I talent show stanno sfornando a una velocità impressionante un numero non ben precisato di star, sia per l'effettivo talento dimostrato dai partecipanti, sia per l'eccentricità di alcuni di loro.
Tutti conoscono la storia strappalacrime di Susan Boyle, la casalinga scozzese dapprima derisa per via del suo aspetto fisico e ora distinta star del mondo della musica nota a livelli internazionali. Così come è diventato famoso quell'eccentrico aspirante concorrente di American Idol che si presentò ai provini con la sua Pants on the Ground.
In questi giorni l'Inghilterra si sta trovando alle prese con il mash-up perfetto tra Susan Boyle e Pants on the Ground. Si tratta di Happiness, al secolo Bridget, una spensierata trentaquattrenne irlandese che ha deciso di partecipare al provino di Got To Dance, una sorta di X-Factor per amanti della danza.
Happiness non ha alcuna esperienza nel mondo del ballo ad eccezione di quella che deriva dalla sua istintività. Quando sente una canzone, infatti, Happiness non può fare a meno di ballare per esprimere tutto quello che la canzone le fa provare. E così, senza alcun tipo di esperienza e con un fisico decisamente poco adatto al mondo della danza, ecco che Happiness riesce comunque a conquistarsi l'attenzione e la simpatia dei tre giudici.