacità cerebrali, che è un gigante ingenuo che spappola quelli che ritiene nemici. Un simpaticone quindi. Tra Hansel, interpretato dal buon Jeremy Renner (il protagonista di “The Bourne Legacy“, il cattivo di “S.W.A.T. – Squadra speciale anticrimine“, e Occhio di Falco in “The avangers“), è un personaggio che appare troppo spesso fuori luogo e totalmente privo dell’atmosfera fiabesca che dovrebbe circondare il suo personaggio, ed appare invece più come un medievale Rambo/007 pronto a riempire di botte le streghe.-Più riuscito il personaggio di Gretel, interpretato da Gemma Arterton (la bellissima principessa Tamina di “Prince of Persia – Le sabbie del tempo” e Alice Creed in “La scomparsa di Alice Creed“), che invece sembra più plausibile, sempre eccezion fatta per i calci rotanti, e più affine alla tenera bambina della favola. Per concludere e sintetizzare la serie di insulti che si potrebbero rivolgere al pessimo “Hansel e Gretel – Cacciatori di streghe“, che di buono ha solo qualche scazzottata, raccontiamo brevemente e senza spoiler la battaglia finale, che vedrà contrapposto un esercito di streghe che sembrano uscite da un party trash di halloween (streghe mummia, streghe siamesi, streghe dark, streghe uomini ecc..) ai due fratelli più conosciuti del mondo che potranno contare sull’uso di mitragliatrici benedette neanche fossero usciti dal videogame “Call of Duty“. A questo punto lo ripetiamo “You God fucking kidding me?

Voto 3/10



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Accidental love

    Regia: Stephen Greene (David O. Russell)Origine: USAAnno: 2015Durata: 100'La trama (con parole mie): Alice, giovane cameriera di una cittadina dell'Indiana... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Misterjamesford
    CINEMA, CULTURA
  • SAVE THE DATE #15: Luglio, col bene che ti voglio

    Titolo strampalati a parte, eccoci con un nuovo appuntamento di SAVE THE DATE e la prima carrellata delle uscite di luglio. Come al solito sono libri che mi... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Anncleire
    CULTURA, LIBRI
  • Lavorare con lentezza

    Lavorare con lentezza ripercorre i momenti salienti della vicenda di Radio Alice, la prima radio libera in Italia, la prima emittente a mandare in onda le... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Pim
    CULTURA
  • La vetrina degli autori - Giugno 2015

    Buongiorno, carissimi lettori e carissime lettrici! Ormai siamo giunti di nuovo a fine mese e questo significa che è arrivato il momento di proporvi la rubrica ... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Ilary
    CULTURA, LIBRI
  • [Anteprime Piemme] Younger - La ragazza di Orchard street

    Pagine: 280 Prezzo: 16,90€Editore: PiemmeUscita: 7 Luglio 2015A volte nella vita basta dire… sì. Così, quando Alice capisce che non ne può più di fare la... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Lafenicebook
    CULTURA, LIBRI
  • Classifiche: 28 giugno 2015

    1 (13) Fred Vargas, Tempi glaciali, Einaudi; 2 (4) Åsne Seierstad, Il libraio di Kabul, Bur; 3 (5) E.L. James, Gray, Mondadori; 4 (8) Andrea Vitali, Le... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Martinaframmartino
    CULTURA, LIBRI